La Legge di stabilità cambia: via i tagli Irpef, sì a riduzione del cuneo fiscale
Dopo le numerose critiche piovute sul disegno di legge stabilità approntato dal Governo da parte di maggioranza e opposizione, sembrava scontato un accordo tra Esecutivo e gruppi politici per portare avanti il testo in Parlamento. Oggi infatti è arrivata una nuova bozza del ddl con un accordo che accoglie alcune critiche modificando alcune norme del testo originario. Nell'incontro previsto oggi a Montecitorio tra il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, e i relatori alla legge di stabilità, Renato Brunetta del Pdl e Pier Paolo Paretta del Pd raggiunta un'intesa di massima che prevede uno stop ai tagli Irpef precedentemente previsti per destinare quelle risorse al mantenimento dell'aliquota Iva al 10% e al taglio del cuneo fiscale. Nel dettaglio salta la riduzione di un punto dei primi due scaglioni delle aliquote irpef che restano al 23% e al 27%, viene "sterilizzato l'aumento iva al 10% e ci sarà un abbassamento della pressione fiscale sul lavoro a partire dal 2013. Resta invece l'aumento di un punto dell'aliquota iva al 21%. Accordo infine anche sulla retroattività delle detrazioni fiscali che saltano, mentre il Governo si è riservato di dare una risposta alle richieste sul tetto e le franchigie agli sconti fiscali.