Lampedusa, dopo il video choc Legacoop interviene: “Via i manager della coop che opera nel Cie”
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Lampedusa, il video choc girato dal Tg2 all'interno del Centro d'accoglienza di Lampedusa avrà delle conseguenze anche nell'organizzazione delle cooperative che operano nel Cpsa (centro primo soccorso accoglienza). È Legacoop Sicilia ad annunciare l’istituzione di una commissione d’indagine conoscitiva, affidandone la responsabilità a LegacoopSociali. A darne notizia è la stessa associazione del mondo cooperativo. "La commissione – si legge nella nota diffusa dalla presidenza regionale – si avvarrà anche dell’apporto di professionisti esterni, per accertare al meglio disfunzioni e responsabilità. In ogni caso Legacoop Sicilia ha già dato indicazione alle cooperative socie di ‘Lampedusa Accoglienza' di rimuovere e rinnovare il management attuale e di avviare immediatamente una migliore organizzazione con altre professionalità".
La Legacoop sociali della Sicilia scrive: "Dopo l’indignazione generale davanti alle scene viste in tv di sindaci, prefetti, ministri, associazioni e cittadini, siamo i primi a chiedere che i riflettori sul delicato tema dell’accoglienza dei migranti restino accesi per affrontare alla radice la questione. Non c’è alcuna giustificazione per quanto è accaduto ma non sottolineare lo stato di assoluta precarietà in cui gli operatori del Centro di Lampedusa sono costretti a lavorare dal punto di vista logistico e strutturale, significherebbe non guardare in faccia la realtà e limitarsi a gridare allo scandalo. È bene ricordare che il centro di Lampedusa è stato bruciato, distrutto e mai ricostruito e dunque gli operatori lavorano in condizioni che non assicurano l’assolvimento al meglio dell’accoglienza delle persone. Ricordiamo infatti che la capienza del centro è appena sufficiente ad accogliere 250 persone, mentre ora gli ospiti sono oltre 600 e sono arrivati fino a 1.200. Ci sono tante responsabilità rispetto a questo stato di cose. Quella delle cooperative è stata di non avere alzato abbastanza la voce e di non avere preteso interventi immediati".