video suggerito
Barcellona, furgone travolge la folla nella Rambla

Barcellona. Ucciso il terrorista Younes Abouyaaquoub. “Ha invocato Allah prima di morire”

263 CONDIVISIONI

Si è conclusa la fuga di Younes Abouyaaqoub, il 22enne di origine marocchina giovedì alla guida del van che ha travolto la folla sulla Rambla. Il terrorista è stato ucciso dalla polizia a Subirats, alle porte di Barcellona. Indossava una finta cintura esplosiva.

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
In evidenza

La polizia catalana ha ucciso Younes Abouyaaqoub, il terrorista in fuga

Immagine

Secondo una prima ricostruzione degli eventi, l'uomo ucciso a Subirats dalle forze dell'ordine catalane sarebbe proprio Younes Abouyaaquoub che da giovedì, giorno dell'attentato terroristico in cui sono morte 13 persone sulle Rambla, risultava in fuga. Il 22enne marocchino era ricercato in tutta Europa, ma secondo le ultime notizie sarebbe proprio lui l'uomo abbattuto nella cittadina a nord di Barcellona. Il terrorista è stato localizzato grazie all'aiuto di una cittadina, precisamente una donna che, vedendo aggirarsi nel quartiere un ragazzo somigliante al ricercato per la strage di Barcellona, ha allertato le forze dell'ordine. Quando la donna l'ha fermato per chiedergli che cosa stesse facendo in quella zona, Abouyaaquoub sarebbe scappato correndo. A confermare l'uccisione del terrorista il quotidiano El Pais, che cita fonti di polizia.

A cura di Charlotte Matteini
20:00

La polizia: "L'imam, mente dell'attacco, è morto nell'esplosione nel covo di Alcanar"

Immagine

"L'imam Abdelbaki es Satty è morto nell'esplosione nel covo di Alcanar". Lo ha comunicato in conferenza stampa il capo della polizia catalana, Josep Lluis Trapero. "I resti dell'imam erano lì", ha aggiunto. Es Satty è considerato il leader della cellula terroristica che ha attaccato a Barcellona e Cambrils. Il religioso, ha precisato Trapero, sarebbe una delle due persone uccise nell'esplosione mercoledì notte del covo di Alcanar. Il secondo morto non è stato ancora formalmente identificato.

A cura di Biagio Chiariello
18:40

La cintura esplosiva indossata dal killer era falsa

Immagine

Younes Abouyaaqoub, il killer della Rambla ucciso dalla polizia a Subirats, alle porte di Barcellona, indossava una finta cintura esplosiva. Lo riporta l'agenzia Efe che cita fonti della polizia catalana. Intanto dai Mossos d'Esquadra è arrivata la conferma che la persona uccisa è proprio il terrorista ricercato in tutta Europa.

A cura di Biagio Chiariello
16:58

La polizia catalana ha ucciso un sospetto che indossava una cintura esplosiva

Immagine

La polizia spagnola avrebbe ucciso un sospetto kamikaze, vestito con una cintura esplosiva, a Subirats, circa una cinquantina di chilometri a ovest di Barcellona. A riferirlo in anteprima è il quotidiano La Vanguardia, aggiungendo che l'uomo avrebbe gridato Allah Akbar poco prima dell'arresto. La polizia pochi minuti dopo le indiscrezioni diffuse dai media spagnoli ha confermato la notizia.

A cura di Charlotte Matteini
16:51

Arrestato Abouyaaqoub, l'autore della strage

Immagine

Per il quotidiano La Vanguardia, Abouyaaqoub, l'autore della strage sulla Rambla sarebbe stato arrestato pochi minuti fa. Il ragazzo sarebbe stato intercettato nei pressi della località catalana di Sant Sadurnì d'Anoia, non distante dal luogo in cui ha portato a termine l'attentato.

A cura di Redazione
11:34

Ancora oltre 50 feriti ricoverati, 15 in gravi condizioni

Immagine

Sono oltre cinquanta le persone ancora ricoverate negli ospedali di Barcellona a seguito dell'attacco terroristico sulla Rambla del 17 agosto. Lo hanno reso noto i servizi sanitari catalani facendo il punto della situazione dei feriti del terribile attacco in cui hanno perso la vita 13 persone tra cui tre italiani. Nel dettaglio, dei 130 feriti totali, 51 restano ancora ricoverati, 15 di questi sono ancora considerati in gravi condizioni.

