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Le sanzioni contro l’Iran saranno abolite oggi: incontro a Vienna Kerry-Zarif-Mogherini

Il segretario di Stato Usa, il ministro degli Esteri iraniano, e la rappresentante UE si incontreranno oggi nella capitale austriaca per discutere dei progressi fatti da Teheran sull’attuazione dell’accordo nucleare, che dovrebbe portare alla revoca totale delle sanzioni. Ma dagli Usa mettono le mani avanti: “Possibili punizioni per test dei missili balistici”.
A cura di Biagio Chiariello
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UPDATE ore 17.45 – L'Iran ha liberato "quattro cittadini statunitensi, incluso Jason Rezaian", il reporter irano-americano, capo dell'ufficio di Teheran del Washington Post. Rezaian è rimasto in cella più di 500 giorni, con le accuse di spionaggio e propaganda antigovernativa. Come spiega l'agenzia Fars, fra i quattro, tutti con doppia nazionalità, figura anche il pastore Said Abdeini. La liberazione è avvenuta nell'ambito di uno scambio di prigionieri. Gli Usa libereranno sette iraniani detenuti nelle carceri statunitensi.

Oggi a Vienna ci sarà l’incontro decisivo tra Stati Uniti, Iran e Unione Europea per discutere dei progressi sull’attuazione dell’accordo nucleare, che dovrebbe portare alla revoca totale delle sanzioni nei confronti di Teheran. "Oggi è un buon giorno per il popolo dell'Iran. Oggi saranno revocate le sanzioni" ha detto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif – citato dall’Isna – dopo essere sbarcato all’aeroporto della capitale austriaca. Ad accompagnarlo il suo viceministro e il capo dell'Agenzia atomica iraniana. All'incontro parteciperanno anche il segretario di Stato Usa John Kerry, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Yukiya Amano e Federica Mogherini per la Ue.

"Dopo l'entrata in vigore dell'accordo nucleare, il terreno è propizio per una maggiore cooperazione a livello regionale per una più ampia cooperazione a livello regionale per lottare contro il vero pericolo che minaccia la nostra regione, vale a dire il terrorismo e l'estremismo", ha detto il ministro iraniano con riferimento ai gruppi jihadisti e in particolare allo Stato islamico. "Noi siamo pronti e speriamo che gli altri paesi vicini e la comunità internazionale lo siano ugualmente" ha aggiunto.

Il testo dell'accordo nucleare è rappresentato delle garanzie affinché l'Iran non possa continuare con le sperimentazione per l’atomica. Diventerà ufficialmente esecutivo solo dopo che l'Aiea annuncerà che l'Iran “ha adempiuto a tutti i suoi impegni”, fa sapere Teheran. Ma dalla Casa Bianca non escludono la possibilità di sanzioni aggiuntive: "La Casa Bianca non esclude punizioni all'Iran per altre sue attività, come i test dei missili balistici", ha detto nel briefing quotidiano Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca.

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