La mozione di sfiducia del M5S nei confronti del Governo sarà discussa il 19 aprile
“Nel corso del suo mandato, il Governo ha adottato numerosi provvedimenti rivelatisi non solo idonei a configurare i profili tipici del conflitto di interesse in capo a esponenti governativi, ma funzionali a esigenze delle maggiori lobby economiche del Paese, quali quelle bancarie, finanziarie e petrolifere”; tali motivazioni e “fatti riportati nel presente atto dimostrano l'esistenza di comportamenti governativi sanzionabili sia sotto il profilo politico sia, ove confermate le risultanze di indagini in corso, sotto quello penale, mediante cui il Governo della Repubblica, attraverso i suoi membri, ha abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri”.
Sono questi i passaggi cruciali della mozione di sfiducia nei confronti del Governo, che è stata presentata al Senato della Repubblica dal Movimento 5 Stelle, in relazione alle rilevanze emerse nel caso Tempa Rossa, che hanno portato alle dimissioni del ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi. Una mozione che sarà discussa martedì 19 aprile, dopo il via libera della conferenza dei capigruppo, al termine di una riunione piuttosto agitata (in Senato i parlamentari del Movimento 5 Stelle avevano protestato a lungo proprio per chiedere una rapida calendarizzazione della mozione).
Nella lettura del Movimento 5 Stelle, dunque, “lo scandalo Guidi e lo scoppio di Trivellopoli, che è appena all'inizio, hanno mostrato a tutti gli intrallazzi e gli affari sporchi di petrolio del governo che considera opere pubbliche il giacimento di una multinazionale straniera. E' intollerabile che dinanzi a un Paese in macerie e alla crescente povertà di milioni di italiani si pensi solo a tutelare gli interessi dei banchieri, dei petrolieri e delle altre lobby vicine al governo”.
Secco era stato il commento della Boschi ieri a Porta a Porta: “Le mozioni di sfiducia sono ormai un genere letterario, ce ne è una alla settimana, individuale o collettiva: il mercoledì sera c’è la Champions, e il giovedì la fiducia. Le opposizioni sono concentrate solo su questo”.