Dopo che l'Onu ha annunciato l'approvazione della No Fly Zone, in attesa dell'intervento militare delle forze alleate contro l'aviazione di Gheddafi, in Libia continuano gli scontri tra i ribelli e le forze leali al colonnello. Decine di morti e feriti sarebbero stati causati da combattimenti a Misurata ed in altre città del paese. Mentre la Francia e la Gran Bretagna insistono per un interevento immediato, le truppe di Gheddafi sono ormai alle porte di Bengasi, la roccaforte dei ribelli. Il colonnello minaccia pesanti ritorsioni nel Mediterraneo mentre in Italia c'è chi vorrebbe come Futuro e Libertà, oltre che la concessione di supporto logistico alle forze alleate anche l'invio di aerei nel timore di essere scavalcati da altri Stati europei nel ruolo di primo partner della Libia. Il regime di Gheddafi prima annuncia di non temere l'interevento delle forze internazionali poi fa marcia indietro e annuncia la tregua attraverso il suo ministro degli esteri: "La Libia fa parte dell'Onu e ne deve rispettare le risoluzioni". Consiglio dei ministri straordinario con Berlusconi. La Russa "Italia aderirà alla coalizione di volenterosi", che dovrà far rispettare la risoluzione ONU sulla Libia, con basi e uomini.
ECCO LA DIRETTA DI AL JAZEERA dal sito web del Corriere della Sera:
17:55, LA FRANCIA CONTRO L'INTERVENTO MILITARE DELLA NATO. La Francia continua a premere per un intervento immediato in Libia contro le truppe di Gheddafi, ma senza che la Nato sia coinvolta nelle operazioni militari. Il ministero degli Esteri francese ha infatti dichiarato che la partecipazione della NATO potrebbe passare come un "attacco della NATO ad un paese arabo".
17:25, IDV E LEGA NORD NON VOTANO L'INTERVENTO MILITARE ITALIANO IN LIBIA. Il Parlamento ha votato all'unanimità, seppur con l'assenza dei senatori di Lega e Idv, la partecipazione dell'Italia alle iniziative Onu a sostegno del popolo libico. Il voto è stato espresso dalle commissioni riunite Esteri e Difesa di Palazzo Madama.
17:05 BOCCHINO: "ITALIA GUIDI LA COALIZIONE MILITARE". Il deputato di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, parlando della crisi libica ha affermato che "l'Italia deve assumersi fino in fondo le responsabilità derivanti dalla sua posizione geopolitica. Il nostro governo dovrebbe uscire dalle ipocrisie delle ultime settimane e chiedere all'Onu, alla Nato e all'Unione europea di guidare la coalizione militare che interverrà".
16:20, BERLUSCONI: "AGIREMO IN ACCORDO CON NAPOLITANO". Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo quanto riferisce una nota diffusa al termine del Consiglio dei ministri " che ogni decisione verrà adottata in accordo con il Presidente della Repubblica e che il Parlamento sarà costantemente informato ai fini delle decisioni che intenderà adottare".
16:10, MERKEL: " NON CONFONDERE ASTENSIONE CON NEUTRALITA'". "L'astensione non va confusa con la neutralità": lo ha dichiarato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, dopo che la Germania ha deciso di astenersi sul voto all'Onu sulla Libia. La Merkel ha chiarito che il suo Paese appoggia sanzioni più rigide contro il regime di Gheddafi.
16:00, MINISTRO LA RUSSA: "L'ITALIA ADERIRA' ALLA COLAZIONE". Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa ha affermato che il governo riferirà in Parlamento circa la possibilità di "aderire alla coalizione di volenterosi" che dovrà far rispettare la risuluzione Onu sulla Libia, precisando che l'Italia contribuirà "offrendo le basi, ma senza nessun limite restrittivo all'intervento, quando si ritenesse necessario per far rispettare la risoluzione Onu" e garantire la tutela dei cittadini.
15:50, FRATTINI:" LA RISOLUZIONE DELL'ONU ESCLUDE L'INTERVENTO DI TRUPPE DI TERRA". Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha voluto specificare a proposito della crisi libica che la risoluzione numero 1973 delle Nazioni Unite esclude azioni militari terrestri. Frattini ha anche chiarito che la risoluzione dell'ONU "fa scattare di livello l'embargo a autorizza le navi, oltre ad accertarne eventuali violazioni, anche a farlo rispettare".
15:25, ZAPATERO, "NON CI FAREMO INGANNARE DA GHEDDAFI". Dopo che il regime libico ha annunciato il "cessate il fuoco" il premier spagnolo Zapatero ha dichiarato che "la comunità internazionale non si farà ingannare dal regime di Gheddafi e controllerà l'applicazione rigorosa della risoluzione" adottata ieri dal consiglio di sicurezza dell'ONU.
15,00, BAN JI MOON: "RISOLUZIONE STORICA DELL'ONU". Il segretario dell'Onu Ban Ki-Moon ha definito "storica" la risoluzione sulla Libia approvata ieri dall'ONU, in quanto sancisce il principio della protezione internazionale della popolazione civile, sottolineando che gli stati membri dell'Onu devono contribuire alla sua applicazione e che "le autorità libiche devono cessare immediatamente le ostilità contro la popolazione civile".
