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Lampedusa, è ecatombe: “Si temono trecento morti”

Erano centinaia le persone a bordo del barcone naufragato e finite in acqua. Individuati numerosi corpi, continuano le ricerche dei dispersi da parte dei soccorritori.
A cura di Antonio Palma
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Ore 22.35 – “Stiva piena di cadaveri” –  I sommozzatori di Palermo impegnati nelle ricerche delle vittime del naufragio hanno confermato a SkyTg24 che la stiva della nave è ancora piena di cadaveri. Potrebbero essere centinaia i corpi ancora da recuperare. Da questa mattina i morti accertati sono 127.

Ore 21.45 – Sale ancora il bilancio provvisorio del naufragio: i corpi recuperati dai sommozzatori sono 127.

Ore 21.40 – Recuperati altri 7 corpi, il bilancio sale a 110 vittime. Pochi minuti fa i sommozzatori sono riusciti a recuperare altri corpi dal relitto del barcone che si trova a 47 metri di profondità. I sommozzatori della Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza continueranno a lavorare per tutta la notte per tentare di recuperare altri corpi. Intanto sono oltre mille i profughi ospiti del centro d'accoglienza di Lampedusa. La conferma arriva dall'amministratore delegato di Lampedusa Accoglienza, Cono Galipò. I posti letto sono circa 270, quindi oltre 700 persone sono costrette a dormire sul materasso a terra.

Ore 21.20 – Il Presidente del Senato Grasso: “Integrare gli immigrati, non sfruttarli”. “Sulle coste dell'Africa – ha detto Piero Grasso – ci sono due milioni di persone pronte a fare il grande salto. Allora dobbiamo risolvere i problemi nei luoghi d'origine e poi fare un canale particolare, umanitario, per i profughi. Per coloro che scappano dalle guerre, dalle ribellioni di massa, dai loro Paesi per motivi politici”. Per il presidente del Senato è necessario colpire coloro che sfruttano “e si arricchiscono sulla pelle di queste persone, che si fanno pagare e poi magari li buttano a mare e li uccidono”. “Con le coste che ha – ha detto ancora Grasso – l'Italia non potrà mai guardarle tutte. E comunque non per respingere ma per aiutare a integrare queste persone nella nostra comunità. Del resto bisogna pensare che ci sono tanti italiani che li sfruttano sul territorio quando c'è la raccolta del pomodoro, dell'uva. È un'ulteriore schiavitù, un ulteriore sfruttamento dell'uomo. Non puoi dire che li vuoi buttare a mare un giorno e quello dopo sfruttarli sul lavoro con paghe da fame e tenendoli segregati come in campi di concentramento. Dobbiamo farli integrare ma non sfruttarli da un punto di vista lavorativo”.

Ore 21 – Crocetta: “Legge sull’immigrazione condanna a morte migliaia di persone”. Il presidente della Regione siciliana Rosaria Crocetta, arrivato a Lampedusa per seguire da vicino le operazioni di recupero dei corpi degli immigrato, ha parlato della legge sull’immigrazione che “condanna a morte migliaia di persone e ha fatto diventare il Mediterraneo un mare di morti”. “Occorre che un paese civile come l'Italia si ribelli a tutto questo -ha detto Crocetta – ho visto quello che è successo in questi mesi con il ministro Kyenge, una donna nera che si è vista aggredita. Noi dobbiamo avere il coraggio di dire basta a quella legge. Ma occorre che anche l'Europa faccia la sua parte”. Il presidente Crocetta ha poi ricordato anche che “Lampedusa viene condannata a condizioni terribili, dal punto di vista economico e sociale, ma i lampedusani e siciliani stanno dimostrando la solidarietà”. La Sicilia non può essere abbottonata a se stessa -ha proseguito – “lo Stato e l'Europa devono prendersi carico di questa situazione. La vicenda dell'immigrazione riguarda tutta l'Europa”. Crocetta ha detto di essersi commosso particolarmente commosso dinanzi a una donna morta oggi: “Aveva le braccia alzate come se chiedesse aiuto, una cosa che non dimenticherò mai. Ecco perché bisogna aiutare queste persone che non possono essere lasciate morire in mare”.

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Ore 20.20 – Alfano a SkyTg24: “Bilancio destinato ad aumentare, problema non solo italiano”. Il vicepremier ha spiegato che il bilancio è destinato a crescere, che i sommozzatori hanno già visto altri cadaveri. Il vicepremier ha detto che tra i 103 morti recuperati ci sono anche dei bambini e delle donne incinte. Da parte del ministro è arrivato un nuovo ringraziamento ai soccorritori – che continueranno a lavorare per tutta la notte – e ai cittadini di Lampedusa. Poi sull’Europa: Alfano ha sottolineato di aver parlato con Barroso e di avergli chiesto una risposta perché questo non è un problema solo italiano. Il sistema delle frontiere va rafforzato, ha detto ancora Alfano.

