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Liste civetta, Grillo: “Se c’è logo confondibile non partecipiamo alle elezioni”

Il comico genovese minaccia il ritiro del Movimento Cinque Stelle dalle elezioni politiche 2013 nel caso non venga accolto il ricorso contro la lista civetta che ha presentato un simbolo identico a quello del Movimento.
A cura di Antonio Palma
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Liste civetta, Grillo: "Se c'è logo confondibile non partecipiamo alle elezioni"

Continua il caos sulla presentazione delle liste e dei simboli elettorali per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Mentre oggi proseguono le code per la presentazione dei simboli al Viminale, si scatena la polemica sulle liste civetta che ieri hanno anticipato tutti sul tempo presentando alcuni loghi molto simili o palesemente clonati da quelli ufficiali di movimenti e partiti. Vittime di questa ennesima diatriba tutta italiana sono stati questa volta tutti i nuovi soggetti politici, dalla Lista Monti al Movimento Rivoluzione Civile di Ingroia al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Proprio il comico genovese è il più infuriato  di tutti e con un post sul suo blog ha minacciato addirittura di ritirare il M5S dalla competizione elettorale nel caso ci fossero sulla scheda elettorale simboli confondibili con quello del Movimento. Grillo, attaccando il modo con cui in Italia viene organizzato il momento in cui si devono presentare i propri simboli alle elezioni, ha minacciato "In caso della presenza di un simbolo confondibile non parteciperemo".

Martedì pomeriggio il risultato del ricorso – "Questa è l'Italia che non c'è più, che non ci appartiene, che va cambiata dalle fondamenta" ha tuonato il comico, spiegando "se entreremo in Parlamento lo apriremo come una scatola di tonno. Se non ci lasceranno partecipare si prenderanno la responsabilità della delegittimazione dello Stato e delle inevitabili conseguenze". Grillo ha assicurato che con gli avvocati è stato già presentato un ricorso "ma dovremo aspettare martedì pomeriggio per sapere se il M5S parteciperà alle elezioni". Lo stesso Grillo racconta la procedura per il deposito dei simboli e lo scippo del logo: "Il deposito dei simboli è aperto a tutti, anche a chi non ha raccolto una sola firma con il suo simbolo. Venerdì due avvocati e un tecnico di supporto del M5S si presentano all'ufficio elettorale. I documenti vengono letti e il deposito accettato. Salutati i funzionari, i nostri vedono nel tabellone elettorale due simboli quasi identici. Chi era in fila prima di noi ha consegnato all'ufficio il simbolo del M5S senza l'indirizzo del sito. Assolutamente confondibile dall'elettore".  Commentando l'accaduto Grillo ha proseguito "Chiunque abbia gestito l'Italia nei secoli, dai Romani ai Goti, dai Longobardi agli Spagnoli, dai Borboni ai Savoia, si vergognerebbe di fronte a un simile spettacolo".

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