14:50, A MISURATA CONTINUANO GLI SCONTRI NONOSTANTE IL CESSATE IL FUOCO LIBICO. Sono 25 le persone che oggi a Misurata hanno perso la vita durante gli scontri tra le truppe fedeli a Gheddafi e i ribelli. Inoltre sia la tv Al Arabiya che Al Jazerra confermano che l'esercito di Gheddafi sta continuando ad attaccare la Misurata, ormai in fiamme, nonostante il cessate il fuoco annunciato dal governo.
13:50, LA LIBIA HA DECISO IL CESSATE IL FUOCO E FERMA LE OPERAZIONI MILITARI: Le forze libiche fedeli a Mu'ammar Gheddafi hanno fermato le operazioni militari per garantire la protezione dei civili, in linea con la risoluzione Onu che ha imposto la No Fly Zone. Il "cessate il fuoco" è stato comunicato dal ministro degli Esteri libico, Mousa Koussa, in un'intervista rilasciata ai giornalisti.
13:15, SPAGNA E BELGIO PRONTE AD INTERVENIRE. La Spagna metterà a disposizione della NATO due basi aeree oltre che a navi ed aerei qualora dovesse esserci un intrevento militare contro Gheddafi. Ad annunciarlo è stato il ministro della difesa spagnola, Carme Chacon. Intanto anche il Belgio ha comunicato che parteciperà ad un intervento militare deciso dall'ONU mettendo a disposizione sei F-16 ed una fregata.
12:50, GRAN BRETAGNA ESCLUDE UTILIZZO DI TRUPPE DI TERRA. Il primo ministro Cameron ha rassicurato il popolo britannico che nell'intervento in Libia non verranno inviate truppe di terra. Cameron ha precisato però alla Camera dei Comuni che anche se la vita dei militari britannici deve essere messa in pericolo solo quando "assolutamente necessario" la Gran Bretagna non può restare a guardare un dittatore che sta sterminando il proprio popolo.
12:30, RIBELLI RESISTONO ALL'ATTACCO DELLE TRUPPE DI GHEDDAFI A NALUT. Le forze ribelli mantengono il controllo delle città di nalut, in Tripolitania, dopo aver respinto un violento attacco delle truppe fedeli al colonnello, riuscendo a catturare, come riferisce la tv Al-Arabiya, almeno 20 soldati di Gheddafi.
12:20, GHEDDAFI MINACCIA: SE CI ATTACCATE SARA' L'INFERNO. Il dittatore libico, Mu'ammar Gheddafi ha annunciato che, qualora si verificasse l'intervento di truppe straniere nel suo paese, scatenerà l'inferno. "Trasformeremo la vita degli invasori in un inferno".
12:15, NAPOLITANO: "MASSIMO CONSENSO SU DECISIONI". In un intervento da Teatro Regio di Torino, dove il Presidente delle Repubblica si trova per le celebrazioni del 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, Giorgio Napolitano ha detto circa un intervento militare in Libia: "Se pensiamo a quello che è stato il Risorgimento come movimento liberale e liberatore, non possiamo restare indifferenti alla sistematica repressione di fondamentali libertà in qualsiasi paese, non possiamo lasciare che vengano distrutte e calpestate le speranze che si sono accese di risorgimento anche nel mondo arabo, cosa decisiva per il futuro del mondo. Mi auguro che le decisioni da prendere siano circondate dal massimo consenso".
11:45, GIORNALISTA STATUNITENSE CATTURATA DALLE FORZE LEALI A GHEDDAFI. Una giornalista del New York Times è stata catturata nelle vicinanze della città di Adjabiya, riconquistata dalle forze fedeli a Gheddafi. A confermarlo è stato il figlio del dittatore, Seif Al-Islam, che ha poi dichiarato che la giornalista potrebbe essere liberata già domani.
11:35, BERSANI "ALLA BUON'ORA RISOLUZIONE ONU" Il segretario del PD Pier Luigi Bersani ha commentao così la decisione dell'Onu di imporre una no-fly zonne sulla Libia: "Alla buon'ora: la Comunità internazionale ha detto una cosa chiara, cioè che a una persona che riteniamo criminale e che vogliamo mandare al Tribunale dell'Aja non possiamo permettere di bombardare Bengasi".
11:25, DECINE DI MORTI E FERITI NEGLI SCONTRI A MISURATA. Sarebbero diverse le persone rimaste uccise e quasi 100 quelle ferite nei bombardamenti da parte dell'aviazione di Gheddafi contro i ribelli nella città di Misurata, 200 chilometri ad est di Tripoli.
11:20, FUTURO E LIBERTA': "ITALIA METTA A DISPOSIZIONE ANCHE GLI AEREI". Il partito di Gianfranco Fini plaude alla risoluzione, seppur tardiva, dell'ONU e chiede all'Italia una posizione più decisa e determinante. Secondo FLI l'Italia dovrebbe dire all'Onu di essere pronta e mettere a disposizione oltre alle basi bilitari anche gli aerei. Italo Bocchino ha dichiarato: "Noi siamo i dirimpettai e il primo partner economico della Libia e non ho capito perché debbano intervenire Francia e Inghilterra e diventare poi loro il primo partner".