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Attentati a Londra, attacchi nel cuore della città: 7 morti e 36 feriti, 21 gravi

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Nel corso della nottata tra il 3 e il 4 giugno Londra è stata teatro di due attacchi terroristici, eseguiti da un commando in vari punti della città. Sul London Bridge un pulmino ha investito i passanti. Nella zona di Borough Market lo stesso commando ha accoltellato e ucciso alcuni passanti: in totale le vittime sarebbero almeno sette. I feriti sarebbero 36, di cui 21 gravi.

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Attentati a Londra, che cosa sappiamo finora

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Due attentati hanno sconvolto Londra e l'Europa nella nottata tra sabato 3 e domenica 4 giugno. Proprio mentre a Cardiff la Juventus e il Real Madrid avevano da poco finito di giocare la finale di Champion's League, alle 22.08 ora locale sul London Bridge un furgoncino è improvvisamente piombato sulla folla, falciando i passanti presenti. Nel giro di pochi minuti, i tre assalitori sono scesi dal van e hanno accoltellato le persone in fuga "in nome di Allah". Passano ancora pochi minuti e un nuovo attacco sconvolge il cuore della città: nella zona di Borough Market lo stesso commando che ha assalito i pedoni a Lond Bridge continua ad attaccare passanti a caso, accoltellandone altri tre. La folle azione è terminata in seguito grazie all'intervento della polizia, che ha ucciso i tre assalitori in circa 8 minuti dalla prima chiamata di emergenza giunta in centrale. Al momento il bilancio provvisorio conta 7 morti e 48 feriti, ricoverati in sei diversi ospedali della città. Tra i feriti anche un poliziotto in servizio, che sarebbe stato accoltellato in faccia da uno degli attentatori. L'uomo è ricoverato in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Al momento la zona di London Brodge risulta ancora isolata e la relativa fermata della metropolitana è chiusa. Nel frattempo sempre nella serata di ieri un terzo allarme era scattato a Vauxhall, a circa 4 chilometri dagli altri due luoghi, ma gli agenti hanno precisato che non aveva nulla a che fare con i terroristi. In seguito sono state avvertite quattro esplosioni in città, ma pare fossero detonazioni controllate da parte della polizia per far brillare oggetti considerati potenziali rischi.

I tre attentatori sono stati tutti uccisi in otto minuti. Di uno di loro c’è uno scatto del fotografo italiano Gabriele Sciotto che mostra l'attentatore a terra nella quale si vede che l'uomo indossava una cintura con dei contenitori di liquido infiammabile attorno alla vita. La polizia britannica ha poi affermato che i giubbetti esplosivi erano falsi. Secondo alcuni testimoni, i terroristi avrebbero urlato: "Questo è per Allah". L'Unità di Crisi della Farnesina è al lavoro per verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali negli attacchi a Londra in stretto contatto con l'ambasciata d'Italia e ha diffuso un numero telefonico per comunicare informazioni: 0636225.

Il primo ministro Theresa May ha parlato di ‘atto terroristico' e ha convocato per la mattinata di domenica il comitato di emergenza: il livello di allerta nazionale terrorismo nel Regno Unito è stato portato al livello massimo, ‘critico' – quello che presuppone il rischio di altri attacchi ‘imminenti' – ma dopo poche ore è stato riportato al livello ‘grave', secondo il quale gli attacchi erano considerati comunque ‘altamente probabili', anche in vista della prossima scadenza elettorale, tra soli 5 giorni. Il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan ha denunciato descritto l'attacco come un atto "codardo e deliberato": "Ho paura, ma non faremo mai vincere i terroristi". Il leader labustista Corbyn, sfidante della May alle prossime elezioni politiche, ha annunciato di aver sospeso la campagna elettorale.

A cura di Charlotte Matteini
21:06

Altri due fermi da parte della polizia

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Altre due persone sono state fermate nelle scorse ore dalla polizia inglese nell'ambito del indagini sull'attacco di Londra in cui la scorsa notte 7 persone sono morte e 48 sono rimaste ferite. I fermi son avvenuti durante un blitz nel quartiere East Ham della capitale britannica. Testimoni hanno detto di aver visto decine di agenti armati e con il volto coperto che entravano in un appartamento sopra un negozio. Poi due uomini sono stati portati via in un furgoncino della polizia.