Ore 20.15 – Boldrini annuncia per domani la sua visita a Lampedusa “per portare a sopravvissuti e alla popolazione la solidarietà mia e della Camera”. Sulla scelta del Governo di proclamare il lutto nazionale: "Rispetto e sensibilità".

Ore 20 – Matteo Renzi: “Oggi le lacrime, domani via la legge Bossi-Fini”. Per il sindaco di Firenze è giusto proclamare il lutto nazionale, ma adesso bisogna anche abolire la Bossi-Fini. E Renzi non è l’unico ad aver parlato oggi della necessità di cancellare quella legge: il ministro Kyenge, Nichi Vendola e Antonio Di Pietro – tra gli altri – hanno parlato della Bossi-Fini come una delle cause della tragedia.

Ore 19.45 – Recuperati altri dieci cadaveri: il bilancio del naufragio sale a 103 vittime.

Ore 19.20 – Presunto scafista già sbarcato a Lampedusa lo scorso aprile. Favoreggiamento dell'immigrazione, naufragio e omicidio plurimo. Sono i reati contestati dalla Procura di Agrigento al presunto scafista dello sbarco di Lampedusa. È un tunisino di 35 anni, che era sbarcato a Lampedusa l'11 aprile scorso ed era stato respinto. Per quell'occasione avrebbe confessato di essere stato costretto a fare lo scafista, ma avrebbe negato ogni addebito sullo sbarco di oggi, sostenendo di essere un passeggero e non componente l'equipaggio.

Ore 19.15 – Proclamato il lutto nazionale per domani a seguito della tragedia di Lampedusa. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri riunitosi a Palazzo Chigi.  “Lo facciamo per la perdita di vite umane, per i cittadini e per i comuni che sono coinvolti. Ma soprattutto per chi ha perso la vita, è doveroso”, così ha spiegato il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge al termine del Consiglio dei Ministri. Kyenge ha spiegato anche che domani in tutte le scuole si osserverà un minuto di silenzio.

Ore 18.30 – Angelino Alfano, ministro degli interni, ha dichiarato: "Ho visto 93 corpi, scena raccapricciante che offende l'occidente e l'Europa. L'Europa deve prendere in mano questa situazione: Lampedusa è la frontiera dell'Europa. Non è un problema italiano. Noi abbiamo il dovere del soccorso. Poco fa ho chiamato Barroso e gli ho detto: ‘Mi trovo davanti ai corpi di 93 persone che non volevano venire a Lampedusa ma in Europa'".

Ore 18.15 – Amnesty International: "È ora che le autorità italiane e l'Unione europea intensifichino la loro capacità di ricerca e soccorso e la cooperazione nel Mediterraneo, piuttosto che concentrare le risorse sulla chiusura delle frontiere. Occorre fare di più per prevenire ulteriori perdite di vite in futuro".

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Ore 17.55 – Letta: "Grazie agli abitanti di Lampedusa". Il Premier Enrico Letta prima del consiglio dei ministri che dichiarerà il lutto nazionale per domani ha chiamato il Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, esprimendo gratitudine ai cittadini dell'Isola per quello che fanno e stanno facendo in queste ore per la terribile tragedia dei migranti. Nicolini questa mattina aveva invitato il Presidente del Consiglio ad andare sul posto, Enrico Letta ha promesso al sindaco di Lampedusa di recarsi di persona sull'isola non appena le condizioni lo consentiranno. Lo rendono noto fonti di governo, riferendo della telefonata fra il presidente del Consiglio e il primo cittadino di Lampedusa.

Ore 17.40 – Potrebbero essere centinaia le vittime sotto il relitto. Potrebbero essere oltre un centinaio i naufraghi morti all'interno del barcone affondato al largo di Lampedusa, tra cui soprattutto donne e bambini che non riuscivano a nuotare, lo si apprende da fonti dei soccorritori sul posto secondo cui la stima però è ancora molto approssimativa.

Ore 17.25 – Alfano a Lampedusa  rende omaggio alle vittime – Il Vicepresidente del consiglio poco dopo essere arrivato sull’Isola di Lampedusa accompagnato dal sindaco ha reso omaggio alle vittime nell’hangar dell’aeroporto dove sono stati portati i cadaveri recuperati dai soccorsi. A quanto si apprende in serata il Ministro andrà a far visita ai superstiti feriti.

Ore 17.15 – Circa 40 cadaveri sotto barcone rovesciato. Si temono 300 morti. Sarebbero almeno 40 i cadaveri individuati sotto il relitto del barcone affondato questa mattina al largo delle coste di Lampedusa ma si temono centinaia di vittime incastrate. Lo si apprende  da alcuni sommozzatori della Guardia costiera al lavoro per recuperare i corpi. Il barcone è stato localizzato ad una quarantina di metri di profondità a circa mezzo miglio dall'isola dei conigli dove è avvenuto l'incidente. I corpi si troverebbero sotto e intorno al barcone che si è rovesciato.

