Liberalizzazioni, le novità apportate dalla Commissione Industria del Senato
La Commissione Industria del Senato ha finalmente approvato il decreto legge sulle liberalizzazioni. La parola, ora, passa all'assemblea di Palazzo Madama che dovrà chiudere la pratica entro venerdì. Visti i tempi abbastanza stretti, prende sempre più forma l'ipotesi che il governo racchiuda le modifiche apportate dalla Commissione in un maxi emendamento, sul quale poi porrà la questione di fiducia. La settimana prossima il decreto sarà alla Camera, dove dovrà essere convertito in legge entro il 24 marzo, pena la decadenza. I nodi che la Commissione industria del Senato è riuscita a sciogliere a fatica hanno riguardato taxi e farmacie: il Pdl, in particolare, aveva posto il veto sulla vicenda taxi, in particolare sul fatto che la concessione di nuove licenze spettasse ai sindaci e non all'Autorità per i trasporti. Il partito di Berlusconi, incassato il parere positivo del governo, ha però ceduto sull'aumento del numero delle farmacie.
Farmacie e parafarmacie- Confermata la possibilità di aprire nuove farmacie. Il quorum di abitanti necessario per aprire un nuovo esercizio sarà pari a 3.300. Stimata l'apertura di quasi 5mila nuove farmacie. Le sedi saranno assegnate tramite un concorso pubblico che verrà bandito entro un anno. Probabile che il concorso possa rappresentare un'occasione per "concedere" qualcosa anche ai parafarmacisti, che, per ora, potranno consolarsi con la possibilità di vendere farmaci veterinari con ricetta e prodotti galenici. Accolta (e limata) la proposta del futurista Valditara sulle confezioni monodose: dal 2013, al fine di evitare gli sprechi, le confezioni dovranno essere "ottimali, anche di tipo monodose, in funzione delle patologie trattate".
Taxi e Autorità per i trasporti- Quello dei taxi è stato senza alcun dubbio il nodo più complicato da sciogliere. Il testo uscito fuori dalla Commissione dispone la costituzione immediata (e non entro 6 mesi) dell'Autorità dei Trasporti: rispetto alla formulazione iniziale del decreto, i compiti dell'Authority restano praticamente gli stessi, fatta eccezione per la concessione delle nuove licenze taxi. Sul numero delle licenze e sulle tariffe il potere ce lo avranno i sindaci e al'Autorità sarà chiamata solamente a fornire pareri non vincolanti che, se disattesi, potranno essere oggetto di ricorso al Tar. L'esecutivo premeva per un rafforzamento dei poteri dell'Authority, ma il veto del Popolo della libertà ha stoppato sul nascere ogni possibile modifica.
Banche e commissioni bancarie- I pensionati che guadagnano meno di 1500 euro mensili avranno diritto a un conto corrente gratuito. Per accendere un mutuo, poi, non bisognerà avere il conto nella stessa banca cui il mutuo è stato richiesto e non sarà obbligatorio scegliere l'assicurazione sulla vita proposta da tale banca. Chi ha estinto un mutuo prima delle liberalizzazioni di Bersani non dovrà recarsi dal notaio per cancellare l'ipoteca. Un emendamento approvato ieri dispone anche l'annullamento delle commissioni bancarie su linee di credito, affidamenti e scoperti. Primo firmatario di tale proposta è stata Anna Rita Fioroni del Partito Democratico.
Assicurazioni- Confermato lo sconto sull'assicurazione Rc auto per chi installa la scatola nera a bordo. Stop ai rimborsi per lesioni minime. Aumentate le sanzioni per i periti che truffano le compagnie e prevista l'istituzione di un registro che contenga tutte le informazioni su danneggiati e testimoni, così da evitare truffe.
Norme per i professionisti- Rispetto alla formulazione iniziale del testo, sparisce l'obbligo per i professionisti di emettere un preventivo scritto. Rivista anche la norma che disciplina la carriera negli studi professionali: il tirocinio sarà retribuito dopo 6 mesi (non più dall'inizio) nella forma di rimborso spese.
Rating per la legalità delle imprese- Il testo uscito fuori dalla Commissione industria prevede la costituzione di un albo presso l'Antitrust, che disporrà alcuni parametri (da decidere successivamente) che contribuiranno a dare un punteggio ad ogni azienda sul grado di rispetto delle regole, a partire da quelle fiscali. Un alto punteggio permetterà di ottenere diversi vantaggi, ad esempio un più facile accesso al credito.
Protezione civile e grandi eventi- La Protezione civile non si occuperà più di grandi eventi, ma tornerà al suo ruolo originario, quello di organizzare e gestire i soccorsi in casi d'emergenza. E' questo quanto disposto da un emendamento aggiunto in extremis e firmato da Luigi Zanda del Partito Democratico. Zanda spiega che l'eliminazione della secretazione dei contratti ripristinerà "la piena regolarità della gestione degli appalti in tutti i casi in cui non vi è alcun bisogno di deroghe e di eccezioni".