A cura di Antonio Palma
21:02

Vicino del presunto attentatore: "Mi chiese come noleggiare un furgone"

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Uno dei presunti autori dell'attentato di  Londra solo poche ore prima si era informato con uno dei suoi vicini su come si potesse noleggiare un furgone. A raccontarlo a Sky News è lo stesso vicino che abita nel quartiere di Barking, dove la polizia oggi ha compiuto diversi arresti nell'ambito dell'indagine sulla strage. "Sto cambiando casa e avevo un grande camion posteggiato fuori. Lui è venuto da a me e ha chiesto se stavo traslocando, poi dove stessi andando e infine ha cominciato a farmi domande sul furgone. Dove lo hai noleggiato? Quanto costa? È possibile farlo in automatico? Tutte domande specifiche che ovviamente ora hanno senso nella mia testa, ma che al momento non mi hanno detto nulla" ha spiegato l'uomo, Ken Chigbo

A cura di Antonio Palma
18:16

Londra, polizia spara e colpisce per sbaglio un cittadino: "Apriremo inchiesta"

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La polizia intervenuta per fermare i tre terroristi di Londra ha ferito con un colpo di arma da fuoco anche un cittadino, che è stato ricoverato in ospedale e non è in pericolo di vita. Lo ha detto il capo dell'anti-terrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, secondo cui sarà avviata un'inchiesta interna sull'accaduto.

A cura di Giorgio Scura
17:54

Scotland Yard: "Vittime da identificare, tra loro anche stranieri. Pulmino noleggiato dai terroristi"

Mark Rowley, capo dell'anti-terrorismo britannico (Getty).
Mark Rowley, capo dell'anti-terrorismo britannico (Getty).

"Le vittime sono ancora da identificare, tra loro ci sarebbero anche degli stranieri". Queste le prime parole di Mark Rowley, capo dell'anti-terrorismo britannico, che nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta su Twitter ha fatto il punto della situazione in seguito al duplice attentato di sabato notte a Londra, dove sono rimaste uccise 7 persone e altre 36 risultano ferite. Il numero due di Scotland Yard ha anche sottolineato come "l'attacco è stato condotto da tre assalitori, e ora stiamo cercando di capire se vi siano fiancheggiatori. Dobbiamo finire il lavoro prima di rivelare l'identità delle persone coinvolte", precisando anche che sono in corso ulteriori indagini per stabilirlo con certezza. Inoltre, il pulmino bianco della Renault utilizzato dai terroristi per sferrare l'attacco al London Bridge era stato "noleggiato di recente dal commando".

A cura di Ida Artiaco
17:45

Londra, 4 agenti feriti nel corso dell'attacco sul London Bridge: "Sparati più di 50 colpi"

Polizia a Londra dopo l'attacco sul London Bridge (Getty).
Polizia a Londra dopo l'attacco sul London Bridge (Getty).

Ci sono anche quattro agenti di polizia tra i 36 feriti, 21 dei quali in condizioni critiche, nell'attacco di sabato sera a Londra. Uno di loro è grave ma, secondo i sanitari, non sarebbe in pericolo di vita. Lo ha detto ad Itv Ken Marsh, presidente della Police Federation for the Metropolitan Police, secondo cui il poliziotto era fuori servizio ed è stato accoltellato dai terroristi. Nel corso della conferenza stampa indetta dal capo dell'anti-terrorismo Mark Rowley, è stato anche sottolineato come siano stati sparati in totale oltre 50 colpi per "neutralizzare" i tre terroristi in fuga dopo aver seminato panico e morte sul London Bridge e nel vicino Borough Market. Anche se sono stati identificati, i nomi degli autori degli attacchi non saranno per il momento rivelati per non compromettere le indagini.

A cura di Ida Artiaco
17:25

Londra, nuovo raid della polizia a East Ham. Identificati i tre terroristi

Raid della polizia a East Ham, Londra (Getty).
Raid della polizia a East Ham, Londra (Getty).

È in corso un nuovo raid anti-terrorismo nell'area orientale di Londra, nella zona di East Ham, non lontano da Barking dove già all'alba di questa mattina sono state fermate 12 persone, tra cui 4 donne, in seguito agli attacchi della notte del 3 giugno sul London Bridge. Secondo i media locali, agenti armati avrebbero circondato un uomo che potrebbe essere messo in relazione con l'ennesimo attentato nella Capitale britannica. Nella zona interessata dall'operazione, le forze dell'ordine consigliano alla popolazione di rimanere in casa e di non farsi prendere dal panico.