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Ore 17.00 – M5S: "A Lampedusa servono navi umanitarie, non da guerra”. Alla luce della tragedia di Lampedusa il Movimento 5 Stelle ha riproposto di tagliare i fondi al settore militare per acquistare con queste risorse navi utili a scopi umanitari. "Come proposto in tempi non sospetti dal M5S con la mozione per sospendere il programma FREMM, è ora che si taglino i fondi al settore militare per acquistare con queste risorse navi utili ad esercitare fattivamente aiuti e scopi umanitari” hanno scrito i grillin in una nota.

Ore 16.50 – È di 93 morti e 155 superstiti il bilancio ufficiale, fino ad ora, del naufragio avvenuto davanti alle coste di Lampedusa.  Lo ha confermato il medico di Lampedusa Pietro Bartolo che ha condotto le ispezioni cadaveriche. Tra i morti ci sono 47 donne e quattro bambini. Confermato l'episodio che una donna che sembrava morta  invece era ancora viva ed è stata trasportata in ospedale a Palermo.

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Ore 16.45 – Consiglio dei Ministri per lutto nazionale.  Il Consiglio dei Ministri è  stato convocato per questo pomeriggio alle 17.30 per proclamare per la giornata di domani il lutto nazionale a seguito della tragedia di Lampedusa, lo riferisce lo stesso Premier Letta su twitter.

Ore 16.30 – Alcuni pescherecci non hanno soccorso i migranti? “I pescherecci passati nelle vicinanze del barcone naufragato nella notte vicino a Lampedusa, non lo hanno visto, altrimenti sarebbero intervenuti” lo ha detto a sky tg24 il Ministro Alfano, aggiungendo “gli italiani sono di grande cuore, abbiamo soccorso 16mila naufraghi”. L’accusa di mancato soccorso da parte di almeno tre pescherecci che non si sarebbero fermati alla vista del barcone era stata lanciata dagli stessi superstiti ed era stata raccolta anche dal sindaco di Lampedusa.  “L'Italia ha normative disumane: tre pescherecci sono andati via dal luogo della tragedia perché il nostro paese ha processato i pescatori che hanno salvato vite umane per favoreggiamento all'immigrazione clandestina” ha dichiarato Giusi Nicolini a Radio Capital augurandosi che “il governo cancelli subito questo reato”.

Ore 16.20 – Superstite scambiata per morta – “Disidratate, con sintomi di ipotermia e sfinite hanno solo pronunciato poche e incomprensibili parole in inglese” è quanto dichiarato dal medico del 118 che ha viaggiato con due delle superstiti del naufragio sull’elicottero che le ha portate all'ospedale di Palermo. Il dottore ha spiegato che una delle due all’inizio era stata distesa sulla banchina accanto alle salme perché creduta morta, solo successivamente si sono resi conti che respirava ancora. “Le due donne hanno bevuto molta acqua e della nafta fuoriuscita dall’imbarcazione” hanno problemi respiratori e si sospetta possano avere la polmonite, hanno spiegato i medici che le stanno curando. Le due che hanno tra i 20 e i 25 anni e sono eritree. Nello stesso ospedale è giunta anche una bimba che è stata ricoverata in chirurgia plastica e sarà operata per una grave ustione alla gamba.

Ore 16.10 – I superstiti sono 155 – E' salito a 155 il numero dei superstiti del naufragio avvenuto davanti alle coste di Lampedusa. Il dato è stato reso noto dalla Guardia Costiera che sta coordinando i soccorsi in mare e recuperando i corpi delle vittime. "Al momento sono 94 i morti tra cui 3 minori. Sono 155, invece, le persone tratte in salvo, tra cui 6 donne e 2 minori. Sui dispersi si stanno facendo verifiche" comunicano dalla guardia costiera.

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Ore 16.00 – Onu: "Morte dei migranti deve spingere all'azione". La morte dei migranti africani a Lampedusa "deve spingere all'azione", lo ha dichiarato il segretario delle nazioni unite Ban Ki Moon dopo aver appreso della tragedia del barcone di migranti affondato al largo delle coste di Lampedusa.

Ore 15.45 – Le ricerche continueranno anche durante la notte. Sono ancora centinaia le persone che mancano all'appello nella terribile tragedia avvenuta al largo delle coste di Lampedusa. Secondo i profughi salvati infatti c'erano almeno altre 200 persone a bordo ma è da ore che non si scorgono più cadaveri galleggiare sull'acqua. Il Ministro Alfano in conferenza stampa ha spiegato che le ricerche dei dispersi continueranno tutta la notte. " Abbiamo attivato tutti i mezzi per proseguire le ricerche anche nella notte, i sommozzatori stanno cercando se ci sono corpi sotto lo scafo, le operazioni sono complesse perché il fondale è profondo una quarantina di metri" ha spiegato il vicepremier ricordando che sul posto sono una trentina i pescherecci di lampedusani che stanno aiutando la guardia costiera

