La salma di Franco Lamolinara rientrata in Italia, ci sarà l’autopsia
Nel pomeriggio poco prima delle 14 la salma di Franco Lamolinara l'ingegnere rapito e poi ucciso in Nigeria è rientrata in Italia. Ad attendere il feretro all'aeroporto di Ciampino, dove è atterrato l'aereo dell'Aeronautica militare su cui viaggiava anche il capo dell'unità di crisi della Farnesina Claudio Taffuri, alcuni dei famigliari più stretti della vittima tra cui i fratelli e il figlio, ma anche una rappresentanza della Farnesina e del Governo. Tra gli altri presenti il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, l'ambasciatore inglese a Roma, Christopher Prentice, e Daniele Baglione amico della famiglia nonché sindaco di Gattinara dove sarà allestita una camera ardente.
Sul corpo sarà effettuata l'autopsia – Il corpo dell'ingegnere vercellese ha viaggiato avvolto in un grande telo di plastica ed è poi stato deposto nella bara all'arrivo a Ciampino. Ora è stato trasportato all'Istituto di Medicina Legale dove sarà eseguita l'autopsia disposta dai giudici della Procura di Roma che indagano sul caso del fallito blitz delle forze speciali inglesi e nigeriane e cercano di ricostruire l'esecuzione dell'ingegnere e del suo collega britannico Chris McManus. Nella sua città natale sarà possibile salutare per l'ultima volta Lamolinara in una sala messa a disposizione dal Comune per la camera ardente, mentre i funerali si dovrebbero svolgere lunedì mattina quando nel comune piemontese sarà proclamato lutto cittadino.
Continuano le polemiche politiche – Sul caso intanto non si assopiscono le polemiche politiche italiane, dopo l'attacco dell'ex Ministro Maroni che chiede le dimissioni del Ministro degli esteri Terzi, è quest'ultimo che rivolto ai politici ha tuonato duramente "non vogliamo assolutamente accettare che questi episodi diventino un elemento per le quotidiane illazioni che ogni tanto si sviluppano nel nostro Paese". "Niente diatribe sulla pelle dei nostri connazionali che sono a rischio" ha detto Terzi appoggiato dal Presidente della Camera Fini che ha precisato "sarebbe davvero grave se qualcuno dalle vicende indiane e nigeriane traesse spunto per imbastire delle polemiche strumentali nei confronti del governo".
Sventato un altro rapimento ai danni di un nostro connazionale – Mentre si cerca di ricostruire l'accaduto del caso Lamolinara, oggi si è appreso che nelle stesse ore del blitz un altro tentativo di rapimento ai danni di un nostro connazionale sempre in Nigeria, è stato sventato dalle autorità locali. A sfuggire alla cattura Renzo Galvagni un ingegnere di 65 anni, da lungo tempo in Nigeria per lavoro che fortunatamente è stato liberato poco dopo il suo sequestro effettuato da un commando che aveva bloccato l'auto su cui viaggiava.
AGGIORNAMENTO – Secondo le prime notizie provenienti dall’Istituto di Medicina Legale di Roma sul corpo dell'ingegnere Franco Lamolinara ci sarebbero i segni di quattro colpi di arma da fuoco di cui uno alla testa. Secondo quanto riferisce il responsabile dell'Istituto professor Paolo Albarello al termine dell'autopsia, i colpi sono stati sparati da armi a canna lunga.