Intanto, sarebbero stati identificati i tre terroristi autori dell'ultima strage di Londra, che ha fatto già 7 vittime accertate e 48 feriti, tra cui almeno 21 in condizioni critiche. Come riferisce la BBC, è improbabile che i loro nomi vengano diffusi per non compromettere le indagini sul terribile attacco nella capitale del Regno Unito.

A cura di Ida Artiaco
17:08

Attacchi a Londra, sale a 21 il bilancio dei feriti in condizioni critiche

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Continua a salire il bilancio dei feriti dell'attentato terroristico di Londra nella notte del 3 giugno scorso. Sarebbero, infatti, 36 i feriti ricoverati nei vari ospedali, mentre sono 21 quelli in condizioni critiche ricoverati presso gli ospedali della Capitale britannica, che si vanno ad aggiungere alle sette vittime già accertate. Si tratta di persone colpite nei due attacchi di ieri sera che sono in immediato pericolo di vita.

Nessun italiano. "Al momento si esclude la presenza di italiani tra le vittime dell'attentato di Londra. Continuiamo, comunque, a fare tutte le verifiche con l'Unità di crisi e con le autorità britanniche, visto che a Londra la presenza di italiani è molto alta": lo dice il sottosegretario agli Esteri Enzo Amendola, giungendo nella zona dell'attentato di ieri

Indagini e arresti in corso. Intanto, continuano le ricerche della polizia, che questa mattina ha fermato 12 persone, tra cui quattro donne, in  seguito agli attacchi sul London Bridge e nella vicina zona di Borough Market. Nessuna rivendicazione finora, ma sostenitori dell'Isis, in pieno Ramadan, hanno affidato come di consueto la loro esultanza per quanto avvenuto in Gran Bretagna ai social media.

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A cura di Ida Artiaco
15:42

Londra, testimone oculare italiano: "Un macello, ora ho paura: non dite il mio nome"

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“Un macello, le persone correvano. Io stavo lavorando, siamo stati chiusi dentro al ristorante tutti per terra” a parlare è un testimone della strage del London Bridge, un italiano che lavora a Londra da un anno e che ieri si trovava proprio lì dove tre terroristi armati di coltello hanno prima investito i pedoni, poi sono scesi sgozzando e pugnalando a morte sette persone. “Stavo chiuso nel ristorante e sono arrivate due ragazze spagnole, correvano e piangevano, urlavano che c'erano delle persone armate di coltello che stavano uccidendo la gente e sangue dappertutto”. Oggi è il giorno dello shock per il ragazzo che da un anno, come tanti italiani, ha lasciato la propria casa per cercare lavoro come cameriere nel Regno Unito. Poi, ieri sera, il caos e l'irruzione della polizia: “Ho visto solo i mitra, mitra ovunque” ci racconta a telefono, ancora incredulo di quello che gli è successo e con la voce rotta dell'incertezza. “La polizia ha sfondato la porta e ci ha scortato fuori al ristorante, sono intervenuti subito ed erano già pronti. Mi sembrava un film, c'erano tanti agenti, c'era tantissima polizia”. L'intervento delle forze speciali è stato immediato, nel giro di pochi minuti hanno messo in salvo i civili. Meno di dieci minuti e anche i tre terroristi sono stati abbattuti, non prima di aver ferito a morte sette persone. “Dopo gli attentati abbiamo visto i controlli della polizia rafforzati, ma non scrivere il mio nome, ho paura”.

A cura di Giorgio Scura
14:12

Attentati a Londra, raid della polizia nel quartiere di Barking: fermate 12 persone

È di almeno 12 persone fermate, tra cui 4 donne, il bilancio del raid che la polizia di Londra ha effettuato nelle prime ore del mattino a Kings Road nel quartiere di Barking, nella zona orientale della città. L'annuncio è stato dato dalla Metropolitan Police della Capitale britannica. Secondo quanto riferiscono anche i media britannici, un certo numero di soggetti, di cui non sono state rese note le generalità, sono stati portati via dalle forze dell'ordine dal blocco di appartamenti oggetto dell'operazione. La zona intorno al condominio è stata transennata. L'appartamento perquisito da Scotland Yard sarebbe quello in cui viveva uno degli aggressori dell'attacco di Londra del 3 giugno sul London Bridge. Come riferisce l'emittente Sky News, si tratterebbe di un uomo dai tratti mediorientali, che aveva moglie e figli. Intanto, continuano le operazioni di ricerca in tutta la zona.