Ore 15.30 – Emergenza: "A Lampedusa mancano le bare". E' ormai emergenza a Lampedusa dopo i continui sbarchi e la tragedia di questa mattina. Come ha spiegato il resposabile sanitario dell'Isola Pietro Bartolo manca spazio sia per i vivi che per i morti. "Mancano bare e carri funebri perché non è che sull’isola abbiamo centinaia di bare" ha spiegato il medico. Emergenza anche per il piccolo centro di accoglienza che dopo gli ultimi 463 migranti approdati nella notte e gli altri circa 151 superstiti tratti in salvo nel naufragio è diventato stracolmo. Le autorità per il momento stanno trasferendo i corpi all'aeroporto mentre è partito un piano straordinario per trasferire i profughi in altre zone del Paese. Un primo gruppo di 80 persone è stato imbarcato sul traghetto di linea per Porto Empedocle dove giungeranno in serata mentre un altro gruppo di 50 con un ponte aereo è stato trasferito a Gorizia.

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Ore 15.20 – Commissaria Ue per gli affari Interni: "Sostegno all'Italia, ne discuteremo nel prossimo consiglio europeo". La commissaria Ue per gli affari Interni Cecilia Malmstrom su twitter esprime orrore per quanto avvenuto a Lampedusa e assicura sostegno al'Italia per evitare simili tragedie  e combattere i network criminali di trafficanti umani. "Abbiamo bisogno di uno sforzo a livello europeo per affrontare e risolvere" il problema dei flussi migratori, ha ribadito il portavoce del commissario Ue Michele Cercone, aggiungendo "Nessun Paese può affrontare o risolvere questa questione da solo. Dobbiamo mettere in campo nuovi strumenti a livello Ue e questo è l'appello della Commissione".

Ore 15.10 – Alfano: "L'Ue si renda conto del dramma". "Speriamo che l'Unione Europea si renda conto che non è un dramma italiano ma europeo", lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, parlando della tragedia di Lampedusa per l'Isola. Il vicepremier ha confermato che sulla barca viaggiavano 450-500 migranti, di questi sono state messe in salvo 151 persone e sono stati ritrovati 94 cadaveri, mentre  tutti gli altri per ora sono dispersi. "Da più di un'ora non si recuperano più corpi" ha sottolineato Alfano spiegando la dinamica della tragedia. Secondo il racconto del ministro, "Il peschereccio era arrivato a 0,6 miglia dalla costa. Il motore era spento e, avendo imbarcato acqua, sono emersi idrocarburi ed olii dalla sentina dell'imbarcazione. I passeggeri si sono preoccupati ed hanno acceso una fiamma su una coperta per segnalare la loro posizione alle barche in transito ed è scoppiato l'incendio. Si sono quindi spostati tutti su un lato provocando l'affondamento dell'imbarcazione che si è ribaltata".

Ore 14.10 – Napolitano:"Strage di innocenti la Ue intervenga". "Siamo ormai dinanzi al succedersi di vere e proprie stragi di innocenti, sino alla più sconvolgente questa mattina a Lampedusa, che non si può girare attorno alla necessità assoluta di decisioni e azioni da parte della Comunità internazionale e in primo luogo dell'Unione Europea", lo ha scritto oggi il Presidente Napolitano appena saputo della tragedia di Lampedusa. In un comunicato il Capo dello Stato spiega "E' indispensabile stroncare il traffico criminale di esseri umani in cooperazione con i paesi di provenienza dei flussi di emigranti e richiedenti asilo. Sono pertanto indispensabili presidi adeguati lungo le coste da cui partono questi viaggi di disperazione e di morte. E, tanto per cominciare, non è accettabile che vengano negati a un'istituzione valida creata dalla Commissione Europea – il Frontex – mezzi adeguati per intervenire senza indugio".

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Ore 14.00 – Sommozzatori dei vigili del fuoco sul posto. Ancora moltissime le persone che mancano all'appello dopo il terribile naufragio davanti alle coste dell'isola di Lampedusa. A supporto dei soccorsi che già si trovano sul posto è decollato a mezzogiorno dall' aeroporto di Ciampino un Canadair dei Vigili del Fuoco diretto sull'isola di Lampedusa con i sommozzatori a bordo che saranno impegnati nelle prossime ora nel recupero dei dispersi in mare.

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Ore 13.55 – Giusi Nicolini: “Presidente Letta, venga a Lampedusa a contare i morti insieme a me”. Il Sindaco di Lampedusa in un telegramma inviato stamattina al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, si è detta incredula “per la miopia dell'Europa, che insiste nel girarsi dall'altra parte”. Per  Giusi Nicolini gli sbarchi di migranti non si possono più ritenere un'emergenza perché “i migranti arrivano sulle nostre coste da anni e continueranno a farlo ancora per molto tempo”. Il sindaco ha poi invitato il Premier ad andare a Lampedusa per “contare i morti insieme a me”.

