Cosa sta succedendo in Afghanistan dove i talebani guidati dal leader Baradar hanno preso Kabul e il palazzo presidenziale, annunciando la nascita dell’Emirato Islamico. Città nel caos con l’aeroporto controllato dalle truppe USA preso d’assalto dai civili in fuga, alcuni dei quali hanno trovato la morte aggrappandosi agli aerei in volo. I voli di evacuazione per i diplomatici stranieri sono ripresi dopo che la situazione nello scalo della capitale sembra essersi tranquillizzata. L'ambasciata italiana si è ricostituita alla Farnesina. Paura in Afghanistan per il rischio di controlli casa per casa da parte dei talebani, che però assicurano un'amnistia per i funzionari pubblici e chiedono alle donne di continuare a lavorare per il governo. L'ex presidente Ghani è scappato con la famiglia e alcuni collaboratori, rifugiandosi in Uzbekistan. Il terrore delle donne dopo l’arrivo dei Talebani: "Non contiamo niente, moriremo qui". Atterrato a Fiumicino l’aereo militare con i 74 italiani rimpatriati, uno dei cooperanti: "Abbiamo lasciato lì i nostri colleghi a morire".
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Germania, in migliaia in piazza per chiedere evacuazione dei civili afghani
In migliaia sono scesi in piazza in Germania per chiedere di accelerare le evacuazioni dei civili afghani. La popolazione chiede al governo maggiori sforzi per i corridoi umanitari in favore dei cittadini di Kabul. La manifestazione più importante si è svolta a Berlino davanti al Parlamento.
Usa minacciano sanzioni ai talebani, in caso di violazione dei diritti delle donne
Gli Usa evocano lo strumento delle sanzioni nel caso i talebani non rispettassero i diritti umani, in particolare quelli delle donne. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing alla Casa Bianca. Ma Sullivan ha detto di non voler anticipare alcuna misura e che gli americani illustreranno direttamente ai talebani quali saranno "costi o incentivi" per i loro comportamenti e quali sono "le aspettative" di Washington. Nei prossimi giorni comunque il presidente Biden parlerà ancora alla nazione, per aggiornamenti sulla situazione in Afghanistan.
Macron dice che la vera emergenza sull'Afghanistan sono i “flussi importanti di immigrazione irregolare”
Il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo sulla situazione in Afghanistan, ha detto che "Dobbiamo anticipare e proteggerci da importanti flussi migratori irregolari". In un'intervista a Bfm-tv la la ministra della Difesa, Florence Parly, ha fatto sapere che la Francia intende evacuare dall'Afghanistan ancora "alcune decine" di afghani che hanno collaborato con l'esercito francese. "Restano alcune decine di afghani che riteniamo debbano poter essere rimpatriati" in Francia "il più rapidamente possibile", ha detto.
I talebani hanno preso possesso dell'arsenale di armi lasciato dagli americani a Kabul
I fondamentalisti hanno preso possesso delle armi abbandonate all'aeroporto di Kabul durante la fuga delle truppe americane: le immagini delle armi lasciate dalle truppe americane sono tra le più significative della riconquista talebana. Altri canali social controllati dalle milizie talebane mostrano elmetti, fucili e giubbotti antri proiettili. L'arsenale bellico e le strutture incustodite hanno trovato subito nuovi padroni. Non solo armi da fuoco e munizioni, ma anche artiglieria pesante e veicoli corazzati da milioni di dollari.
