La strage di Erba torna in aula: incidente probatorio su reperti mai analizzati
Il prossimo 21 novembre, davanti alla Corte d'appello di Brescia, ci sarà l'incidente probatorio su alcuni reperti mai analizzati da cui potrebbero arrivare delle novità in merito alla posizione di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i due coniugi condannati all'ergastolo per la strage di Erba (Como) avvenuta l’11 dicembre del 2016. Una strage in cui vennero barbaramente uccise quattro persone, Raffaella Castagna, il figlioletto di due anni e mezzo Youssef Marzouk, la madre di Raffaella, Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Una quinta persona, Mario Frigerio, rimase gravemente ferita. Al vaglio della corte ci sono formazioni pilifere, un accendino, un mazzo di chiavi che non erano stati analizzati in precedenza e che potrebbero portare a una richiesta di revisione del processo. All'udienza davanti alla Corte d'appello di Brescia sono invitati a comparire anche Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all'ergastolo per la strage.
L’esito degli accertamenti importante per decidere se presentare la richiesta di revisione del processo – “Non so ancora se riterranno di partecipare”, ha detto per il momento uno dei legali dei due detenuti, Fabio Schembri, che ha anche spiegato che l'esito di questi accertamenti sarà molto importante per decidere se presentare la richiesta di revisione del processo la quale è ammissibile in presenza di nuovo elementi che potrebbero comportare l'assoluzione dei due coniugi. L'avviso di fissazione dell'udienza è firmato dal presidente della Corte d'assise d'appello di Brescia, Enrico Fischetti. Lo scorso aprile la prima sezione della Suprema Corte aveva accolto l’istanza dei difensori dei coniugi Romano: la richiesta era quella che venisse annullata l’ordinanza con cui la Corte d’Appello di Brescia aveva respinto il ricorso che chiedeva l’analisi dei reperti.