Ore 13.50 – Ministro Lorenzin: "Su immigrati maggiore coinvolgimento dell’Ue". Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo a sky tg 24 nel definire quella avvenuta a Lampedusa una vera tragedia, ha auspicato un maggiore coinvolgimento dell’Ue nel gestire il problema dell’immigrazione. Ricordando che l’Italia ormai non può più affrontare da sola una situazione diventata ingestibile in un momento in cui il "Nord africa è incendiato da guerre civili".

Ore 13.45 – Bossi: "Legge sull'immigrazione perfetta , non va cambiata". In risposta ai tanti che in queste ore stano ribadendo la necessità di un riforma della legge italiana sull'immigrazione la Bossi-Fini, il Seatur è intervenuto affermando che la legge attuale "è perfetta, non va cambiata. È l'unica piccola difesa rimasta al Paese".

Ore 13.40 – Kyenge: "Le parole della lega sono offensive per la coscienza di tutti i cittadini italiani". "Imputare la responsabilità morale di quanto sta succedendo a me e alla presidente Boldrini non solo è offensivo verso di noi ma lo è per le vittime e per tutti coloro che si stanno adoperando in queste ore per portare la solidarietà” ha dichiarato il ministro inconferenza stampa. “Si è arrivati a un punto di non ritorno tra me e questa forza politica ma ora le priorità sono altre” ha poi aggiunto Kyenge. Il Ministro ha sottolineato che non bisogna “fomentare la paura ma al contrario avvicinare le persone e creare una politica di dialogo”. Per Kyenge tutte le forze politiche hanno la “responsabilità morale di lavorare in questo senso”. Il ministro ha poi annunciato che domenica sarà a Lampedusa.

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Ore 13.30 – Kyenge: "Forte dolore". "Forte Dolore" è stato espresso dal ministro dell'integrazione Cecile Kyenge commentando la tragedia di Lampedusa. In conferenza stampa il Ministro ha spiegato che bisogna "ricercare nuove politiche e misure per evitare il ripetersi di queste tragedie, mettere in campo un coordinamento tra diversi ministeri per sviluppare un piano di aiuto non solo per i profughi ma anche alle comunità che accolgono le persone che fuggono da vari pericoli". Kyenge ha anche chiesto "un intervento condiviso dall’Ue" sulla questione dell'immigrazione che ha ricordato "è un fatto naturale".

Ore 13.25 – Grasso: “Rivedere leggi in materia  di immigrazione”. Il presidente del senato Pietro Grasso nel prendere atto della “tragedia enorme” a cui stiamo assistendo in queste ore a Lampedusa ha auspicato che si provveda “a una revisione della nostra legislazione in materia di immigrazione e a una più attenta gestione dei flussi migratori". Grasso ha sottolineato quindi che “il richiamo alla responsabilità, all'accoglienza e al soccorso di chi fugge da situazioni disperate deve essere sentito da tutte le forze politiche”. "L'Italia non deve essere lasciata sola dall'Europa: questa sfida coinvolge tutta la comunità internazionale sia nell'accoglienza che nel sostegno ai paesi di origine, affinchè la fuga non sia la sola speranza" ha proseguito Grasso, aggiungendo "Prioritaria in questo senso la creazione di un corridoio umanitario per i profughi e la repressione della tratta di esseri umani".

Ore 13.15 – Bonino: “Gli esodi non hanno soluzione miracolosa”. “Dolore e sconcerto” per quella che ha definito “una tragedia infinita un dramma inenarrabile” è stato espresso dal  ministro degli esteri Emma Bonino. Il Ministro ricorda che nonostante la celerità dei soccorsi “le tragedie si aggravano con il fatto che ormai fa freddo e molti migranti non sanno nuotare e non sanno dove andare”.  Bonino però ha anche voluto sottolineare che “gli esodi non hanno una soluzione miracolosa, sennò l'avremmo già trovata e perseguita”. “Le dinamiche di questo dramma inenarrabile saranno chiare nelle prossime ore” ha proseguito il Ministro confermando che Alfano si sta recando sull’Isola.

Ore 13.05 – Sono 94 i morti, cadaveri trasportati in aeroporto. Aumenta il numero delle vittime del naufragio di Lampedusa, come confermato dal responsabile sanitario di Lampedusa i morti sono 94. Dopo l'allarme lanciato dal sindaco le autorità sanitarie hanno deciso che i corpi recuperati saranno trasportati in aeroporto. "Abbiamo deciso di trasferire le salme delle vittime del naufragio nell'hangar dell'aeroporto" ha annunciato infatti il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa Pietro Bartolo, spiegando che "nella camera mortuaria non c'è più spazio. Siamo in piena emergenza non solo nel centro di prima accoglienza, dove cerchiamo di ospitare i migranti che stanno arrivando, ma anche nel cimitero, dove non riusciamo più a seppellire i morti".

