Il volo era partito mercoledì sera da Parigi ma ha perso contatto con i radar dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano.
- Volo scomparso nei cieli egiziani 19 Maggio
- Smentito il ritrovamento dell’aereo 19 Maggio
- Fonti USA: "Potrebbe essere stata una bomba" 19 Maggio
- Ministro egiziano: "Potrebbe essere terrorismo" 19 Maggio
- Ministro greco: "L'aereo girava su sé stesso mentre cadeva" 19 Maggio
- Gentiloni conferma: "Nessun italiano a bordo" 19 Maggio
Volo scomparso nei cieli egiziani
Un aereo di linea della compagnia egiziana Egyptair partito mercoledì sera dall'aeroporto Charles De Gaulle di Parigi e diretto al Cairo è scomparso nella notte dai tracciati radar delle torri di controllo schiantandosi nelle acque del Mar Mediterraneo. A darne notizia la stessa compagnia aerea spiegando che l'aereo, un Airbus A320, aveva compiuto quasi il suo intero tragitto e si trovava già nello spazio aereo egiziano quando è improvvisamente scomparso.Sul volo MS804 nella capitale francese si erano imbarcate 66 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio tra cui anche alcuni bambini e due neonati. Nel dettaglio a bordo vi erano 56 passeggeri, 7 membri dell'equipaggio e 3 agenti della sicurezza. Egyptair ha comunicato su Twitter anche i dati dei piloti: il capitano ha 6275 ore di volo, di cui 2101 su un Airbus 320. Il copilota ha 2766 ore di volo.
L'aereo era partito alle 23.09 di mercoledì, ora di Parigi, ed era atteso nella capitale egiziana per le 3.05 di questa notte. "Una fonte informata di Egyptair ha riferito che il volo numero MS804 ha perso le comunicazioni con il sistema di tracciamento radar alle ore 02:45", ha scritto la stessa compagnia di bandiera egiziana su Twitter, aggiungendo che l'aereo si trovava ad un'altezza di 37000 piedi al momento del fatto ed è "scomparso dai radar 10 miglia dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano". Successivamente i soccorsi greci hanno fatto sapere di aver individuato il relitto del velivolo al largo dell'isola greca di Karpathos, in acque territoriali egiziane.
Incubo terrorismo – Col trascorrere delle ore sembra sempre più probabile l’ipotesi terrorismo ma nel pomeriggio la Casa Bianca ha invitato alla prudenza dicendo che è ancora presto per dire cosa possa aver causato la caduta dell’aereo. Secondo quanto spiegato dal ministro della Difesa greco, il velivolo ha compiuto brusche virate e improvvisamente ha perso quota prima di scomparire dai radar.
Smentito il ritrovamento dell’aereo
La compagnia aerea EgyptAir ha smentito in serata un precedente annuncio sul ritrovamento di alcuni pezzi dell’aereo vicino a un’isola greca. Il vicepresidente della compagnia Ahmed Adel ha detto alla Cnn che i resti trovati in mare non sarebbero dell’aereo scomparso questa notte. Lui stesso nel pomeriggio aveva dato la notizia del ritrovamento. In realtà già subito dopo l’annuncio erano arrivate altre notizie confuse fino a che è stata di nuovo la Cnn a smentire il ritrovamento dell’aereo pubblicando il dietro front di Egyptair.
Clinton: “Sembra proprio terrorismo”
Sulla tragedia aerea è intervenuta anche Hillary Clinton che in una intervista alla Cnn ha detto che “sembra proprio che sia un atto di terrorismo”. La candidata alla Casa Bianca ha comunque sottolineato come le cause della tragedia siano ancora da determinare. “È ancora troppo presto per dire cosa abbia causato l'incidente”, ha detto invece il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, in una conferenza stampa. Earnest ha fatto le condoglianze alle famiglie e ha detto che la Casa Bianca è in contatto con la Francia e con l'Egitto per fornire aiuto.
