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Libia, Gheddafi non cede: Resterò qui, vivo o morto

In un audiomessaggio alla tv libica, il colonnello Gheddafi ha proclamato nuovamente la sua invincibilità, confermando che resterà a Tripoli nonostante i bombardamenti. Intanto l’Ue continua ad imporre pesanti sanzioni al Paese africano.
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colonnello libia

Tripoli, la capitale libica, è sotto assedio. Dopo le esplosioni degli ultimi giorni, tra cui le quattro di ieri avvenute nei pressi del bunker del colonnello Gheddafi, le esplosioni sono proseguite anche nella giornata di oggi: i raid sono cominciati poco prima delle 12 e hanno scosso la città per oltre mezz'ora, provocando nuvole di fumo denso che si innalzavano da diverse zone. Gli attacchi Nato sono stati avvertiti dalla popolazione anche nel primo pomeriggio di oggi: un fatto inusuale, in quanto solitamente la coalizione decide di bombardare durante le ore notturne.

A detta della popolazione si tratterebbe dell'attacco più inteso da quando in Libia hanno fatto ingresso le forze della coalizione. Alcuni degli attacchi sembrano aver colpito il compound di Bab al- Aziziya, dove risiederebbe Muammar Gheddafi.Ciononostante il colonnello non sembra scomporsi e, come d'altronde ci ha abituato negli ultimi mesi, continua a proclamare la sua invincibilità, stavolta attraverso un audiomessaggio trasmesso dalla tv libica nel quale il colonnello riferisce in questi termini sugli attacchi:

“ Resterò a Tripoli, vivo o morto. Non abbiamo paura. Siamo più forti dei vostri missili. ”
Muammar Gheddafi

Ha poi confermato di preferire "un milione di volte il martirio alla resa" e che "combatteremo fino alla fine, non potrete mai vincere la volontà del nostro popolo". A tal proposito ha chiamato a raccolta attorno a Bab al- Aziziya i suoi fedelissimi, nonostante il pericolo dei bombardamenti, al fine di dimostrare il coraggio del popolo libico. Coraggio che, a suo dire, verrà premiato poiché presto le "tribù sconfiggeranno le bande armate".

Il leader libico non sembra arretrare di un passo, mentre intanto, aumentano le sanzioni imposte su paese africano dall'Ue. Secondo quanto si legge in un comunicato del Consiglio Europeo, organo di rappresentanza dei governi dei paesi membri, le sanzioni riguarderebbero sei autorità portuali libiche, di cui verranno congelati gli assets, a causa della situazione di estrema criticità del Paese.

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