La Grecia si salva, con le clausole collettive adesione allo swap oltre il 95% (VIDEO)
Atene può dichiarare missione compiuta dopo aver raggiunto un'adesione volontaria di oltre l'85% sullo swap sui titoli del debito pubblico greco, che dopo il via libera alle clausole di azione collettiva che equiparano i titoli di chi non ha aderito all'accordo agli altri, porterà l'adesione addirittura oltre la soglia del 95% da tutti considerata sufficientemente sicura per scongiurare il default.
Respiro di sollievo per l'Eurozona e i mercati finanziari che finalmente potranno fiatare, banche fondi di investimento e assicurazioni hanno accettato una decurtazione di oltre il 50% dei titoli greci in loro possesso nello scambio con i nuovi titoli che la Grecia emetterà a breve. Il risparmio di oltre 100 miliardi sul debito pubblico e la nuova tranche di aiuti da oltre 130 miliardi di euro provenienti da Bruxelles mettono al sicuro i conti di Atene anche se la strada pare ancora in salita. Visti i risultati sicuramente nei prossimi giorni l'Eurogruppo darà il via libera agli aiuti e Atene potrà rimborsare gli oltre 14 miliardi di euro di titoli pubblici in scadenza il 20 marzo.
Il prossimo obiettivo è far scendere il rapporto debito Pil al 120,5% entro il 2020, ma non per tutti l'obiettivo è alla portata di Atene. Certamente un "grande passo verso la stabilizzazione e il consolidamento e la sostenibilità", come ha ricordato il ministro delle Finanze greco Evanghelos Venizelos che però avrà ancora molto lavoro da fare soprattutto sul piano della crescita economica e dello sviluppo. Per Peter Bofinger, consigliere economico della Merkel infatti la Grecia nei prossimi 12 sarà impegnata in un nuovo piano di ristrutturazione del debito lasciando presagire che il salvataggio è ancora lontano.
Atene ora aspetta le prossime mosse della Troika che dovrà dare il definitivo assenso sull'accordo con i creditori privati. Le impressioni sono buone visto che la Bce ha già lanciato segnali positivi ieri riaccettando titoli di stato greci come collaterali per i prestiti bancari, l'assenso dell'Ue impegnata attivamente nell'operazione swap è sicura, mentre la Presidente del Fmi Christine Lagarde conferma che "i rischi di un'acutizzazione della crisi in Europa per ora sono stati rimossi".