Vicepresidente Egyptair alla Cnn: "Trovati rottami dell'aereo"
In un'intervista esclusiva alla Cnn il vicepresidente di Egyptair, Ahmed Adel, ha dichiarato che "i rottami dell'aereo sono stati ritrovati". La compagnia riferisce di una comunicazione “ufficiale” ricevuta “dal ministero egiziano dell'Aviazione civile da parte del ministero degli Esteri sul ritrovamento di materiale galleggiante probabilmente riconducibile al relitto” dell'aereo scomparso dai radar e “di alcuni giubbotti di salvataggio e materiale in plastica rinvenuti dalle autorità greche vicino alla isola di Karpathos”. EgyptAir precisa che le squadre di esperti egiziani “in cooperazione con la controparte greca” proseguono le operazioni di “ricerca degli altri resti dell'aereo sparito”.
Fonti USA: "Potrebbe essere stata una bomba"
"Le prime indicazioni sono quelle di una bomba": a renderlo noto, ma senza che ci sia ancora nessuna conferma ufficiale, sono fonti dell'amministrazione Obama. Secondo l'emittente Cnn, le stesse fonti avrebbero precisato anche di non essere a conoscenza di alcuna minaccia particolare che avrebbe preceduto la scomparsa dell'aereo.
Pezzi del relitto trovati dalla Marina greca a sud di Creta
Una fregata della Marina Militare Greca ha trovato dei pezzi presumibilmente appartenenti all'aereo precipitato a 230 chilometri di distanza dall'isola di Creta.
Il Cairo: "Aereo si era fermato in Tunisia prima di andare a Parigi"
L'Airbus dell'Egyptair caduto questa notte nel Mediterraneo "aveva fatto uno stop in Tunisia" prima di volare a Parigi dove poi è ripartito per Il Cairo. Lo ha rivelato il ministro dell'Aviazione egiziana Sherif Fatih in conferenza stampa avvalorando così l'ipotesi che qualcuno possa aver piazzato un ordigno a bordo. Un'ipotesi condivisa anche dai servizi di intelligence di Mosca. "Con ogni probabilità si è trattato di un atto terroristico" ha sostenuto infatti il capo dei servizi segreti russi, Aleksandr Bortnikov, citato da Ria Novosti. Secondo il sito specializzato FlightRadar24, che ha ricostruito nel dettaglio i movimenti dell'airbus nelle ultime 24 ore, il velivolo il 18 maggio all'1:30 GMT ha lasciato Asmara, in Eritrea, alla volta del Cairo. Poi ha fatto un'andata e ritorno tra la capitale egiziana (6:21) e Tunisi (10:53), e quindi dal Cairo (14:50) è partito per Parigi, che ha lasciato ieri sera alle 21:09, per far ritorno al Cairo dove però non è mai arrivato.
Ministro egiziano: "Potrebbe essere terrorismo"
Al momento tutte le autorità egiziane ribadiscono che non si esclude alcuna ipotesi sullo schianto del volo Egyptair da Parigi al Cairo ma da più parti ormai, vista anche la dinamica dei fatti raccontata dalle autorità greche, l'evento più plausibile sembra proprio quello di un'esplosione a bordo e in particolare di un atto terroristico. Gli stessi ministri egiziani infatti, pur restano cauti, sembrano propendere per questa ipotesi. "Al momento non abbiamo certezze ma potrebbe trattarsi di un atto terroristico", ha dichiarato ad esempio il ministro dell'Aviazione egiziano Sherif Fatih in conferenza stampa affrettandosi però a sottolineare che sono solo delle ipotesi e "bisogna ancora analizzare tutte le informazioni raccolte". Questa mattina anche il Primo ministro egiziano Sherif Ismail aveva spiegato che al momento non si esclude alcuna ipotesi compresa quella del terrorismo.
