La Francia bombarda i jihadisti dell’Isis: “Obiettivo raggiunto e distrutto”
Primi raid aerei dei caccia dell’esercito francese sul nordest dell’Iraq. Obiettivo, colpire i miliziani dell’Isis. Lo ha annunciato l’Eliseo, a meno di ventiquattro ore dall’annuncio dato dal presidente Hollande, che in una nota ha precisato: “Stamattina alle 9.40 i nostri aerei Rafale hanno condotto un primo bombardamento contro un deposito logistico dei terroristi dell’organizzazione Daech nel nordest dell’Iraq. L’obiettivo è stato raggiunto e interamente distrutto”. Nei prossimi giorni – ha annunciato l’Eliseo – “seguiranno altre operazioni”. Francia che è stato uno dei primi Paesi ad appoggiare la coalizione voluta da Barack Obama per sconfiggere lo Stato Islamico. Hollande ha dichiarato che contro i miliziani di al-Baghdadi “non c’è tempo da perdere”. "Gli estremisti islamici hanno prosperato in Siria anche perché la comunità internazionale è rimasta inerte". Per questo, stavolta la Francia ha deciso invece di "agire per proteggere la nostra sicurezza". Ancora più chiaro il titolare degli Esteri francese Laurent Fabius: “Siamo di fronte a una minaccia terroristica che riguarda tutto il mondo e dunque il nostro compito è difenderci. Bisogna far scomparire l’Isis”.
Nel frattempo si estende l'offensiva USA contro lo Stato Islamico, anche alla luce delle ultime voci online sull'ipotesi, per miliziani e i "lupi solitari", di diffondere il virus ebola negli States e negli altri Paesi coinvolte nella Coalizione anti-Isis (Italia compresa). Il leader del Pentagono, Chuck Hagel, ha dichiarato al Congresso di aver approvato un piano per attaccare con raid aerei obiettivi dello stato islamico anche in Siria. Ora si attende il sì di Obama. Annuncio che giunge mentre continuano le incursioni americani in Iraq: colpito un campo di addestramento dei terroristi a sud di Mosul.