Le Pussy Riot a Putin: “Vai all’inferno tu e la tua grazia”
Le Pussy Riot, condannate a due anni di carcere per l'esibizione choc nella cattedrale moscovita di Cristo Salvatore indirizzata contro Vladimir Putin, non hanno intenzione di chiedere la grazia. Lo riferisce uno dei legali della band all'Afb: "Letteralmente le loro parole sono state: che vadano all'inferno con la loro grazia". Per Maria Alekhina, Ekaterina Samutsevich e Nadezhda Tolokonnikova si stanno mobilitando numerosi artisti e tantissimi attivisti, anche le sexy Femen hanno protestato in Ucraina, visto che la condanna di due anni di carcere per "teppismo motivato da odio religioso" è stata definita "sproporzionata" sia da Bruxelles che da Washington. Niente grazia dunque, verrà presentato appello dalla difesa soltanto dopo che verrà ricevuta copia del verdetto. Per adesso, però, Vladimir Putin può pure andare all'inferno. Firmato Pussy Riot.