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Libia: Gheddafi sembra sparito nel nulla, è fuggito in Algeria?

Mentre si cerca un accordo con le tribù di Sirte per evitare altro sangue, secondo alcune fonti dei ribelli il colonnello potrebbe essere fuggito nella confinante Algeria. Intanto in un carcere di Tripoli sono stati trovati tre italiani arrestati circa un mese fa dagli uomini del Rais.
A cura di Antonio Palma
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Libia, Dove è fuggito Gheddafi?

La situazione a Tripoli e in tutta la Libia alterna momenti di calma apparente a brevi e intensi scontri tra ribelli e forze lealiste a Muammar Gheddafi in limitate aree del Paese. Le forze del regime, decimate da settimane di scontri e isolate sul piano internazionale, sembrano ormai aver perso la loro forza militare, ad oggi detengono il controllo solo di piccole enclavi sparse sul territorio libico.

Sicuramente nelle loro mani è rimasta Sirte, la città natale del dittatore, dove si crede sia nascosto lo stesso Gheddafi e per questo bombardata più volte dalla Nato. In realtà altre fonti hanno il sospetto che il Rais sia fuggito in Algeria, secondo alcuni ribelli, infatti, ieri un convoglio di sei Mercedes blindate ha attraversato la frontiera tra la Libia e l'Algeria scortate da soldati regolari dell’esercito libico e uomini delle tribù nomadi. La notizia non è stata confermata dall’Algeria, anche se va ricordato che il Paese è uno dei pochi stati che ancora non ha riconosciuto il Cnt come governo legittimo della Libia.

La condizione di pericolosità delle strade libiche è a questo punto il problema principale, sono sempre più frequenti episodi di imboscate, come quella che ha visto la cattura dei quattro giornalisti italiani poi liberati. Sicuramente non è una situazione piacevole per i civili che non si sentono affatto sicuri ad uscire di casa, perché non è mai certo chi controlli una determinata zona e quale fazione è possibile incontrare dietro l’angolo, anche all’interno della stessa città. La situazione è ancora più grave se si pensa che dopo i saccheggi delle armerie di Bab al Aziziya anche molti delinquenti comuni sono in possesso di armi militari. Infatti, gli insorti man mano che sono avanzati hanno liberato tutti i prigionieri rinchiusi nelle carceri del regime del colonnello tra cui, oltre ai vari oppositori, anche qualche criminale comune.

Proprio in uno di questi raid sono stati trovati rinchiusi in un carcere di Tripoli tre italiani catturati circa un mese fa dagli uomini di Gheddafi. Non è ancora chiaro cosa stessero facendo in Libia, i tre che hanno raccontato di essere stati vittime di violenze, dopo la loro liberazione avvenuta il 21 agosto, oggi stesso dovrebbero essere rimpatriati con una nave maltese.

Uno dei compiti urgenti che si è dato il Consiglio di Transizione è proprio quello di riportare l'ordine nel Paese, come ha annunciato il vice premier del Cnt, Ali Abdussalam Tarhouni “la priorità più urgente è riportare il più presto possibile la polizia nelle strade”.

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