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Libia: i ribelli saccheggiano le ville di Aisha e Al Saadi Gheddafi [VIDEO]

Continua l’agonia per la famiglia Gheddafi: dopo la conquista della capitale Tripoli, finita quasi interamente nelle mani dei ribelli, ora tocca alle abitazioni di Aisha ed Al Saadi, che sono state interamente saccheggiate e svaligiate dagli oppositori del regime.
A cura di Giuseppe Tramontin
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Molti ribelli sono entrati nelle ville dei figli di Gheddafi e le hanno saccheggiato, dividendosi il bottino.

Ore contate per la famiglia Gheddafi, i cui averei e possedimenti sono finiti quasi interamente nelle mani degli oppositori del regime.

Saccheggiate ville Gheddafi

La conquista progressiva di Tripoli da parte dei ribelli libici ha travolto anche quello che è stato il mondo dorato della famiglia del Rais: nelle mani degli oppositori del regime di Gheddafi ci sono, infatti, anche le ville dei suoi figli. Uno di loro, Al Saadi, è una vecchia conoscenza del campionato di calcio italiano, in cui ha coronato in passato il suo sogno di giocare in serie A, vestendo la maglia del Perugia.

La sua lussuosa casa e quella della figlia del colonnello, Aisha, sono state saccheggiate ed i loro averi sono stati sparsi ovunque; duecento persone sono entrate nella dimora sulla spiaggia di Al Saadi, da cui sono fuggiti con quattro delle sue macchine, una Lamborghini, una Bmw, un'Audi ed una Toyota station wagon, secondo quanto riferito da un combattente ribelle che ha partecipato al saccheggio, facendo però un magro bottino: una bottiglia di gin e un paio jeans di marca.

Dopo cinque ore di sparatorie con le guardie lealiste, i ribelli hanno ripulito anche la residenza di Aisha, sul cui pavimento della camera da letto sono stati trovati dvd e vestiti sparsi un pò dovunque, assieme ad un video di consigli per tornare in forma dopo il parto. Nel salone campeggiava una statua dorata a forma di sirena, raffigurante nel volto proprio Aisha Gheddafi.

Nel frattempo, nel centro di Tripoli è in corso un violento scontro a fuoco nelle strade della capitale, ed in particolare nei pressi dell'Hotel Corinthia, che ospita quasi tutti i giornalisti stranieri a Tripoli ed anche la sede dove sono stati portati i quattro reporter italiani liberati in mattinata dai lealisti.

Statua sirena Aisha
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