A cura di Ida Artiaco
13:32

Attentati a Londra, coppia di turisti accoltellati in faccia e allo stomaco: lui è in coma

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Una coppia di turisti provenienti dalla Nuova Zelanda risulta essere tra i feriti gravi dell'attentato di Londra. Secondo quanto si apprende dai media internazionali, i due, fidanzati, Oliver Dowling di trentadue anni e la compagna Marie Bondeville, sarebbero stati accoltellati dai terroristi durante l'attacco al London Bridge. Il ragazzo è stato colpito in faccia, al collo e allo stomaco e al momento versa in coma indotto in un ospedale londinese, mentre la compagna è gravemente ferita ma risulta essere in condizioni stabili. A riportare la notizia è la sorella di Oliver, che su Facebook ha pubblicato un post raccontando l'accaduto. Il ragazzo è stato attaccato mentre era in giro con la fidanzata ed è stato accoltellato più volte dai terroristi in fuga verso Borough Market. Oliver è stato immediatamente soccorso e portato nel più vicino ospedale e ha subito una lunga operazione durata 4 ore.

A cura di Charlotte Matteini
12:00

May: “Quando è troppo, è troppo. Dobbiamo intervenire sul web, in Siria e Iraq per sradicare Isis"

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Commentando gli attentati che hanno colpito Londra nel corso della serata del 3 giugno, la premier inglese Theresa May ha dichiarato: "Ho appena presieduto il consiglio per la sicurezza nazionale. Dalle prime ricostruzioni un van bianco ha colpito alcuni pedoni che stazionavano sul London Bridge. In seguito i tre assalitori sono scesi dal furgoncino per pugnalare i passanti, proseguendo fino a Borough Market. Indossavano finte cinture esplosive. I tre attentatori sono stati neutralizzati dalla polizia in otto minuti. Voglio ringraziare le forze dell'ordine, il personale sanitario e i civili che si sono opposti agli assalitori. Questo è il terzo attentato terroristico che colpisce il Regno Unito negli ultimi tre mesi. Dopo Londra e Manchester, i terroristi hanno colpito di nuovo Londra. Dall'attacco di Westminster a marzo, la polizia inglese ha sventato 5 attentati", ha dichiarato Theresa May.

"Stiamo affrontando una nuova ondata terroristica che colpisce non solo attraverso attacchi pianificati o lupi solitari, ma anche attraverso attacchi che sembrano seguire il medesimo copione. Questi attentati sono connessi dall’ideologia dell’estremismo islamico, un’ideologia che non va solo contro i valori occidentali ma anche contro i valori dell’Islam. Noi non dobbiamo solo affrontare questi attacchi da un punto di vista militare ma anche da un punto di vista culturale per far capire che il pluralismo resta un valore fondante della Gran Bretagna", ha proseguito la premier inglese.

"Dobbiamo ridurre il rischio dell’estremismo on-line, dobbiamo collaborare con i nostri alleati internazionali affinché le compagnie dell’hi-tech si assumano l’impegno di fermare la diffusione dell'odio sulla Rete. Però questo non basta, dobbiamo intervenire anche in Siria e in Iraq per sradicare l'Isis. È necessario rivedere il nostro approccio contro il terrorismo, dobbiamo trovare la forza per combattere questi attacchi. Nel corso del tempo abbiamo fatto dei passi avanti, ma quando è troppo è troppo. Dobbiamo assicurare a tutti i cittadini la possibilità di continuare a vivere la propria vita normalmente. Al momento la campagna elettorale è sospesa, ma le elezioni si svolgeranno in maniera regolare. Dobbiamo però rimanere tutti uniti per combattere i nostri nemici", ha concluso Theresa May.

A cura di Charlotte Matteini
11:49

Operazioni di polizia in corso: si cercano sospetti e complici

Da qualche minuto è in corso un'ampia operazione di polizia in una zona periferica di Londra: oggetto di osservazione è un condominio in cui potrebbe essersi rifugiato un "complice" dei tre attentatori. Altre operazioni simili sono in corso nella zona est della periferia londinese.

