La Merkel apre alla candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Bce
Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea? Si può fare. Anche la Germania pare possibilista sul nome del nuovo successore di Jean-Claude Trichet. A renderlo noto è la cancelliera tedesca Angela Merkel, che in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Die Zeit, ha affermato che la candidatura del banchiere italiano potrebbe essere sostenuta anche dalla Germania. "Io conosco Mario Draghi– ha affermato la Merkel- è una persona molto interessante e di grande esperienza, molto vicino alle nostre idee per quanto riguarda la cultura della stabilità e solidità nella politica economica".
Un bell'attestato di stima da parte del governo tedesco che, però, non ha ancora preso nessuna decisione definitiva al riguardo. Già, perché la stessa cancelliera in una conferenza stampa in cui era presente la stampa estera ha dichiarato: "Non abbiamo ancora deciso, decideremo al momento giusto, e contro nessuno. La mia abitudine è decidere nell'approssimarsi della scadenza: così si hanno idee più chiare".
Della serie "Ci pensiamo ancora un po'". L'apertura della Merkel all'Italia è comunque un dato di fatto e, in ogni caso, rappresenta un fatto molto positivo, tenendo conto che la Germania non aveva mai fatto il nome di Draghi. Il passo verso l'attuale governatore della Banca d'Italia è dovuto, con molta probabilità, alle dimissioni di Axel Weber, governatore della banca centrale tedesca, che sino a qualche tempo fa sembrava uno dei candidati più credibili alla presidenza della Bce.
Ma la Germania non è l'unica a ritenere Draghi un ottimo candidato per il prestigioso incarico. La Francia, per bocca di Nicolas Sarkozy, aveva fatto sapere di ritenere il banchiere italiano "il candidato più accreditato per succedere a Trichet". Anche per la Spagna, come riferito dal Ministro delle finanze Elena Salgado, Draghi rappresenta "un candidato eccellente".
Il mandato dell"attuale presidente della Bce Trichet scadrà il 31 ottobre di quest'anno. Il suo successore sarà designato ufficialmente a giugno dai capi di stato e di governo dell'Eurozona.
