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La segretaria a Belsito: “Con i documenti che hai Bossi si cagherà addosso”

La famiglia Bossi nell’occhio del ciclone. Dalle intercettazioni emergono nuovi particolari. L’impiegata amministrativa Nadia Dagrada al tesoriere: “Bossi si cagherà sotto e non avrà il coraggio di rimuoverti”. E oggi si nomina il nuovo tesoriere.
A cura di Alfonso Biondi
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La famiglia Bossi nell'occhio del ciclone. Dalle intercettazioni emergono nuovi particolari.

Oggi il Carroccio nominerà un nuovo segretario amministrativo al posto di Belsito, ora indagato per riciclaggio e truffa aggravata. A dirlo è stato proprio Umberto Bossi. L'aria in casa Lega continua ad essere pesante e lo conferma quanto accaduto nel corso del vertice della segreteria politica, convocato all'indomani dell'esplosione dello scandalo Belsito. Per i colonnelli, comunque convinti dell'estraneità del senatùr alla questione, alcune contestazioni dei magistrati sono vere: vera quella dei soldi del partito serviti per ristrutturare la casa di Gemonio, vera quella dei quattrini utilizzati per comprare un'auto di grossa cilindrata a Renzo. "Mi ha detto che la sta pagando in leasing"- ha osservato Bossi riferendosi alla Bmw del figlio. Vero niente, è stata la replica, "al di là delle responsabilità personali tutte da accertare, le accuse dei pm sono fondate".

Bossi lascia la riunione in via Bellerio- Bossi, come riporta Repubblica.it, ha quindi preso il cellulare e ha chiamato Renzo. Poi, scuro in volto, ha lasciato la riunione e s'è catapultato a Gemonio, da Manuela e dai figli. Ma in via Bellerio s'è parlato anche della posizione di Rosi Mauro, esponente di spicco del partito e vicepresidente del Senato. Le è stato chiesto di rendere conto della casa in Sardegna adibita a sede del sindacato della Lega, da lei diretto. Stefano Stefani ha sentenziato: "Questa cosa non esiste". E Rosi Mauro ha controbattuto: "Esiste, ma è solo casa mia". E intanto c'è chi, come Maroni, chiede un congresso federale: farlo, però, vorrebbe dire mettere in discussione la leadership, ormai vacillante, di Umberto Bossi.

Dagrada: "Bossi si cagherà sotto e non avrà il coraggio di rimuoverti"- Oggi, poi, il Fatto quotidiano ha riportato gli stralci di alcune conversazioni- intercettate dai carabinieri su delega della Procura di Napoli- tra il tesoriere Francesco Belsito e Nadia Dagrada, impiegata amministrativa del partito padano. Dagrada, nelle tante telefonate intercettate, sembra quasi fare da coach a Belsito. E' lei a suggerirgli come muoversi, è lei a consigliargli di fotocopiare i documenti che provano i pagamenti ai familiari del senatùr e a riporre gli originali in una cassetta di sicurezza. Poi le rassicurazioni: “Bossi si cagherà sotto e non avrà il coraggio di rimuoverti”. In un'intercettazione, Belsito parla di una registrazione che proverebbe una richiesta nei suoi confronti:

Belsito: Glielo dico della Fondazione, glielo dico cosa mi volevano far fare che dovevo portargli dei soldi eh.
Dagrada: Esatto!… e tu quello poi ce l’hai registrato?
Belsito: Sì, eh.
Dagrada: Ma tu prima parli col capo (Bossi, ndr), vedi cosa ti dice lui, perché gli fai presente ‘sta roba qui e vedi perché lui poi fa in fretta a cagarsi sotto e dopo di che, si affrontano le due signore (Rosi Mauro e Manuela Marrone, ndr) poi gli spiattelli lì, sul tavolo… allora vedi questa fotocopia qua, vedi queste, vedi questa… figurati queste se vanno in mano, altro che la Tanzania se vanno in mano ai militanti! “Ma non vengono a prendere me – le dici eh – vengono a prendere voi!”.

Il tesoriere del Carroccio continua poi a parlare dei documenti che ha in mano e che potrebbero mettere in serio imbarazzo la famiglia di Bossi, tipo la fattura dell'ultima macchina di Renzo, costata 50 mila euro. Poi ci sono le auto noleggiate da Riccardo Bossi. E i "costi liquidi" del Trota, pari a 151 mila euro. E le donazioni per la scuola della moglie di Bossi. Da segnalare poi che la Guardia di Finanza ha trovato nella cassaforte del tesoriere leghista una cartella con su scritto "Family". E Rosi Mauro? Nelle conversazioni si parla di 200 mila euro annui per il suo sindacato.

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