Libia: continuano i raid e gli insorti conquistano Ajdabiya. E’ tensione diplomatica tra Italia e Francia
Dopo otto giorni di guerra in Libia, i ribelli hanno preso il controllo di Ajdabiya, a 200 km a ovest di Bengasi. A riferirlo sono i corrispondenti di Presse presenti sul luogo degli scontri e Al Jazeera. Molti combattenti appartenenti alle forze fedeli del leader libico Muammar Gheddafi sono state tenuti in ostaggio. In precedenza i caccia alleati hanno bombardato carri armati e artiglieria appartenenti all'esercito del rais per cercare di sbloccare una situazione di stallo e di aiutare i ribelli a riprendere l'area strategica. Secondo il Washington Post, Stati Uniti e Regno Unito sarebbero pronti a fornire armamenti ai membri del Consiglio Nazionale di Transizione.
I raid della coalizione internazionale, di cui fa parte anche l'Italia, sono continuati fino all'alba. A sudovest di Tripoli, nel territorio di al Watia, che ospita una base militare, sono stati lanciati missili a lunga gittata, mentre Tajura, sobborgo a est della capitale, è stata scossa da tre forti esplosioni in successione che hanno lasciato in fiamme una postazione radar militare del Colonnello, ormai sempre più alle strette dopo l'annientamento della sua aviazione. "Siti civili e militari sono stati presi di mira dai bombardamenti dell'aggressore crociato colonialista", riferisce la televisione di stato libica, senza però precisare gli obiettivi colpiti. Il bilancio delle vittime in quattro giorno dopo l'inizio dei bombardamenti è di 114 persone e 445 feriti, stando a quanto annunciato da un dirigente del ministero libico.
Sul piano diplomatico, non accenna a rasserenarsi lo scontro tra Francia e Italia. Sarkozy ha dovuto cedere alle insistenze di Usa, Gran Bretagna e Italia, e soprattutto alla sua smania di leadership, rassegnando il comando alla Nato della missione in Libia (l'ufficialità arriverà domani), con Berlusconi che ha espresso soddisfazione, sostenendo che il summit dei primi ministri Ue a Bruxelles è "andato benissimo". Ma da Parigi, poi, è arrivata la notizia che una nuova "iniziativa diplomatica franco-britannica" per la Libia sarà presentata martedì 29 marzo al vertice londinese dei ministri degli Esteri degli 11 paesi della coalizione internazionale.
L'iniziativa tra Francia e Gran Bretagna è stata accolta con sorpresa dalla Farnesina che ha annunciato che "anche l'Italia ha le sue idee e le sue proposte, e le farà valere nelle sedi opportune e nei prossimi appuntamenti discutendole con i nostri partner . Qualsiasi soluzione politica ad ogni modo dovrà necessariamente passare per il consenso dei Paesi Ue, della coalizione e dunque anche dell'Italia".