La statua di “Zeus in trono” restituita all’Italia dopo 25 anni: sarà esposta a Napoli
Dopo ben 25 anni torna in Italia un preziosissimo reperto archeologico: si tratta di una statuetta raffigurante Zeus seduto su un trono, risalente al I secolo a. C. e trafugata anni fa dalle coste campane per poi finire, misteriosamente, al Getty Museum di Malibù. L'antico manufatto è già rientrato in Italia, e verrà esposto presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Lo Zeus in trono, molto simile a come probabilmente doveva essere la maestosa statua di Zeus di Olimpia, risalirebbe all'incirca al I secolo a.C, e sarebbe stato realizzato in Grecia da un artista sconosciuto per poi finire nel tempietto privato di una facoltosa famiglia romana o greca di Bacoli. Il reperto potrebbe essere stato ripescato direttamente dal mare, come testimoniano le incrostazioni marine che la ricoprono per metà.
Ma come è finito negli Stati Uniti? Il Getty Museum acquista la statua nel 1992 tramite i collezionisti Barbara e Lawrence Fleischman, i quali a loro volta la comprano nel 1987 da un mercante inglese, Robin Symes. Un lungo ed intricato percorso che porta il reperto lontano dalle coste campane, molto probabilmente coinvolto in un giro di ricettazione. Grazie anche alla scoperta di un frammento della statua in territorio italiano, è stato possibile “reclamare” l'appartenza dello Zeus e riportarlo finalmente in Italia.
Non è la prima volta che il nome del Getty Museum finisce sulle cronache nazionali. Da anni infatti il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali tenta di ricostruire la storia di moltissimi reperti archeologici conservati nel museo statunitense ma provenienti dall'Italia: famosi i casi dell'Atleta di Fano, ancora esposto al Getty e oggetto di una lunga controversia giuridica, e della Venere di Morgantina, tornata in Italia nel 2011.
Da Malibù a Napoli
La storia dello Zeus in trono si è conclusa, e felicemente: la statua è già tornata in territorio italiano lo scorso 16 giugno, e verrà presto esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli in attesa di stabilirne il luogo esatto di provenienza e restituirla quindi alla sua collocazione originaria.
Lo stesso ministro Dario Franceschini ne ha dato l'annuncio: “La statua verrà esposta in un primo momento al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per poi venir destinata, una volta determinatane l’esatta provenienza, alla comunità alla quale è stata illecitamente sottratta”.