Intanto, Scotland Yard rende noto che i reparti speciali della polizia stanno intervenendo per un "incidente" nella zona di Vauxhall. Al momento non ci sono ulteriori particolari sul fatto, né sull'eventuale presenza di sospetti in zona.

A cura di Redazione
11:08

Corbyn: "La campagna elettorale è sospesa. Il terrorismo non deve prevalere sulla democrazia"

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Jeremy Corbyn, il leader laburista e sfidante della premier inglese Theresa May alle prossime elezioni, che si svolgeranno in tutto il Paese tra soli 5 giorni, commentando gli attentati che hanno colpito Londra nella serata del 3 giugno 2017, ha dichiarato di essere intenzionato a sospendere la campagna elettorale: "Sospendiamo la campagna. Ringrazio la polizia e gli operatori sanitari. Questi attacchi devono indurci a riflettere sulla necessità di avere abbastanza poliziotti e operatori dell’intelligence per prevenire ulteriori episodi. Non dobbiamo però fare in modo che i terroristi arrivino a prevalere sulla democrazia".

A cura di Charlotte Matteini
11:00

Attacchi a Londra, tra i feriti un poliziotto: "È stato accoltellato in faccia"

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Un poliziotto risulta essere tra i 48 feriti degli attacchi di Londra. L'uomo sarebbe stato accoltellato in faccia da uno dei tre assalitori e al momento versa in gravissime condizioni. Il poliziotto era in servizio e stava rispondendo alle chiamate di emergenza arrivate dopo il primo attacco al London Bridge. Mentre gli assalitori stavano accoltellando i passanti correndo verso la zona di Borough Market, il poliziotto è caduto sotto i colpi degli attentatori. Secondo Scotland Yard, l'agente sarebbe in gravissime condizioni, ma non in pericolo di vita. I tre attentatori sono stati neutralizzati nel giro di otto minuti dalla prima chiamata di emergenza. Al momento non sono ancora state identificate le vittime dei due attacchi.

A cura di Charlotte Matteini
10:44

Scotland Yard: "I tre attentatori sono stati neutralizzati dalla polizia in otto minuti"

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Secondo le prime informazioni pubbliche diramate da Scotland Yard, nel corso degli attentati di Londra del 3 giugno 2017 sarebbero morte sette persone. Il bilancio al momento è ancora provvisorio perché molti dei 48 feriti trasportati in ospedale versano in gravi condizioni. Secondo quanto dichiarato dalla polizia inglese, i tre assalitori sono morti, uccisi dai poliziotti in circa otto minuti. Il primo attacco ha avuto luogo a London Bridge, un camioncino è piombato sulla folla investendo i passanti. Pochi minuti dopo gli attentatori sono scesi e hanno iniziato ad accoltellare persone, correndo verso Borough Market dove, dopo aver ferito altri passanti, sono stati neutralizzati dalla polizia. London Bridge è ancora chiuso, così come la relativa fermata della metropolitana. Non solo i poliziotti, ma anche numerosi civili ieri sera hanno cercato di fermare gli attentatori. Scotland Yard ha pubblicamente ringraziato l'eroismo di tutti i cittadini che si sono messi a disposizione per salvare vite umane. Al momento gli investigatori stanno ricostruendo i profili dei tre assalitori, nel tentativo di capire se fossero già noti all'antiterrorismo. "Ai londinesi e ai turisti diciamo: rimanete vigili e contattate la polizia se notate qualcosa di sospetto", ha concluso Scotland Yard.

A cura di Charlotte Matteini
09:59

Attentati a Londra, uno degli assalitori indossava la maglietta dell'Arsenal

Foto Instagram - Fried_Chicken
Foto Instagram – Fried_Chicken

Secondo le prime indiscrezioni della stampa estera, uno dei 3 uomini sospettati di essere gli autori del duplice attentato di Londra indossava una maglietta della squadra inglese Arsenal. Secondo quanto si apprende, l'uomo sarebbe stato fotografato poco dopo essere stato ucciso dalla polizia nei pressi di Borough Market e la fotografia mostrerebbe appunto il capo d'abbigliamento indossato.

A cura di Charlotte Matteini
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