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La Gran Bretagna vuole costruire un muro anti-immigrati a Calais

Una lunga barriera, lunga due chilometri, al costo di 2,7 milioni di euro, che passerà attorno all’autostrada e all’imbarco da dove partono i traghetti per Dover. Lo scopo: impedire l’accesso al territorio inglese agli immigrati che sostano nella cittadina francese, che costituisce il punto di confine anglo-francese.
A cura di C. M.
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Un muro contro gli immigrati, tra Francia e Regno Unito, a Calais. Sarà alto 4 metri e della realizzazione, e conseguenti costi, si occuperà il governo inglese grazie all'accordo raggiunto con la Francia, territorio in cui si trova il confine anglo-francese di Calais. Come propose Donald Trump per il confine tra Messico e Usa, gli inglesi puntano a costruire una lunga barriera, lunga due chilometri, al costo di 2,7 milioni di euro, che passerà attorno all'autostrada e all'imbarco da dove partono i traghetti per Dover e il tunnel della Manica. Lo scopo è bloccare qualsiasi via d'accesso che possa permettere agli immigrati irregolari di arrivare in terra inglese. La notizia è stata riportata dal Daily Mail questa mattina e, nonostante i lavori non siano ancora incominciati, le polemiche non si sono fatte attendere. Secondo quanto riportato dal tabloid inglese, la Road Haulage Association, associazione che rappresenta gli autotrasportatori inglesi, avrebbe duramente contestato l'idea del muro sostenendo si tratti di uno "scandaloso spreco di denaro pubblico". "Quei soldi sarebbero spesi meglio se investiti nel rafforzamento della sicurezza nelle strade che portano a Calais. La chiamano già la ‘Grande Muraglia di Calais' ma a che cosa servirà? Sarà un minuscolo ostacolo nei pressi del porto, ma i clandestini potranno continuare a nascondersi sui camion un po' prima del muro".

Secondo il ministro dell'Immigrazione britannico Robert Goodwill, la realizzazione del muro servirà invece a limitare l'accesso dei migranti al porto e all'ingresso dell'Eurotunnel, il che porterebbe a rimuovere alcuni ostacoli esistenti, che gravano sulle procedure di imbarco e di accesso al tunnel della Manica, di fatto aiutando gli autotrasportatori che invece stanno protestando contro l'infrastruttura.  "Il muro impedirà i tentativi di disturbare gli autoveicoli che si apprestano ad attraversare la Manica", sostiene il ministro. Il muro è stato infatti pensato per cercare di arginare le problematiche che da tempo assediano la cittadini di Calais, in cui molti esponenti inglesi sostengono esista una situazione ormai ingovernabile, con proteste e riot all'ordine del giorno.

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