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Ore 13.00 – Il barcone naufragato è stato individuato: è sommerso. A quanto si apprende i soccorsi sarebbero riusciti a localizzare il relitto del barcone naufragato all'alba davanti alle coste di Lampedusa. L'imbarcazione  di circa 20 metri è stata individuata dall'equipaggio di un aereo della Guardia Costiera poco lontano dall'Isola dei Conigli dove sono in azione i soccorsi per recuperare i naufraghi. Il barcone stando alle prime informazioni è capovolto e per gran parte sommerso.

Ore 12.55 – Consiglio Ue: “Più solidarietà all’Italia”. “I Paesi del Consiglio d'Europa e dell'Ue devono mostrare maggiore solidarietà con l'Italia in prima linea sul fronte degli arrivi degli immigrati irregolari” è quanto scritto in una nota dal  Consiglio d'Europa. Sulla tragedia è intervenuto anche il commissario Ue Johannes Hahn che ha definito quello accaduto a Lampedusa “una vera tragedia che ha coinvolto anche bambini”. Per Hahn “l'Ue deve vedere cosa fare per aiutare” ad evitare tragedie come quella di oggi a Lampedusa.

Ore 12.48 – Sono 93 i cadaveri recuperati, tra cui 4 bimbi. Sarebbero 93 i cadaveri recuperati fino ad ora e trasferiti sulla banchina del porto di Lampedusa dopo il naufragio del barcone di immigrati avvenuto questa mattina davanti alle coste dell'Isola. Aumenta purtroppo anche il numero di bambini che hanno perso la vita nella tragedia che ora sono quattro. Tra le vittime ci sarebbero anche molte donne.

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Ore 12.45 – Alfano riferirà in Parlamento prima possibile. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è nella sala operativa dei vigili del fuoco al Viminale per seguire le operazioni di soccorso a Lampedusa prima della partenza per l'Isola, lo spiegano fonti del Viminale. Lo stesso vicepremier riferirà al più presto in Aula quanto avvenuto a Lampedusa, probabilmente tra oggi e domani, lo ha annunciato a Montecitorio il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti spiegando che contatti in tal senso ci sono stati tra la presidente Boldrini ed il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.

Ore 12.38 –  Le vittime sono 92. Aumenta ancora il bilancio dei morti del naufragio di Lampedusa, le vittime accertate e recuperate dai soccorsi in mare sono ora 92. "Basta con la conta dei morti" ha tuonato l'arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, esprimendo "tristezza e indignazione" per quanto accaduto". "Non si può continuare con questa conta dei morti" ha  aggiunto monsignor Montenegro, aggiungendo "occorre mobilitarsi, fare qualcosa di concreto per evitare queste cicliche tragedie della disperazione".

Ore 12.30 – Papa Francesco: "E' una vergogna". "Mi viene la parola vergogna: è una vergogna” lo ha detto Papa Francesco parlando a braccio al termine del discorso celebrativo per l'Enciclica “Pacem in Terris” in Vaticano. Il Papa si è detto addolorato per l’ennesima tragedia avvenuta  al largo di Lampedusa che ha provocato numerose vittime. Durante il suo discorso il Papa aveva dichiarato che la crisi economica mondiale è “un sintomo grave della mancanza di rispetto per l'uomo e per la verità con cui sono state prese decisioni da parte dei Governi e dei cittadini”.

Ore 12.25 – Berlusconi: "Tragedia che chiama in causa l'ignavia di un'Europa assente". La tragedia di Lampedusa “chiama in causa l'ignavia di un'Europa assente e perfino indifferente”, lo ha dichiarato Silvio Berlusconi in una nota dove annuncia che sarà rinviata la riunione del Pdl prevista per oggi. "La tragedia di Lampedusa è troppo grande per poterci dedicare oggi alle vicende interne al nostro Gruppo parlamentare e al nostro Partito” ha affermato il leader del Pdl. Il Pd invece intanto ha chiesto al governo di riferire in Aula e che venga proclamata una giornata di lutto nazionale.

Ore 12.15 – Il sindaco di Lampedusa: “Non sappiamo più dove mettere i morti e i vivi”. Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini lancia un grido di allarme per la difficoltà di gestire l’ennesima tragedia avvenuta in mare. “Non sappiamo più dove mettere i morti e i vivi” ha dichiarato il sindaco, specificando che “al centro di accoglienza si trovano oltre 1350 persone. Ne ospitava 770, se ne sono aggiunte 463 con il primo sbarco di oggi, e ora dovrà accogliere anche i superstiti del naufragio”. “Sui morti non è stato ancora deciso nulla. Forse saranno portati via, d'intesa con la magistratura” ha poi specificato Nicolini .

