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“La Lega è razzista”, Cecile Kyenge risponde in tribunale all’accusa di diffamazione

“La Lega è razzista” sono le parole che hanno costretto l’attuale europarlamentare del PD Cecile Kyenge a presentarsi oggi in un’aula del tribunale di Piacenza, dove si è aperto il processo con la prima udienza. Deve rispondere alla querela di diffamazione esposta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
A cura di Chiara Caraboni
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Si è dovuta presentare al banco degli imputati del tribunale di Piacenza Cecile Kyenge, per rispondere all’accusa di diffamazione presentata dall’attuale vicepremier Matteo Salvini. Durante una festa dell’Unità a Parma, infatti, l'europarlamentare, mentre rispondeva alle domande di un’intervista, affermò, "La Lega è razzista". La dichiarazione arrivava in seguito a un post pubblicato da Fabio Rainieri, politico parmense che all’epoca era segretario della Lega Nord dell’Emilia. Il post in questione, riportava una foto di Cecile Kyenge, però il suo viso era stato sostituito con quello di una scimmia.

Il gesto di Fabio Rainieri gli costò una condanna di un anno e tre mesi da parte del tribunale di Roma. Matteo Salvini commentò l'avvenimento scrivendo sul suo profilo Facebook: "Alla faccia della Libertà di Satira! Neanche a un ladro o a uno spacciatore danno una condanna così, pazzesco", dando il via a un di botta e risposta con l'ex ministro dell'Integrazione, che a sua volta replicò su Twitter: "Caro matteosalvini, dire che i neri sono animali non è uno scherzone, alias satira, è reato ed è per questo che ne rispondete in tribunale".

Per presentarsi al processo la deputata europea ha deciso di rinunciare all’immunità parlamentare: “Penso che i politici debbano assumersi le proprie responsabilità”, ha detto poco prima di entrare in aula a Piacenza.

Sul suo profilo Faebook, inoltre, ha postato:

"Oggi a Piacenza: Salvini mi cita in tribunale, perché ho detto che la Lega è razzista. Secondo voi lo è? Giudicate voi.
«Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani», Matteo Salvini, 2009
«Quando vedo la Kyenge penso ad un Orango», Roberto Calderoli, 2013
«Crediamo sia giunto il momento di prevedere sul treno degli appositi vagoni per extracomunitari, e delle carrozze riservate ai poveri italiani» Erminio Boso e Sergio Divina, 2003
«Questo è un governo del bonga bonga», Mario Borghezio, 2013
L’accusa nei miei confronti è paradossale: negare le dichiarazioni razziste degli esponenti leghisti è negare la realtà.
PS:. Ho deciso di partecipare responsabilmente all'udienza, potevo scegliere di utilizzare l'immunità ma trovo giusto essere qui. Salvini non c'è"

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