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Libia, uccisi due giornalisti: il candidato al Pulitzer Chris Hondros e il vincitore del Sundance Film Festival, Tim Hetherington

Due fotoreporter senza paura e vincitori di numerosi premi in giro per il mondo: Chris Hondros e Tim Hetherington sono morti sotto le bombe che stanno radendo al suolo la città martire di Misurata, l’ultima roccaforte ribelle nelle terre di Muammar Gheddafi.
A cura di Alessio Viscardi
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Rebels Engage Gaddafi Forces In Close Combat In Libyan City Of Misrata

Hanno perso la vita sotto un pesante bombardamento alla città martire di Misurata il giornalista candidato al premio Pulitzer, Chris Hondros, e il fotoreporter Tim Hetherington. Altri due reporter sono rimasti feriti nel violento bombardamento che nella giornata di oggi ha raso al suolo l'arteria principale di Misurata. Da settimane i due giornalisti, uno inglese e l'altro americano, documentavano l'orrore e la morte causati dalle truppe di Muammar Gheddafi. Nel 2007, Tim Hetherington vinse il Word Press Photo of the Year con uno scatto di un soldato in Afghanistan.

Hetherington era un noto fotoreporter di guerra, unico giornalista a documentare l'orrore delle guerre in Liberia, Sierra Leone, Nigeria e Afghanistan da dietro le linee dei “ribelli”. Proprio in Afghanistan aveva realizzato un documentario vincitore al Sundance Film Festival: Restrepo. Era nato a Liverpool nel 1970 ed aveva una laurea in letteratura a Oxford, eppure faceva il reporter in prima linea nei maggiori conflitti del mondo. Il Liberia era riuscito a infiltrarsi tra i ribelli ed era stato condannato a morte dal presidente Charles Taylor. I suoi scatti sono raccolti nei volumi fotografici An Uncivil War (2004) e The Devil Came on Horseback (2007).

Chris Hondros, candidato al Pulitzer proprio per le foto scattate in Libia, era già vincitore della Robert Capa Gold Medal e dell'onorificenza “Hero of Photography”. Era corrispondente dell'agenzia Getty Images ed aveva lavorato in Kosovo, Angola, Sierra Leone, Lebanon, Afghanistan, Kashmir, Cisgiordania, Iraq, e Liberia.

La guerra civile in Libia lascia sul campo altro sangue di chi tenta di raccontare cosa succede dall'altra parte del Mediterraneo. Nonostante l'operazione militare “Odissea all'alba” abbia notevolmente indebolito il potenziale del Rais Gheddafi, le sue truppe di terra sono ancora in superiorità numerica e meglio armate dei ribelli del nuovo governo nazionale insediatosi in Cirenaica. Tripoli resta impenetrabile e il deserto si tinge di sangue.

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