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La minoranza dem cerca di ricucire con Mdp e propone cinque modifiche alla legge di bilancio

In vista della prossima direzione nazionale del Pd, la minoranza dem ha preparato una mozione contenente cinque proposte di modifica alla legge di bilancio: dal no al superticket fino alla revisione del meccanismo che regola l’aumento dell’età pensionabile, la minoranza capitanata da Andrea Orlando cerca così di ricostruire il dialogo con Mdp.
A cura di Charlotte Matteini
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La minoranza del Partito Democratico cerca di ricucire lo strappo con Mdp e presenta una mozione, composta da cinque proposte sulla legge di bilancio, con la quale chiede sostanzialmente al Pd di prendere in considerazione alcune modifiche al testo della manovra – già tradotte in emendamenti depositati in commissione Bilancio al Senato – affinché si vada verso la direzione auspicata dalle sinistre parlamentari. Accanto a questa mozione, inoltre, ci sarebbe un secondo documento, di indirizzo politico, mediante il quale la minoranza dem auspica la costruzione di un centrosinistra largo perché "indispensabile".

Nel testo della mozione, anticipato da Huffington Post, le minoranze del Pd, capitanate dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, Gianni Cuperlo e Cesare Damiano, elencano una serie di proposte che andranno discusse durante la direzione Pd di lunedì prossimo. "La politica economica va indirizzata sempre più nella direzione di misure strutturali e la logica dei ‘bonus' di carattere indifferenziato deve lasciare il posto ad interventi mirati. Il livello del deficit pubblico si è progressivamente ridotto e il peso del debito è stato prima stabilizzato e poi avviato su un percorso di discesa", si legge nel documento.

Tra le proposte avanzate figura il superamento del superticket e la revisione del meccanismo che lega l'aumento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita. Non solo, uno dei punti riguarda anche il Jobs Act, la riforma del lavoro da sempre rivendicata dal governo Renzi e allo stesso da sempre contestata dagli scissionisti: "Un confronto aperto su alcuni temi chiave della manovra può rappresentare un terreno utile per ricostruire una coalizione di centrosinistra forte e competitiva. Analogamente, la discussione calendarizzata nelle prossime settimane alla Camera dei disegni di legge sulla tutela in caso di licenziamento illegittimo presentati da MDP e SI-SEL-Possibile potrebbe diventare l'occasione per riaprire un confronto sulla disciplina dei licenziamenti disciplinari e collettivi, a partire dalle proposte approvate a suo tempo dalle Commissioni lavoro di Camera e Senato, evitando l'ennesimo scontro ideologico sul Jobs Act attorno all'improponibile ritorno all'articolo 18 del 1970"

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