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La disoccupazione torna a salire, 12,6%: 3,2 milioni di italiani senza lavoro

In controtendenza invece il dato relativo alla disoccupazione giovanile, tornata sotto quota 43%. I dati Istat.
A cura di Biagio Chiariello
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A settembre la disoccupazione in Italia torna ai massimi livelli. Secondo le stime provvisorie dell’Istat, lo scorso mese, il tasso di disoccupazione è salito al 12,6% dal 12,5% di agosto, con un aumento su base mensile dello 0,1% come su base annua. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 236mila (in aumento di quasi 60mila unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), aumenta dell’1,5% rispetto al mese precedente (+48mila) e dell’1,8% su base annua (+58mila). Scende ancora invece la disoccupazione giovanile: ora è al 42,9% dopo aver toccato, ad agosto, il picco massimo del 43,7%. Sono questi i dati più importanti delle stime provvisorie dell’Istat. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, a settembre, cala di 0,8 punti percentuali rispetto ad agosto ma sale di 1,9 punti su base annua. Secondo i dati dell'Istituto nazionale, i senza lavoro tra i 15 e i 24 anni sono 698mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati o disoccupati), è pari al 42,9%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in crescita di 1,9 punti nei dodici mesi

Gli inattivi

A settembre 2014 gli occupati erano 22 milioni e 457 mila. Si tratta del livello più alto da maggio 2013. Il tasso di occupazione è pari al 55,9% in crescita di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,5 punti percentuali rispetto al settembre dell'anno scorso. Il numero degli individui inattivi (disoccupati, che non cercano occupazione) tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,9% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto a settembre del 2013. Il tasso di inattività, pari a 35,9% cala di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti su base annua: in termini assoluti si tratta di 14,1 milioni che né lavorano, né lo cercano. Il tasso di disoccupazione maschile, pari all'11,6%, aumenta in termini congiunturali (+0,1 punti percentuali) mentre scende in termini tendenziali (-0,2 punti); quello femminile, pari al 13,9%, sale rispetto al mese precedente (+0,2 punti percentuali) sia su base annua (+0,6 punti). Nel confronto congiunturale l'inattività cale sia per gli uomini (-1,3%) che per le donne (-0,7%); anche su base annua il numero di inattivi scende sia per la componente maschile (-2,6%) sia per quella femminile (-1,9%).

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