Afghanistan, Joseph Borrell: "Talebani hanno vinto la guerra, dovremo dialogare con loro"
"Dovremo metterci in contatto con le autorità a Kabul. I talebani hanno vinto la guerra e quindi dobbiamo parlarci per evitare un disastro migratorio e una crisi umanitaria, oltre che per combattere la minaccia del terrorismo" ha dichiarato Josep Borrell, alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza dal 2019
Donne nascoste per paura dei Talebani: il racconto di Jan Nawazi, ristoratore afghano in Italia
"Le donne sono quelle più a rischio in questo momento – racconta Jan Nawazi, ristoratore afghano che da anni vive e lavora a Bologna -. Per ora i Talebani vogliono mostrare apertura nei confronti della popolazione e dell'Occidente perché puntano al riconoscimento internazionale. Solo dopo mostreranno il loro vero volto".Il proprietario di Kabulagna ha lanciato un appello per permettere alle donne della sua famiglia di raggiungerlo nel nostro Paese. "Vorrei che si aprisse un corridoio umanitario per i familiari di persone che già vivono in Europa. La mia preoccupazione principale è che i civili riescano ad abbandonare prima di tutto il Paese". "Non abbiamo ancora visto nulla di ciò che sarà: i talebani di oggi non sono diversi da quelli di 20 anni fa. Cambiano le persone al comando, ma forse queste sono anche peggiori. Dicono che includeranno le donne, ma sostengono di volerlo fare "nei limiti dell'Islam". Quello che dicono è molto diverso da quello che invece il loro arrivo ha causato: a Herat sono state chiuse scuole e Università. Il rischio era troppo elevato. Molte studentesse hanno dovuto nascondersi".
Talebani: "Afghanistan non sarà centro di coltivazione per la droga o rifugio per terroristi"
"L'Afghanistan non sarà più un centro per la coltivazione del papavero da oppio o per il business della droga. Inoltre il suolo afghano non sarà utilizzato contro nessuno, possiamo assicurarlo". Queste le dichiarazioni del portavoce dei talebani durante una conferenza stampa a Kabul. Ha inoltre aggiunto che il nuovo governo avrà bisogno del sostegno internazionale per promuovere un'alternativa alla coltivazione del Papavero. Il portavoce ha poi detto che l'Emirato non ha intenzione di fornire asilo a foreign fighters o ai terroristi di al Qaida.
La prima conferenza stampa dei Talebani: "Le donne lavoreranno nei limiti dell'Islam"
"Questo è un momento di orgoglio per l'intera nazione. Abbiamo liberato l'Afghanistan dopo 20 anni: gli stranieri sono stati cacciati" ha detto Zabihullah Mujahid, portavoce dei Talebani, davanti alle telecamere. "Perdoneremo tutti sulla base degli ordini del nostro leader. Non siamo nemici di nessuno. Vogliamo che l'Afghanistan non sia più campo di battaglia e non minacceremo alcun Paese. Nessuno perquisirà le case di ex militari e di coloro che hanno collaborato con gli occidentali". Inoltre affermano di voler assicurare alle donne il diritto al lavoro e all'istruzione. "Avranno attività in settori e aree diverse, come l'educazione e il sistema sanitario. Lavoreranno spalla a spalla con noi. Non ci saranno discriminazioni all'interno della nostra cornice di Shaaria. Le nostre donne sono musulmane e saranno felici di vivere in questo contesto. Faranno tutto quello che vorranno rispettando i precetti dell'Islam. Garantiremo i loro diritti nei limiti dell'Islam".
Casa Bianca: "aeroporto di Kabul aperto a tutti i voli"
"L'aeroporto di Kabul è aperto a tutti i voli, anche quelli civili, che possono partire e arrivare" ha dichiarato la Casa Bianca, riferendo che ieri sono state evacuate 700 persone con 150 cittadini americani. Oggi sono invece partiti altri voli con altri cittadini americani e personale dell'ambasciata Usa.
L'Uganda accoglierà temporaneamente 2.000 rifugiati dall'Afghanistan
L'Uganda ha accettato la richiesta degli Stati Uniti e accoglierà temporaneamente 2.000 rifugiati dall'Afghanistan dopo la presa di potere dei Talebani. "La richiesta è stata fatta nella giornata di lunedì dal governo degli Stati Uniti. Abbiamo dato l'ok e ospiteremo i 2.000 rifugiati come promesso" ha dichiarato Esther Anyakun Davinia, viceministro dell'Uganda per i soccorsi. "Resteranno qui per tre mesi prima che il governo li ricollochi altrove"
Usa e Regno Unito cercano di evacuare 6.000 persone da Kabul
Usa e Regno Unito sono all'opera per assicurare l'evacuazione di cittadini occidentali e afghani dal Paese appena conquistato dai Talebani. In particolare le istituzioni cercano di tutelare coloro che hanno collaborato con i Paesi Nato. In questo momento lavorano per facilitare la partenza di almeno 6000 persone da Kabul. Lo ha detto a Sky News l'ammiraglio Ben Keys della Royal Navy.