A cura di Antonio Palma
11:14

Ricerche dellʼattentatore del furgone estese in tutta Europa

Immagine

"Questa persona non è più ricercata solo in Catalogna, ma in tutta Europa: si tratta di un'operazione di polizia internazionale", così il portavoce del ministero dell'Interno del governo della Catalogna ha annunciato che le ricerche di Younes Abouyaaquou, sono state estesa a tutta Europa con il coinvolgimento delle altre polizie dei Paesi europei.

La circostanza conferma che la polizia sospetta che il 22enne presunto autista del furgone che giovedì ha travolto la folla sulla Rambla a Barcellona sia scappato all'estero, forse in Francia. Del resto le indagini hanno accertato che l'auto usata per l'attacco a Cambrils era stata fotografata da un autovelox nella regione parigina dell'Ile-de-France una settimana prima degli attentati.

Intanto i media spagnoli hanno diffuso alcune immagini che mostrerebbero proprio Abouyaaquoub che si allontana a piedi dopo l’attentato sulla Rambla. Negli scatti pubblicati da El Pais, l'uomo si sarebbe allontanato a piedi attraverso La Boqueria, il più famoso mercato di Barcellona, confondendosi tra la folla in fuga e dileguandosi da una uscita laterale facendo così perdere le tracce.

A cura di Antonio Palma
07:44

Barcellona, posti di blocco e controlli a tappeto per rintracciare il fuggitivo

Immagine
Video thumbnail

Continua senza sosta la caccia all'uomo da parte delle autorità di polizia spagnole per rintracciare Younes Abouyaaquoub, il marocchino di 22 anni sospettato di essere l'autista del furgone che giovedì ha travolto la folla sulla Rambla a Barcellona causando la morte di 13 persone in un attentato rivendicato dall'Isis. Per rintracciarlo sono stati disposti decine di posti di blocco nel nord-est della Catalogna e in particolare  attorno alla cittadina di Ripoll, dove il gruppo si sarebbe formato, e di Manlleu. Le ricerche però si sono estese anche alla vicina Francia dove si sospetta l'uomo possa essere fuggito nelle ore immediatamente successive all'attacco  di Barcellona, e agli altri Paesi europei.

Un appello a costituirsi è stato lanciato anche da sua madre che pubblicamente ha dichiarato: "Voglio che tu ti costituisca, non voglio che tu uccida altre persone, l'Islam non lo predica". Secondo le indagini, probabilmente l'uomo era l'unica persona al volante del furgone ma faceva parte di una cellula jihadista composta da almeno 12 persone che stavano organizzando attacchi con bombe in Spagna che avevano come obiettivo punti simbolo di Barcellona tra cui la Sagrada Familia.

Nell'ambito delle ricerche i Mossos d'Esquadra, gli agenti della polizia catalana, hanno ritrovato la moto di Younes Abouyaaqoub. Il mezzo era parcheggiato vicino casa di Moussa Oukabir, il terrorista 17enne morto nell'altro attacco a Cambrils. Secondo quanto riporta il quotidiano catalano La Vanguardia, la motocicletta sembra fosse parcheggiata lì da giovedì cioè da quando il gruppo si è diretto verso Barcellona per gli attacchi. Questo potrebbe confermare l'ipotesi che i membri della cellula terroristica possano aver raggiunto la città in diversi momenti e in gruppetti per non destare sospetti. Gli stessi media spagnoli hanno pubblicato anche le foto di due terroristi a un pedaggio autostradale una settimana prima degli attentati mentre erano alla guida di uno dei furgoni noleggiati per gli attacchi.

Maggiori dettagli sugli spostamenti della cellula jihadista, che secondo la polizia stava preparando attentati con bombole di gas poi falliti per una improvvisa esplosione nel loro covo, potrebbero arrivare dalle dichiarazioni di un uomo arrestato nelle scorse ore. Secondo quanto scrive Repubblica, si tratta del 21enne Mohamed Houli Chemlal, l'unico  sopravvissuto all’esplosione del laboratorio dove si preparavano gli ordigni. Proprio grazie  a lui infatti la polizia ha potuto accertare che buona parte dei dodici uomini della cellula sono originari di Mrirt, in Marocco, e che nella seconda metà del luglio scorso hanno fatto ritorno nel Paese di origine prima di rientrare in spagna. Gli accertamenti sulla serie di spostamenti però proseguono per stabilire se effettivamente la cellula era composta da 12 persone tra cui i due morti nell'esplosione:  l'imam di Ripoll Abdel Baki Essati, che avrebbe radicalizzato gli altri giovani e Youssef Aallaa.

A cura di Antonio Palma
263 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views