La Malaysia Airlines è in crisi dopo le due sciagure aeree
La maledizione del doppio disastro si sta facendo sentire pesantemente per la Malaysia Airlines. Negli ultimi sei mesi quasi 200 membri dell'equipaggio hanno presentato infatti le proprie dimissioni. Inutile ricordare, in tal senso, che nello stesso periodo la compagnia di bandiera del Paese del sud-est asiatico ha perso due Boeing 777 che volavano con centinaia di persone a bordo. L’annuncio è stato dato oggi dalla stessa Malaysia Airlines, che sulla scia delle perdite finanziarie è stata recentemente nazionalizzata. Nello specifico, tra piloti e assistenti di volo, sono 186 i dipendenti che hanno lasciato il loro lavoro, in gran parte citando le "pressioni familiari" come uno dei motivi principali.
Nessuno viaggia più con la Malaysia Airlines
E a sottolineare le difficoltà che sta attraverso la compagnia – tradizionalmente considerata sicura e di prima fascia – ci ha pensato anche News.com.au. Citato da Il Post, il sito di news australiano spiega che sui social network i pochi passeggeri che scelgono di volare con Malaysia Airlines pubblicano delle foto che mostrano aeroplani quasi completamente vuoti o terminal altrettanto deserti.
Era l'8 marzo quando il volo MH730, un Boeing 777-200ER, è sparito nel nulla con 239 persone a bordo mentre era diretto a Pechino da Kuala Lumpur. Mesi e mesi di ricerche, con centinaia di uomini e mezzi impegnati ad esaminare un tratto vastissimo dell'Oceano Pacifico meridionale, non hanno portato ad alcun risultato. Il 17 luglio il Boeing 777 della Malaysia Airlines è precipitato nell’est dell’Ucraina a 50 chilometri dal confine con la Russia. L'aereo di linea sarebbe stato abbattuto da un missile, forse dei filorussi.Sull'aereo partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur viaggiavano 298 persone. Il Boeing è precipitato non lontano da Donetsk, dove sono in corso combattimenti tra i separatisti e l’esercito ucraino.
