Leonardo da Vinci: trovati discendenti ancora in vita
La famiglia di Leonardo da Vinci non si è estinta: sono stati trovati discendenti ancora vivi. L'annuncio arriva dallo storico dell'arte Alessandro Vezzosi, uno dei massimi studiosi leonardisti nonché direttore del Museo ideale Leonardo Da Vinci. Assieme ad Agnese Sabato, storica e presidente dell'Associazione internazionale Leonardo da Vinci-Museo Ideale, Vezzosi ha condotto una ricerca multidisciplinare durata ben 43 anni, che ha indagato agli antenati di Leonardo e le possibilità di rintracciare i discendenti diretti fino oggi: discendenti che, ormai è accertato, esistono.
"Non mancherà la segnalazione di nomi sorprendenti", ha anticipato lo studioso: giovedì 14 aprile Vezzosi e Agnese Sabato presenteranno, nel Teatro di Vinci, il paese che ha dato i natali al grande genio (il 15 aprile 1452), alcuni dei discendenti in linea diretta di una delle figure più straordinarie della storia dell'umanità.
I ricercatori hanno seguito le tracce e i documenti fino in Francia e in Spagna, per ricostruire la genealogia di Leonardo e i luoghi di vita e di sepoltura dei suoi antenati e dei discendenti diretti di suo padre, ser Piero. La ricerca ha portato all'individuazione di diversi luoghi dimenticati di sepolture dei discendenti attraverso i secoli, ma anche all'identificazione dei discendenti viventi.
"Questo evento illustra i risultati straordinari di una ricerca in progress che ha impegnato gran parte dei miei studi, dedicati all'opera e al mito, ai territori e all'attualità di Leonardo, compresa la storia della sua famiglia e la sua genealogia. Abbiamo deciso di condividere anzitutto con i cittadini di Vinci il piacere della scoperta di alcuni avi dimenticati di Leonardo e in particolare dei discendenti viventi, alcuni dei quali saranno presenti insieme a noi in teatro. Il nostro studio, poiché consente di identificare i discendenti viventi in linea diretta del padre di Leonardo fin dopo quindici generazioni, è inoltre importante per una ragione scientifica: offrirebbe anche la possibilità di risalire al Dna di Leonardo Da Vinci, ma questo sarà oggetto di un prossimo convegno internazionale con scienziati di biologia e antropologia, con i quali stiamo già collaborando".
Figlio del notaio Piero da Vinci, e di Caterina, una donna di estrazione sociale inferiore, Leonardo fu il frutto di una relazione illegittima fra i due: nei registri ufficiali dell'epoca non è indicato il luogo di nascita del piccolo Leonardo, e né il padre né la madre poterono partecipare al battesimo del figlio, in quanto non sposati. Il padre Piero si sposò quattro volte: prima degli illuminanti studi del Vezzosi, si parlava di ben quattordici fra fratellastri e sorellastre, ma grazie al lavoro dello storico è stato possibile individuare con precisione l'albero genealogico del genio del Rinascimento, molto più esteso.
Già nel 2008 gli studi di Vezzosi avevano portato alla ricostruzione di un albero genealogico con ventuno tra fratelli e fratellastri: nei volumi “La madre di Leonardo era una schiava?” e “Per la genealogia di Leonardo”, scritto dalla ricercatrice Elisabetta Ulivi, erano state accertate importanti informazioni circa i figli legittimi di Ser Piero, quindi i fratellastri fiorentini dell’artista, e su Francesco di Antonio, lo zio paterno di Leonardo che ebbe un ruolo di rilievo nella vita del nipote. Le prospettive di studio sul mistero della vita di Leonardo si erano così allargate notevolmente, aprendo uno spiraglio per l’individuazione di informazioni più precise circa la sua famiglia: informazioni che oggi vengono confermate, con l’incredibile scoperta.