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Ore 12.10 – Il numero delle vittime è salito a 83, mentre le persone tratte in salvo e arrivate sull’Isola sono al momento 151. A confermarlo a sky tg24 è il commissario straordinario dell'azienda sanitaria provinciale di Palermo Antonino Candela, che sta coordinando le operazioni di soccorso a Lampedusa. Candela ha dichiarato che le condizioni dei sopravvissuti arrivati sull’Isola non destano preoccupazioni. Il commissario ha anche confermato che al momento i bambini morti sono due un maschio e una femmina.

Ore 12.00 –  Boldrini “Vittime tutti noi, consapevoli o no, di quella ‘globalizzazione dell'indifferenza' che proprio a Lampedusa papa Francesco ha denunciato in modo sferzante”. Così la Presidente della Camera Laura Boldrini ha fatto sapere che andrà sull’Isola “a portare la solidarietà e il cordoglio della camera dei deputati”.  "La dimensione di questa nuova tragedia è tremenda, e dalle prime ricostruzioni sembra che il numero delle vittime sia destinato ad aumentare ulteriormente" ha dichiarato Boldrini. La Presidente ha telefonato al sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, per ringraziarla “per il modo in cui ancora una volta si sta prodigando”. “C'è da essere orgogliosi del modo in cui la sindaca sta gestendo questa ennesima tragedia, con grande umanità e nel rispetto delle leggi” ha dichiarato Boldrini.

Ore 11.48 – Papa Francesco: "Preghiamo Dio per le vittime del tragico naufragio a largo di Lampedusa".

Ore 11.45 – I ministri del Pdl annullano la conferenza stampa dopo la tragedia. Come comunicano da Palazzo Chigi i ministri del Pdl che oggi dovevano parlare ai giornalisti in conferenza stampa dopo la spaccatura del partito hanno annullato l'appuntamento. Alfano infatti a breve si recherà sull'Isola come concordato con il Premier Letta. "L'immane tragedia di Lampedusa non è umanamente sopportabile. Bisogna soccorrere i naufraghi del mare, compito nel quale gli uomini della Guardia costiera si stanno impegnando da mesi ma bisogna anche fare tutto il possibile per fermare i trafficanti di morte che sfruttano la speranza dei poveri" ha commentato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, concludendo "è un dovere di cui dobbiamo farci carico, di cui deve farsi carico la comunità internazionale e l'Unione europea in particolare".

Ore 11.40 – Lega: “La responsabilità morale della strage di Lampedusa è della coppia Boldrini-Kyenge”. Duro attacco del capogruppo della Lega Nord Gianluca Pini, che accusa il Ministro e il presidente della Camera di essere colpevoli per ciò che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa perché è il frutto delle loro “politiche buoniste”.

Ore 11.20 – La Procura della repubblica di Agrigento ha aperto un'inchiesta. Si muove anche la magistratura sul caso del naufragio del barcone di immigrati. La Procura della repubblica di Agrigento ha già aperto un'inchiesta sull'incidente affidando il fascicolo sostituto procuratore Andrea Maggioni. Per il momento i reati ipotizzati a carico di ignoti sono di omicidio plurimo colposo, naufragio colposo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina aggravato.

Ore 11.13 – Letta: "Tragedia immane", Alfano al più presto sull'Isola.  Arriva il primo intervento del Premier Enrico Letta sulla tragedia avvenuta al largo di Lampedusa.  "Ho fatto il punto sulla immane tragedia di Lampedusa con Alfano e i vertici del ministero che si recheranno subito sul luogo del disastro per i primi interventi" ha spiegato il Presidente del Consiglio che ha gia parlato con il vicepremier per organizzare una visita a Lampedusa a nome del governo. A quanto si apprende Alfano sarà sull'Isola siciliana al più presto.

Ore 11.08 – Sarebbero partiti dalla Libia circa 12 ore prima. Sarebbero tutti di origine eritrea e somala i cinquecento migranti naufragati a bordo del barcone questa mattina al largo di Lampedusa. I profughi erano partiti circa dodici ore prima dalla costa della Libia in direzione Italia, lo riferiscono fonti investigative sulla base delle prime testimonianze raccolte dai superstiti della tragedia sbarcati al porto di Lampedusa.

Ore 11.02 – Sono 82 i morti. Sale ancora il bilancio delle vittime del terribile naufragio avvenuto questa mattina a Lampedusa, i morti recuperati in mare dai soccorritori e trasportati sul porto dell'Isola sono ora 82.

Ore 11.00 – Sarebbero circa 250 gli immigrati che ancora mancano all'appello. Secondo le testimonianze dei superstiti del terribile naufragio del barcone avvenuto a seguito di un incendio a circa mezzo miglio dalla costa di Lampedusa a bordo vi erano circa 450 – 500 persone, ma solo 150 sono state recuperate dai soccorritori mentre i morti accertati sono 62 quindi all'appello mancano ancora circa 250 persone.