Ministro greco: "L'aereo girava su sé stesso mentre cadeva"
Secondo fonti francesi citate dai media locali, lo schianto del volo Egyptair da Parigi al Cairo potrebbe essere dovuto ad una esplosione anche se non si sa se dovuta ad un incidente a bordo o ad un atto di terrorismo. Il velivolo infatti è stato visto in fiamme da diversi testimoni che si trovavano su imbarcazioni in zona e l'aereo è caduto per circa 22mila piedi virando su sé stesso mentre cadeva. "L'aereo Egyptair ha fatto brusche virate a mezz'aria e ha perso quota prima di scomparire dai radar nel sud del mar Mediterraneo" ha rivelato infatti il ministro della Difesa greco Panos Kammenos. "Alle 3.39 la rotta del velivolo era a sud, sud-est delle isole Kassos e Karpathos. Immediatamente dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano ha virato e ha cominciato a precipitare. L'Airbus ha compiuto una virata di 90 gradi a sinistra, poi di 360 gradi a destra, cadendo poi da 37mila a 15mila piedi", ha spiegato il ministro ellenico in base ai dati dei radar locali. Secondo alcune testimonianze durante la picchiata si sarebbe anche staccata un'ala. Secondo il capo dell'autorità ellenica dell'aviazione civile, il volo avrebbe seguito tutte le raccomandazioni dei controllori greci, ma tre minuti prima che scomparisse dai radar non ha più risposto. "Circa due minuti dopo è entrato nello spazio aereo dell'Egitto e il segnale del velivolo è stato perso. In quel momento era a sette miglia da Kumpi a sud est di Creta. Kumpi è un punto sul confine dello spazio aereo tra Grecia ed Egitto, ad una distanza di 140 miglia dalla costa di Creta", ha sottolineato Konstantinos Lintzerakos.
La Francia aprirà un'inchiesta sullo schianto
La magistratura francese aprirà un fascicolo di indagine per accertare le cause dello schianto del volo Egyptair MS804 partito da Parigi e diretto al Cairo. Lo ha annunciato l'ufficio del Procuratore di Parigi spiegando che sul caso saranno svolti approfondimenti per stabilire se ci siano responsabilità. Intanto proprio dall'aeroporto di Parigi sottolineano di aver rispettato tutti i protocolli di sicurezza previsti per l'aereo. "È del tutto evidente che sarebbe stato impossibile portare oggetti vietati a bordo dell'aereo EgyptAir o in qualsiasi altro aereo", ha dichiarato infatti un portavoce dello scalo.
Grecia: "Nessun ritrovamento di resti velivolo". Hollande: "Si è inabissato"
Al momento i soccorritori non avrebbero ritrovato ancora nessun pezzo del relitto del volo Egyptair MS804. A spiegarlo a Reuters è un ufficiale della guardia costiera greca smentendo le notizie diffuse dia media francesi sul ritrovamento al largo dell'Isola greca di Karpathos. "Finora non è stato trovato assolutamente niente" ha spiegato l'ufficiale impegnato nei soccorsi. Le ricerche in zona però proseguono concentrandosi proprio a sud dell'isola ellenica. "Le ricerche sono in corso, ma non c'è ancora nessuna informazione ufficiale" ha confermato anche l'ambasciatore francese in Egitto André Parent, che si trova all'aeroporto del Cairo insieme ai familiari delle vittime. Poco prima lo stesso presidente francese Francois Hollande aveva dichiarato che l'aereo EgyptAir è "perduto, si è inabissato".
Dall'aereo segnale di emergenza automatico quando è precipitato in mare
Non c'è stato nessun SOS da parte dell'Airbus A320 del volo Egyptair MS804 che si è schiantato nel Mediterraneo prima di arrivare al Cairo dopo essere partito da Parigi. Il segnale partito dal velivolo e avvertito dai soccorsi infatti è un allarme automatico scattato al momento dell'impatto con l'acqua. Lo rende noto il sito The Aviation Herald, che riporta i dati relativi agli incidenti dell'aviazione civile. Una precisazione che chiarisce quindi il giallo del messaggio di soccorso di cui si era parlato questa mattina. Il segnale di emergenza è del tipo Elt (Emergengy locator transmitter), che scatta automaticamente all'impatto in mare e continua ad essere attivo per le successive 48 ore per facilitare la localizzazione del velivolo. Lo stesso primo ministro egiziano, dopo le prime notizie, aveva confermato questa ricostruzione.