Pentagono: "Negli Usa 3 basi ospiteranno 22 mila afghani"
Negli Stati Uniti ci sono tre basi militari pronte ad ospitare sino a 22 mila alleati afghani nelle prossime settimane: a dirlo il portavoce del Pentagono John
Kirby in una intervista alla Cnn, assicurando che gli Stati Uniti continueranno a lavorare per evacuare il maggior numero possibile di cittadini americani e interpreti afghani nei prossimi giorni
Afghanistan, imprenditrice a Venezia: "I miei nipoti a rischio schiavitù"
Mentre Hamed Ahmadi, imprenditore trapiantato a Venezia, attende di conoscere se e quando la sorella sarà salvata da Kabul, dove è isolata, un'altra cittadina afghana, Maria Khurasani, sua socia nella ristorazione, chiede aiuto per la famiglia. "Ho mia mamma e quattro fratelli – ha raccontato oggi all'ANSA – con le relative famiglie bloccate in casa. Sono sprangati dietro a cinque porte, con i talebani che ancora non sono entrati anche se si trovano all'esterno". La paura è in primis per le ragazzine di famiglia: "Le mie nipoti hanno 12, 14, 16 e 23 anni, se i talebani entrano potrebbero portarle via e farne loro schiave, come è già successo nel nord dell'Afghanistan".
La Russia invita tutti i gruppi etnici afgani a riunirsi e discutere del futuro del paese
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha invitato tutti i gruppi etnici afgani a riunirsi e discutere del futuro del Paese dopo la caduta del governo. Lavrov ha anche affermato che è un segnale positivo che i talebani abbiano dimostrato la volontà di tenere in considerazione le posizioni degli altri gruppi.
Kabul, il corpo di un uomo nel vano carrelli di un aereo da trasporto USA
Dopo i due uomini precipitati nel vuoto dopo essersi aggrappati ad un aereo in decollo dall'aeroporto di Kabul, il Washington Post dà notizia di una nuova vittima della fuga disperata di molti civili afghani: il cadavere di un uomo è stato trovato nel vano carrelli di un aereo da trasporto americano C-17. Due fonti hanno detto al giornale che il corpo incastrato tra i carrelli ha temporaneamente reso inutilizzabile l'aereo. Si tratta dello stesso modello di velivolo sul quale sono saliti circa 640 civili afghani – ben oltre la regolare capienza – trasferiti in Qatar, la cui foto ha fatto il giro del mondo.
La valle del Panshir è l'unica provincia afghana che ancora resiste ai talebani: "Pronti a difenderci"
Una provincia dell’Afghanistan resiste ancora ai talebani: nella valle del Panshir non sono ancora riusciti a entrare, è l’ultimo bastione della resistenza. Proprio come avvenne 25 anni fa, quando la provincia del Nord Est fu l’unica a non cadere. Il capo del locale dipartimento di Economia, Abdul Rahman, si dice certo: “Siamo pronti per qualsiasi tipo di attacco talebano”.
Emergency: "Nel nostro ospedale di Kabul ieri arrivati 8 feriti gravi e 9 pazienti già morti"
Alberto Zanin, medical coordinator del Centro per feriti di guerra di Emergency a Kabul, comunica che sono arrivati al punto di soccorso 8 persone ferite gravemente e 9 già morte: “Ieri 8 feriti in condizioni gravi sono stati ricoverati nel nostro ospedale, altri 9 erano già morti all'arrivo. Di questi 4 provenivano dall'aeroporto, dove si sono registrate sparatorie”. Zanin aggiunge: “Nelle ultime 24 ore abbiamo ricevuto 63 persone: 46 hanno ricevuto le prime cure in pronto soccorso e sono state trasferite in altri ospedali. Stiamo ammettendo solo pazienti in pericolo di vita. Al momento i posti letto occupati sono 99”.
