Le indagini sulla piccola Maddie McCann verso la chiusura: “Nessun risultato”
Nonostante anni di ricerche, indagini, centinaia di accertamenti e milioni di dollari investiti dalle autorità britanniche, l'inchiesta sulla scomparsa della piccola Maddie McCann non è giunta a nessun risultato e per questo potrebbe avviarsi verso la chiusura definitiva. È quanto ha rivelato ai media britannici John O'Connor, ex capo della squadra speciale impegnato nelle indagini sulla scomparsa della bambina inglese di tre anni svanita nel nulla il 7 maggio del 2007 mentre era in vacanza con la famiglia in Portogallo. L'investigatore rivela che da tempo gli inquirenti stanno pensando di mollare il caso visto che non solo non si è giunti a nessun risultato tangibile, ma anche a nessuna pista concreta da seguire o approfondire. L'uomo, esortando Scotland Yard a dire basta, ricorda anche l'enorme dispendio di risorse umane ed economiche investite sul caso.
"Le indagini sparse da una parte all'altra del mondo sono la spia che purtroppo si brancola nel buio e continuare a spendere soldi è poco produttivo" ha spiegato l'uomo al "Sun", aggiungendo: "Non si può continuare a dare la caccia alle ombre". Il caso di Maddie McCann era stato già chiuso nel 2008 dalle autorità investigative portoghesi, ma dopo le pressioni della famiglia della piccola le indagini erano state riaperte in Gran Bretagna nel 2011. L'iniziale budget di 5 milioni di sterline però è stato ampiamente sforato e si è arrivati ad un costo di 11 milioni ma non si è giunti ad alcuna conclusione. L'investigatore ricorda inoltre che sono oltre un centinaio i bambini scomparsi nel Regno Unito e che investire le stesse risorse in tutti i casi sarebbe impossibile.