Alfano: "Non si può escludere la pista peggiore"
Al momento sullo schianto del volo MS804 della EgyptAir nel Mediterraneo "non si può escludere nulla, neanche la pista peggiore". Lo ha dichiarato poco fa il nostro ministro dell'interno Angelino Alfano interpellato su quanto avvenuto oggi in Egitto. "Il tempo trascorso dall'accadimento è troppo recente e in luogo troppo lontano per dare giudizi affidabili al momento", ha tenuto a precisare il numero uno del Viminale assicurando che il nostro Paese ha già attivato "tutti i canali informativi per avere notizie chiare nel minor tempo possibile". Sul caso poco prima era intervenuto anche il presidente russo Vladimir Putin esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle 66 vittime.
Navi ed elicotteri militari greci sul posto
Proseguono al momento le ricerche del relitto del volo MS804 della EgyptAir scomparso dai radar mentre era sul Mediterraneo. Dopo aver ricevuto le segnalazioni da parte di diversi capitani di navi che hanno riferito di aver visto un aereo in fiamme nei cieli al largo dell'isola greca di Karpathos, sul posto sono stati inviati diversi mezzi navali e aerei. Anche l'esercito ha messo a disposizione un C-130 Hercules, una fregata e alcuni elicotteri per perlustrare la zona. Altri due elicotteri sono a Karpathos. Lo riferiscono fonti dello stato maggiore dell'esercito greco spiegando però di non sapere dove si trovi esattamente il relitto e che saranno seguite le indicazioni delle autorità che stanno coordinando i soccorsi. Anche la Francia si è detta pronta ad aiutare le autorità egiziane nelle ricerche del volo MS804 di EgyptAir. "Siamo mobilitati e a disposizione delle autorità egiziane, con le nostre risorse militari, i nostri aerei, le nostre navi, per aiutare nelle ricerche dell'aereo" ha dichiarato infatti il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault, al termine della riunione di crisi all'Eliseo
Autorità greche: "Nessun allarme dal pilota"
Poco prima che il volo dell'Egyptair scomparisse dai radar il pilota dell'Airbus era entrato in contatto via radio con gli addetti delle torri di controllo greche ma non aveva segnalato alcuna anomalia. A riferirlo solo le autorità dell'aviazione civile ellenica. Secondo i dati di Atenne, il volo MS804 partito da Parigi e diretto al Cairo era 37mila piedi e procedeva ad una velocità di 519 miglia l'ora al momento di entrare nello spazio aereo greco e non aveva dato alcune segnale di aiuto. Al momento di lasciare lo spazio aereo greco ed entrare in quello egiziano i controllori greci hanno provato a contattarlo ma non hanno ricevuto risposta. I tentativi sono proseguiti fino alle 3.39 ora locale quando l'aereo è scomparso dai radar. Sempre secondo fonti elleniche, poco dopo ben tre capitani di navi che si trovavano nelle acque greche hanno visto l’aereo in fiamme nei cieli.
Non si esclude l'ipotesi attentato
Un guasto o un attentato potrebbero aver fatto schiantare in mare il volo MS804 della Egyptair in servizio tra Parigi e Il Cairo. Sono queste le ipotesi più acrediate al momento. Per ora infatti si tende a escludere le condizioni meteo perché il tempo era ottimo e anche un errore dei piloti appare improbabile visto che avevano migliaia di ore di volo su un Airbus A320. È soprattutto l'improvvisa a perdita di quota del velivolo a far pensare che non possa trattarsi di un errore. Un improvviso guasto o un collasso strutturale invece sono da mettere in conto anche se il realtà il velivolo è un aereo di recente costruzione, consegnato ad EgyptAir nel novembre del 2003, e aveva accumulato 48mila ore di volo. La dinamica purtroppo appare molto simile invece a quella del velivolo Metrojet russo esploso in volo poco dopo il decollo da Sharm el-Sheikh a causa di un ordigno nascosto a bordo. Il portavoce degli Aeroporti di Parigi però assicura che tutti i passeggeri e i bagagli sono controllati scrupolosamente sopratutto dopo gli attenttai di Bruxelles. "È troppo presto per dire che cosa sia realmente accaduto al volo della EgyptAir" ha spiegato il primo ministro egiziano Sherif Ismail, confermando che al momento non si esclude alcuna ipotesi compresa quella del terrorismo.
