La Finanza nella sede del Consiglio regionale Lazio per far luce sui fondi del PdL
Le Fiamme Gialle stanno perquisendo in questo momento la sede del Consiglio regionale del Lazio. L'operazione è collegata all'indagine per peculato aperta nei giorni scorsi dalla Procura di Roma nei confronti di Franco Fiorito, ex capogruppo del PdL alla Pisana. Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza,su mandato della magistratura capitolina sta cercando documentazione sulle "spese pazze" dell'ex sindaco di Anagni in merito alla gestione dei fondi del partito azzurro. Gli inquirenti hanno ricevuto il mandato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Alberto Pioletti che ieri, nell'ambito dell'inchiesta stessa, hanno sentito il grande accusatore di Fiorito, il suo successore Francesco Battistoni. Quest'ultimo, nominato al suo posto il 24 luglio scorso, ieri si è presentato in procura per raccontare ai magistrati «la misteriosa gestione economica dell’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito».
I pubblici ministeri concentrano la loro attenzione sopratutto su 109 bonifici operati da Fiorito in due anni: partiti da uno dei conti del gruppo Pdl sono finiti su diversi conti correnti dell'ex capogruppo. 109 e tutti di importo pari a 4.190 euro o 8.380 (il doppio). Totale 753.000 euro. Di questi, cinque sono all’estero, in Spagna precisamente. Nessun problema, se non fosse che tutti i bonifici hanno la stessa causale “Articolo 8 della legge regionale 14/98″, cioè una delle voci dello stipendio mensile incassato dai consiglieri regionali, e quindi il “rimborso spese” per mantenere “il rapporto tra eletto ed elettore”. Altre anomalie riguardano gli acquisti di auto di lusso, soggiorni in hotel di extra lusso, pagamenti telefonici. Ieri il gruppo Pdl è rimasto in riunione per qualcosa come 12 ore: una lotta intestina, dalla quale si credeva venisse fuori l'esplusione di Fiorito ma che è terminata con un nulla di fatto. E intanto la governatrice Polverini se ne lava le mani: «Al momento il Pdl – ha detto– non è stato in grado di concludere una riunione alla quale io ovviamente non ho partecipato. E non parteciperò più. Aspetto l’esito del Pdl, dopodichè deciderò cosa fare. Se Fiorito è stato sospeso? Chiedetelo al Pdl: riguarda loro, non me». Ed ora il Pdl regionale, già devastato dallo scandalo dello spredo di fondi (documentato da Fanpage), trema.