La verità di Amanda Knox sul caso Meredith il 30 aprile nelle librerie
La Harper&Collins, una delle maggiori case editrici americane, era sicura del successo di un libro firmato da Amanda Knox, la ragazza di Seattle diventata “famosa” in Italia perché coinvolta nell’omicidio di Perugia del 2007, quando fu uccisa la sua coinquilina inglese Meredith Kercher. La Knox, che era accusata del delitto ed era stata condannata in primo grado, è stata assolta in appello ed è immediatamente tornata in America per ricostruirsi una vita dopo quattro anni di prigione. E lì ha deciso di raccogliere le sue memorie dal carcere e raccontare quei mesi vissuti in Italia. Per la casa editrice che si è aggiudicata i diritti del libro questa verità vale una cifra pari a 4 milioni di dollari. Un racconto che sarà “a disposizione” degli americani a partire dal prossimo 30 aprile. Il libro si intitola “Waiting to be Heard” – si traduce come “In attesa di essere ascoltata” – e la sua uscita è stata posticipata di qualche mese a causa della decisione del tribunale italiano che ha fissato per il prossimo 25 marzo l’udienza del ricorso presentato dalla procura contro l’assoluzione della giovane Amanda.
Anche Sollecito, come Amanda, ha riportato i suoi ricordi in un libro – In copertina appare il volto di Amanda, con sguardo serio, in una foto scattata quest’anno. E Amanda Knox non è stata l’unica “protagonista” del caso Meredith che ha deciso di cambiare vita ripartendo proprio da un libro in cui potesse raccontare la sua esperienza da vittima della giustizia italiana: anche Raffaele Sollecito, che come lei fu accusato e poi assolto per il reato, ha scritto un libro con i suoi ricordi dell’omicidio di Perugia. La "confessione" di Sollecito si chiama “Honor bound”, il libro è uscito in America lo scorso settembre, e all’interno il giovane pugliese racconta le sue “responsabilità” e quelle di chi ha ucciso Meredith.