Convocate riunione di emergenza al Cairo e a Parigi
Mentre le operazioni di soccorso proseguono a circa 130 miglia dall'isola greca di Karpathos, il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha riunito stamattina al Cairo il consiglio di sicurezza nazionale egiziano per un vertice di emergenza in merito all'aereo dell'EgyptAir che si è schiantato nel Mediterraneo. Una analoga riunione interministeriale di crisi è stata convocata anche a Parigi dal presidente Francois Hollande.
"Relitto ritrovato al largo dell'isola Karpathos in acque egiziane"
Sarebbe stato individuato il relitto dell'Airbus A 320 della Egyptair scomparso questa notte nel Mediterraneo mentre era in volo da Parigi al Cairo. I resti dell'aereo si troverebbero al largo dell'isola greca di Karpathos, in acque territoriali egiziane. Lo riferiscono i media francesi. Sul posto, a circa 130 miglia dall'isola greca di Karpathos, nel mar Egeo fra Rodi e Creta, ora si stanno dirigendo tutte le navi greche che erano impegnate nella ricerca dell'aereo scomparso. Al momento dello schianto l'aereo si trovava già nello spazio aereo egiziano quando è scomparso dai radar. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’aereo è precipitato in fiamme da 37 mila a 9mila piedi cadendo appena fuori dalle acque territoriali greche appena dentro quelle egiziane. La segnalazione alle autorità elleniche di un aereo in fiamme in zona era arrivata dal capitano di un mercantile greco che aveva riferito di aver visto "fiamme nel cielo" questa notte. Al momento comunque restano ignote le cause dello schianto dell'aereo. Anche se le autorità ufficialmente non escludono alcuna ipotesi, quella meno probabile è sicuramente il maltempo visto che le condizioni meteo erano perfette al momento della scomparsa dai radar come dimostrano alcune immagini satellitari dell'area.
Giallo sull'allarme lanciato dall'aereo, l'esercito: "Nessuna richiesta di aiuto"
Mentre i soccorsi sono ancora alla ricerca dell'Airbus A 320 della Egyptair scomparso questa notte nel Mediterraneo mentre era in volo da Parigi al Cairo, è giallo sul presunto SOS lanciato dal velivolo. Dopo che la compagnia aveva parlato di un messaggio di allarme da parte dell'aereo citando fonti dell'aviazione, dall'esercito egiziano è arrivata una netta smentita della la notizia. "Non c'è stata alcuna richiesta di aiuto", hanno riferito infatti alcuni portavoce dell'esercito egiziano. Lo stesso primo ministro Sherif Ismail ha detto che "non vi è alcuna informazione" sull'accaduto precisando che la richiesta di soccorso di cui si è parlato è solo un segnale trasmesso dalle strumentazioni di bordo del velivolo. Per Sherif Ismail al momento "Non si può escludere alcuna ipotesi" sulle cause della scomparsa dell'aereo. La stessa Egypt Air, ha confermato che "per il momento non sappiamo perché l'aereo è sparito dai radar"
Gentiloni conferma: "Nessun italiano a bordo"
A bordo del volo MS804 della Egyptair scomparso sopra il Mediterraneo non c'èra nessun cittadino italiano. La conferma è arrivata dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni intervistato questa mattina dai microfoni di Radio anch'io. "L'unità di crisi della Farnesina ha accertato che non c'erano italiani a bordo dell'Airbus 320 della EgyptAir scomparso questa notte sulla tratta tra Parigi e il Cairo" ha spiegato Gentiloni confermando le notizie che sono arrivate dalal stessa compagnia aerea egiziana.
