La verità dietro la foto simbolo del dolore palestinese: a colpire fu Hamas
Jihad Misharawi, giornalista della BBC ha appena perso il figlio di 11 mesi: un attacco aereo ha colpito la sua abitazione nella striscia di Gaza, uccidendo il piccolo Omar, sua cognata e ferendo suo fratello. Per il piccolo le condizioni sono apparse da subito grave e non c'è stato nulla da fare per salvarlo. L'immagine straziante dell'uomo con in braccio il corpo del figlioletto è stata pubblicata in prima pagina dal Washington Post e ha fatto il giro del mondo. Quella foto è diventata l’immagine simbolo della crudeltà che l’esercito israeliano compirebbe da decenni nei confronti della popolazione palestinese. E' giusto usare il condizionale, almeno per quanto riguardo lo scatto in questione. All'epoca dei fatti – era il 14 novembre 2012 – i media e le associazioni umanitarie (Human Rights Watch) si affrettarono ad attribuire la responsabilità del raid che distrusse la casa di Misharawi, nel quartiere di Zeitun, ad una bomba israeliana. A distanza di 5 mesi, però, si scopre che la verità è un’altra. E l'Onu a spiegare che in realtà ad uccidere il piccolo fu un razzo di Hamas. La notizia è riportata dal Corriere della Sera:
Un rapporto del 6 marzo dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani rivela, senza fare nomi e cognomi, che il piccolo Omar al-Masharawi è morto “probabilmente a causa di un razzo palestinese che mancò Israele”. Un danno collaterale come viene chiamato in gergo militare che i palestinesi devono aver messo nel conto. ”La maggior parte dei razzi sparati non sembrano essere stati indirizzati verso bersagli militari – si legge nella relazione – L’aggravante è che questi lanci avvengono da zone popolate e mettono gli abitanti di Gaza in pericolo”. Come è infatti accaduto al piccolo Omar.
Difficilmente questo tipo di precisazione sale a galla nei media. Non a caso, né la Bbc, tra i primi ad accusare Israele per il missile lanciato, né la stessa organizzazione terroristica palestinese responsabile della morte di Omar, hanno rilasciato alcun commento sul rapporto Onu. Rispondendo a una domanda del Washington Post, Matthias Behnke, capo del Commissariato per la zona dei territori palestinesi, precisa comunque che "la conclusione non è un'univoca". Ma le testimonianze e le indagini porterebbero a puntare il dito contro Hamas e, precisamente, un razzo lanciato dalle brigate al-Qassam. Inoltre, a supporto della tesi c’è il fatto che i razzi venivano lanciati da una postazione non lontana dalla casa in cui viveva Misharawi.