video suggerito
video suggerito

Libri contro eBook: negli Usa la carta vince sul digitale, mentre in Italia perdono tutti

Gli americani tornano a comprare i libri cartacei e abbandonano gli eBook. E gli italiani? Ebook o carta non fa differenza: sono ancora pochissimi quelli che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno.
A cura di Federica D'Alfonso
157 CONDIVISIONI
Ebook vs libri: chi vincerà?
Ebook vs libri: chi vincerà?

Leggere libri “cartacei” è tornato di moda. Ce lo fa sapere l’Aap, l’associazione degli editori americani, con la pubblicazione dell’ultimo rapporto annuale sulle vendite degli eBook: stando ai dati raccolti, negli ultimi due anni le vendite del digitale sono diminuite del 30%, a vantaggio dei libri di carta che registrano un incremento di vendita del 20%. Dopo gli entusiasmi iniziali insomma, sembrerebbe che le care vecchie pagine rilegate siano tornate al centro delle preferenze dei lettori.

La storia dell’editoria digitale è lunga, e inizia nel 2007 quando vengono lanciati sul mercato i primi supporti digitali per la lettura. Una vera e propria svolta nel mercato editoriale che in poco tempo avrebbe dovuto soppiantare i libri cartacei e “svuotare” le biblioteche fisiche a favore di quelle “virtuali”. Ma l’Aap sottolinea: dopo dieci anni il mercato è fermo, e nel solo 2016 negli Stati Uniti si è registrato un calo delle vendite del 17% (circa un miliardo di dollari).

Anche il 2017 è iniziato male per il digitale: nel primo trimestre gli eBook hanno perso un altro 5%, mentre la carta fa un balzo in avanti con un bel 8% in più di vendite.

Colpa della “fatica digitale”

I vantaggi della tecnologia nel campo dell’editoria sono tantissimi: ridurre drasticamente lo “spazio” necessario per conservare i propri romanzi preferiti, accedere in qualsiasi momento alle più recenti pubblicazioni e minimizzare, notevolmente, i costi. Ma i lettori faticano ad adeguarsi a questa novità, e l’Aap ha spiegato anche il perché.

La motivazione principale sarebbe di carattere pratico: il calo di seguaci dell’eBook sarebbe la conseguenza di un fenomeno che gli americani chiamano “fatica digitale”. Al giorno d’oggi le persone passano molte ore davanti allo schermo di un Pc, soprattutto per lavoro, dunque quando vogliono rilassarsi leggendo un bel libro faticano ad utilizzare il supporto digitale.

E in Italia?

Da alcuni anni anche il mercato editoriale italiano si chiede quale sia il futuro degli eBook. In realtà, sono anni che l’Italia si trova a fare i conti con i bassissimi indici di lettura generali, che solo nel 2016 hanno evidenziato come il 60% della popolazione non abbia mai letto un libro in vita sua.

L’ultima ricerca pubblicata dall'Associazione Italiana Editori, oltre a chiarire questi dati allarmanti, ha dedicato ampio spazio ad analizzare il rapporto del lettore italiano medio con la tecnologia: pur avendo a disposizione una vastissima scelta (nell'ultimo anno l’offerta è cresciuta del 21%), solo l’8% sceglie l'eBook come strumento di lettura.

Ma quali sono le ragioni? Di natura economica e “culturale” insieme, si legge dal rapporto. La spesa per l’acquisto di un tablet o un e-reader è conveniente soltanto per chi legge almeno otto libri all'anno: sono pochissimi invece gli italiani che superano i sei libri all'anno, dunque non tutti sentono l’esigenza di investire su tali risorse. Ebook o cartaceo, non fa differenza: per gli italiani la sfida è ben diversa.

157 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views