Testimone: "Fiamme in cielo al largo dell'isola greca di Karpathos"
Il capitano di un mercantile che navigava nel Mediterraneo questa notte ha riferito di aver visto delle forti fiamme nel cielo intorno all'orario della scomparsa del volo MS804 della Egyptair partito da Parigi e diretto al Cairo. Il mercantile, che navigava a circa 240 chilometri a sud dell'isola greca di Karpathos, ha indicato la posizione dell'avvistamento alle autorità greche che ora stanno concentrando le ricerche intorno all'area segnalata per verificare se ci siano pezzi di aereo.
Premier francese: "Non escludiamo alcuna ipotesi"
Al momento la Francia "non esclude alcuna ipotesi" su quanto avvenuto al volo MS804 della Egyptair scomparso sopra il Mediterraneo dopo essere partito da Parigi in direzione del Cairo. È quanto ha affermato il premier francese Manuel Valls assicurando che le autorità francesi stanno "collaborando attivamente" con l'Egitto per analizzare quanto accaduto visto che a bordo vi erano ben 15 cittadini francesi. Intanto il presidente Francois Hollande ha parlato con il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sissi. Secondo una dichiarazione dell'Eliseo, i due "hanno deciso di lavorare a stretto contatto per stabilire il più presto possibile le cause e le circostanze della scomparsa". Proprio per l'elevata presenza di cittadini francesi a bordo, anche all'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle è stata istituita un'unità di crisi per i familiari dei passeggeri. L'unità di crisi è al Terminal 1 ed è composta da un team di psicologi e medici, oltre a rappresentanti delle autorità francesi. I voli tra i due scali comunque al momento proseguono normalmente come dimostra la partenza dal Cairo di un Airbus dell'Air France che ha sorvolato la stessa area dove il velivolo della Egyptair è scomparso.
L'aereo aveva lanciato un SOS
Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento, la compagnia aerea fa sapere che fonti dell'aviazione egiziana impegnate nel ritrovamento del velivolo scomparso hanno riferito di aver ricevuto un messaggio di allarme dalle attrezzature di emergenza dell'aereo prima che il volo scomparisse dai radar. Le forze armate del Cairo inoltre hanno riferito di aver ricevuto una richiesta di soccorso dall'aereo passeggeri della EgyptAir alle 4:26 ora locale sul Mar Mediterraneo. Un segnale di emergenza circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo che però potrebbe essere stato inviato dall'apparecchiatura per la localizzazione installata sull'aeromobile. "Un messaggio di soccorso dai sistemi di emergenza del volo è stato ricevuto alle 04:26 ora del Cairo", si legge in una dichiarazione del ministero dell'Aviazione civile egiziana, nella quale si aggiunge che alle operazioni di soccorso stanno partecipando anche le forze militari greche.
"Aereo precipitato in mare"
Come ha spiegato un funzionario dell'aviazione egiziana, l'airbus A320 della Egyptair ha perso il contatto con il radar mentre si trovava sopra il Mar Mediterraneo precipitando in mare a circa 280 chilometri dalla costa egiziana. La compagnia aerea ha comunicato di aver raccolto le famiglie dei passeggeri del volo MS804 vicino all'aeroporto del Cairo fornendo loro tutti i servizi necessari. Intanto il ministro dell'aviazione civile egiziano, Sherif Fathi, ha interrotto una visita in Arabia Saudita e sta facendo ritorno al Cairo.
Abordo del volo EgyptAir scomparso molti stranieri
A bordo del volo Egyptair MS804 scomparso dai radar in Egitto vi erano cittadini di diverse nazionalità tra cui anche molti europei e in particolare francesi visto che l'aereo era partito da Parigi. A comunicarlo è stata la stessa compagnia di bandiera egiziana elencando la nazionalità dei passeggeri imbarcati mercoledì sera sull'Airbus A320: 15 francesi, 30 egiziani, 1 britannico, 1 belga, 2 iracheni, 1 kuwaitiano, 1 saudita, 1 sudanese, 1 ciadiano, 1 portoghese, 1 algerino, 1 canadese.