La Germania sospende gli aiuti allo sviluppo per l’Afghanistan
Il governo tedesco ha deciso di interrompere gli aiuti allo sviluppo dopo che i talebani hanno conquistato il potere in Afghanistan. A comunicarlo è il ministro tedesco per la Cooperazione, Gerd Mueller. L’Afghanistan è il Paese che riceve più aiuti umanitari dalla Germania: solamente per quest’anno erano previsti 250 milioni, che non era ancora stati versati.
Salvini: "L’Italia non può permettersi di accogliere decine di migliaia di profughi afghani"
Il leader della Lega, Matteo Salvini, si dice contrario all'accoglienza dei profughi afghani in Italia. Il segretario del Carroccio è contrario, in particolare, a un'accoglienza di tantissime persone, ritenendo che invece se ne dovrebbe far carico la comunità internazionale, considerando gli arrivi dei migranti dal fronte del Mediterraneo negli ultimi mesi: "L’Italia non può permettersi di accogliere decine di migliaia di persone visto che i centri di accoglienza stanno già esplodendo".
Commissione Ue: “Al lavoro per garantire strada legale e sicura per profughi afghani”
La Commissione europea è al lavoro per offrire una strada sicura per i profughi afghani. “La priorità – spiega un portavoce della Commissione – è l'evacuazione degli afghani che lavoravano per gli Stati Ue, ma lavoriamo per un approccio complessivo che fornisca una strada legale e sicura, affrontando i rischi dell'immigrazione illegale. Sono elementi che vanno discussi a livello politico nei prossimi giorni”.
Ambasciata italiana torna operativa da Farnesina, in Afghanistan resta presidio aeroporto Kabul
L’ambasciata italiana in Afghanistan, dopo il ritorno in Italia dei diplomatici, si è ricostituita presso il ministero degli Esteri, così come sta avvenendo per altre rappresentanze diplomatiche europee. A renderlo noto è la Farnesina, facendo riferimento al fatto che l’ambasciata d’Italia a Kabul, guidata da Vittorio Sandalli, è già operativa e continua a monitorare la situazione in coordinamento con i partner europei. Continua a essere operativo anche il presidio diplomatico italiano istituito all’aeroporto di Kabul.
Cecilia Strada: "Amici afghani non sanno se saranno vivi domani ma si preoccupano per me"
Cecilia Strada, figlia di Gino Strada (morto il 13 agosto), commenta su Twitter quanto sta avvenendo in Afghanistan, mentre si trova in mare a bordo della nave umanitaria ResQ: “In mare aspettando un porto sicuro. Messaggi con amici in Afghanistan, affranti per la morte di Gino Strada, senza certezza di essere vivi domani. Chiedo come stanno. Mi dicono ‘Che cosa posso fare per te?’. Capito? Che cosa possono fare loro per me. Questi sono i civili afghani”.
Unicef lancia l’allarme: “In fuga da Afghanistan 400mila persone, la metà sono bambini”
Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, lancia l’allarme sulla situazione in Afghanistan, intervenendo a UnoMattina Estate su Rai 1: “In Afghanistan in questi momento ci sono 400mila persone in fuga, la metà sono bambine e bambini. Occorre fare il possibile per proteggerli tutti”.
Il messaggio della giudice afghana Parsa: “Solo la fuga può salvare le donne dalla morte”
La giovane giudice afghana, Tayeba Parsa, ha lanciato negli scorsi giorni un messaggio disperato, rilanciato dai media in queste ore, dopo la conquista di Kabul da parte dei talebani: “È terribile ma il solo modo di salvarci, se vogliamo vivere, è cercare di fuggire. Se rimaniamo qui saremo imprigionate o moriremo”. Tayeba Parsa è la tra 250 donne giudici in Afghanistan, inoltre è considerata particolarmente a rischio in quanto appartenente alla minoranza hazara, perseguitata dai talebani.
