Le Marche tremano ancora: scossa di magnitudo 3.2 a Muccia. Paura in mattinata
Le Marche tornano a tremare. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 gradi della scala Richter si è verificata questa mattina in provincia di Macerata. L’epicentro, ancora un volta, è stato individuato nei pressi di Muccia, centro già interessato da una lunga serie di eventi sismici fin dal sisma che nel 2016 ha sconvolto tutta il Centro Italia. La scossa si è verificata alle 9:03 ora italiana. Secondo il centro di calcolo sismologico della zona euro-mediterranea EMSC, avrebbe avuto il suo esatto epicentro fra Pieve Torina e Camerino, nelle Marche sudoccidentali.
Secondo quanto rilevato dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), il terremoto si è verificata a 9 km di profondità sotto la crosta terrestre, nelle coordinate geografiche 43.07, 13.05, corrispondenti alla frazione Col di Giove del comune di Muccia. La scossa, che fortunatamente non ha provocato danni a persone o cose, è stata distintamente avvertita anche nei comuni di Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Serravalle di Chienti, Camerino, Monte Cavallo, Fiastra, Acquacanina, Sefro, Pioraco, Ussita, Visso, Castelraimondo, Fiuminata, Caldarola, Bolognola, Serrapetrona, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone e Gagliole, tutti in provincia di Macerata.
Al di là dello sciame sismica che ormai da oltre 18 mesi scuote il Centro Italia, c’è da dire che proprio a Muccia nell’ultimo mese si sono registrare decine di scosse, sempre avvertite dalla popolazione. “Credo che la paura non finirà mai, o forse tra qualche anno. Insomma, siamo sempre sotto pressione psicologica”, ha dichiarato il sindaco del comune marchigiano lo scorso 9 marzo in occasione di un’analoga scossa.