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Ore 10.50 – Fuoco a bordo per farsi notare. Secondo le prime ricostruzioni dell'incidente, alcuni profughi a bordo dell'imbarcazione avrebbero dato fuoco ad una coperta per farsi notare dai pescherecci di passaggio scatenando però un incendio a bordo  che ha distrutto il barcone. E' questa la ricostruzione fatta dai carabinieri di Lampedusa che hanno raccolto alcune testimonianze dei profughi recuperati in mare e sbarcati nel porto dell'Isola.

Ore 10.45 – Presunto Scafista fermato – Come ha spiegato il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, parlanod con i giornalisti  uno dei presunti scafisti dell'imbarcazione indicato dai naufraghi è stato arrestato dalla polizia italiana ed è ora in stato di fermo.

Ore 10.38 – I morti sono 62. Sale ancora il numero di morti recuperati dai soccorsi impegnati al largo di Lampedusa sul luogo del naufragio del barcone di immigrati. Come ha confermato il Commissario straordinario di assistenza sanitaria di Palermo che si trova sul posto, le vittime accertate sono ora 62 tra cui due bambini. Le persone recuperate vive fino ad ora invece sono 141, arrivate al porto di Lampedusa e assistite dai sanitari. Secondo alcune testimonianze dei soccorsi, in mare ci sarebbero ancora decine di corpi che galleggiano sull'acqua .

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Ore 10.30 – Il bilancio dei morti è destinato ad aumentare. Potrebbe aumentare ancora il bilancio dei morti del terribile naufragio avvenuto a mezzo miglio dalla costa dell'Isola di Lampedusa questa mattina ll'alba. Come raccontano i soccorritori infatti sono decine le persone finite in acqua tra cui donne e bambini che non sanno nuotare. Secondo i profughi giunti a terra a bordo vi erano oltre 500 persone quando l'imbarcazione si è capovolta e incendiata.

Ore 10.20 – Sono 50 i corpi recuperati finora. Si aggrava di momento in momento il tragico bilancio delle vittime del terribile naufragio del barcone di immigrati avvenuto all'alba a largo di Lampedusa.  I morti recuperati fino ad ora sono 50 come ha confermato a Skytg24 il sindaco dell'Isola Giusi Nicolini. Le motovedette e i pescherecci stano facendo la spola tra il porto e il luogo dell'incidente trasportando i cadaveri ma anche le persone finite in acqua  e tratte in salvo.

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Ore 10.05 – Anche alcuni bambini tra le vittime. Come si temeva purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime del naufragio dell'imbarcazione di immigrati al largo dell'Isola di Lampedusa. Le motovedette della Guardia Costiera hanno recuperato 14 cadaveri finiti in acqua tra cui ci sono anche i corpi di due bambini, un maschietto e una femminuccia, e di una donna incinta. Recuperati da una motovedetta della Guardia Costiera e sbarcati al porto di Lampedusa anche altri 143 naufraghi tratti in salvo.

AGGIORNAMENTO: Il barcone ha preso fuoco. Restano 4 i morti recuperati fino ad ora dalla Guardia Costiera  dopo il naufragio della nave di immigrati. Sono 120 invece i naufraghi arrivati fino ad ora nel porto di Lampedusa salvati dalle motovedette e da alcune barche da diporto che stanno partecipando ai soccorsi insieme ai pescherecci dell'Isola che hanno individuato per primi l'imbarcazione. A quanto si apprende il natante non era stato individuato e per questo si era spinto vicino alla costa dove  si sarebbe rovesciato in acqua prendendo fuoco. Secondo alcune testimonianze a bordo vi erano centinaia di persone tra cui donne e bambini. Poco prima del naufragio a Lampedusa era arrivato anche un altro barcone con  463 immigrati a bordo.

Nuova tragedia del mare al largo del coste siciliane dove da giorni si susseguono ininterrottamente gli sbarchi di profughi. Un barcone carico di migranti infatti è naufragato questa mattina al largo dell'Isola di Lampedusa provocando diverse vittime tra gli occupanti dell'imbarcazione.  Le vittime della nuova tragedia sarebbero almeno dieci come ha spiegato il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini. "Sono almeno dieci gli immigrati morti nel naufragio al largo di Lampedusa. Tre corpi sono stati recuperati da un peschereccio, gli altri dalle motovedette. È una tragedia" ha annunciato scossa il Primo cittadino dell'Isola. A quanto si apprende a bordo dell'imbarcazione naufragata vi erano centinaia di persone per questo si teme che il bilancio possa aggravarsi. Per il momento dalla Guardia costiera confermano che sono 4 i cadaveri recuperati fino ad ora dopo il naufragio avvenuto a circa mezzo miglio dall'Isola dei Conigli mentre molti immigrati stanno raggiungendo a nuoto gli scogli. Altri vengono soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera che hanno raggiunto la zona del naufragio. La nuova tragedia purtroppo arriva a pochi giorni da quella di Ragusa, nella quale hanno perso la vita tredici migranti.

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