Legge di stabilità: il Governo vara il testo definitivo del ddl
Dopo le indiscrezioni di giorni scorsi stamani il Governo, attraverso il proprio sito internet, ha reso noto il testo definitivo del disegno di legge di stabilità. Nonostante le perplessità di molti, come già anticipato, resta confermata l'applicazione retroattiva al 2012, del taglio alle detrazioni e alle deduzioni fiscali, quindi, rimane la franchigia di 250 euro sulle detrazioni e deduzioni e il tetto di 3mila euro per gli oneri detraibili. Dopo le accese polemiche di giorni scorsi, invece, non è più prevista la tassabilità Irpef delle pensioni e delle indennità di invalidità, mentre rimane quella sulle pensioni di guerra. Nel testo della legge di stabilità non si parla più nemmeno del dimezzamento della retribuzione per chi assiste disabili usufruendo della legge 104, come invece era stato paventato nei giorni scorsi per chi assiste familiari che non siano figli o coniugi. Rimane, invece, il comma che prevede che dal 1 settembre 2013 l’orario di impiego dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sia di 24 ore settimanali e non più di 18.
Nel ddl stabilità numerosi interveti sulla spesa pubblica e sulle entrate fiscali – Quello varato dal Governo è un documento complesso lungo 45 pagine in cui sono previste diverse misure per accorpare enti e ridurre le spese. Oltre alle misure relative all’Irpef e all’Iva, nella legge di stabilità ci sono capitoli riguardanti le misure per la razionalizzazione e la riduzione della spesa degli enti pubblici, di quelli territoriali e soprattutto delle pubbliche amministrazioni oltre a quelle per il settore sanitario. Nel testo finale della legge di stabilità, inoltre, sono annunciate novità anche per il trasporto pubblico per il quale in particolare sono previsti maggiori controlli prima dell’erogazione dei contributi pubblici. Nel ddl stabilità viene istituita anche l’Agenzia della coesione ed è previsto un riordino degli enti di ricerca, viene creata una Consulta dei presidenti degli stessi enti che entro il 31 gennaio del 2013 dovrà presentata una proposta di riordino di tutti gli enti pubblici di ricerca.
Legge di Stabilità, il testo definitivo del ddl