L’appello delle chiese protestanti e di Sant’Egidio all’Ue: “Aprire corridoi umanitari da Afghanistan"
Le chiese protestanti e Sant’Egidio chiedono l’istruzione di un corridoio umanitario urgente dall’Afghanistan all’Ue. Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, Luca M. Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, e Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese, chiedono un’azione immediata dopo la presa del potere dei talebani: “L’Europa deve agire per garantire la protezione di quanti fuggono dall'Afghanistan riconquistato dai talebani. In queste ore migliaia di uomini, donne e bambini rischiano la vita semplicemente per avere creduto nei valori della democrazia, della libertà di esprimersi e di studiare. Chiediamo un impegno anche all'Italia, che per prima ha sperimentato con successo i "corridoi umanitari", perché adotti questo strumento per facilitare l'evacuazione di profughi afghani”. I richiedenti si mettono a disposizione per “collaborare con le istituzioni, le amministrazioni locali e altre espressioni della società civile che vogliano condividere questo urgente progetto umanitario”. Altra richiesta a tutti i governi europei è quella di “sospendere le pratiche di espulsione già decretate per centinaia di afghani richiedenti asilo e diniegati, e inoltre di riesaminare le domande rigettate vista la drammaticità della situazione sul terreno”.
La Gran Bretagna ha evacuato 3.300 cittadini afghani da Kabul
Sono 3.300 i cittadini afghani evacuati nelle ultime ore dal Paese, dopo la presa del potere dei talebani, da parte dei militari britannici. Il ministro degli Esteri, Dominic Raab, ha precisato a Bbc Radio 4 che il ponte aereo continuerà a essere utilizzato anche per il rimpatrio di cittadini britannici presenti in Afghanistan, dopo i 150 rientri di domenica. In aeroporto “la situazione appare più stabile” questa mattina, dopo l’arrivo di “altri militari britannici e americani”, secondo il ministro.
La sindaca più giovane dell'Afghanistan: "Aspetto che i talebani vengano a uccidermi"
Non nasconde la sua paura Zarifa Ghafari, 27 anni, la più giovane donna sindaca dell’Afghanistan, nella provincia di Maidan Wardak. Al New York Times racconta la sua testimonianza dopo la presa del potere dei talebani: “Verranno per le persone come me e mi uccideranno. Sono seduta qui in attesa che arrivino. Non c'è nessuno che aiuti me o la mia famiglia. Sto solo seduta con loro e mio marito. Non posso lasciare la mia famiglia. E comunque, dove andrei?”. Ghafari è stata nominata sindaca nell’estate del 2018 dal presidente Ashraf Ghani ed è una delle poche donne ad aver ricoperto questo incarico nella città conservatrice di Maidan Shar. “Sono distrutta. Non so su chi fare affidamento. Ma non mi fermerò ora, anche se verranno di nuovo a cercarmi. Non ho più paura di morire”, afferma.
Parte volo per evacuazione tedeschi da Kabul: a bordo ci sono solo 7 persone
Un aereo tedesco è partito dall’aeroporto di Kabul ed è diretto verso l’Uzbekistan: a bordo ci sono solamente sette persone. Da Berlino era stata annunciata l’evacuazione di 57 membri dell’ambasciata e di 88 cittadini tedeschi. La ministra della Difesa, Annegret Kramp-Karrenbauer, spiega: “Non ci è stato possibile per la situazione in aeroporto. Abbiamo imbarcato chi era riuscito ad arrivare allo scalo”.
I talebani dopo la presa del potere: "Le donne possono continuare a lavorare per il governo"
Non solo l’amnistia generale per i funzionari pubblici: i talebani, dopo aver preso il potere in Afghanistan, hanno chiesto anche alle donne di mantenere le loro funzioni e di continuare a svolgere qualsiasi ruolo ufficiale anche sotto il loro nuovo governo. Secondo quanto riporta l’Associated Press, un membro della commissione culturale dei talebani, Enamullah Samangani, ha affermato che “l’Emirato islamico non vuole che le donne siano vittime, dovrebbero essere presenti nella struttura del governo secondo la legge della sharia”.
I talebani annunciano amnistia per funzionari statali: "Tornate al lavoro, abbiate fiducia"
Dopo la presa del potere, i talebani hanno annunciato un’amnistia generale per tutti i funzionari statali: l’invito è quello di tornare al lavoro. In una nota i talebani affermano: “È stata dichiarata un’amnistia generale per tutti, quindi dovreste riprendere il vostro stile di vita con piena fiducia”.