La conferenza stampa di fine anno di Mario Monti- DIRETTA TWITTER
Dopo il Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio, Mario Monti si presenta davanti agli organi di informazione per la conferenza stampa di fine anno. L'obiettivo è quello di catalizzare l'attenzione sui nuovi obiettivi dell'esecutivo, quelli della cosiddetta "fase 2". Dopo la manovra lacrime e sangue, quella per mettere i conti a posto, bisognerà rilanciare la crescita e dare nuova linfa a un Paese praticamente in recessione.
Fase 1 e fase 2 intrecciate
La conferenza stampa ha preso il via qualche minuto dopo le 12. Il Presidente del Consiglio ha subito posto l'accento sulla necessità di una risposta europea alla crisi del debito sovrano, una risposta che, però, non poteva essere data in maniera comunitaria prima "che l'Italia avesse messo a posto strutturalmente i conti pubblici". Ecco quindi la necessità di ambire al pareggio di bilancio, punto fermo della fase 1, quella che, nonostante le tasse, è stata fatta secondo Monti "guardando all'equità e al futuro, alla crescita". La fase del rigore e quella della crescita restano profondamente intrecciate, come spiega il professore bocconiano.
Equità come leva
Già ma cosa prevederà la cosiddetta fase 2 e come sarà strutturata? Il Presidente del Consiglio spiega che l'esecutivo punterà su "liberalizzazioni, concorrenza, sullo stimolare capitale umano nell'università e nella ricerca". "Non esiste consolidamento sostenibile dei conti pubblici se il Pil non cresce adeguatamente" ha spiegato Monti, ribadendo che il proposito resta quello di far leva sempre sull'equità, non sull'uso di denaro pubblico perché "ce n'è poco". In questo senso, sarà importante anche la lotta all'evasione fiscale, i cui semi, per Monti, sono stati già piantati col Decreto salva Italia.
Spread
"Guardo anch'io l'andamento dello spread ma senza ‘divinizzarlo quando scende e demonizzarlo quando sale" ha dichiarato Monti, palesando un cauto ottimismo per il fatto che il differenziale di rendimento tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi è rimasto praticamente stabile, nonostante gli acquisti dei nostri Btp da parte della Bce siano praticamente cessati. Il professore bocconiano ha ribadito la bontà dei "fondamentali italiani" che cozza con lo spread.
Riforma del lavoro
La riforma del mercato del lavoro rappresenterà un punto fondamentale dell'azione di governo. Per Monti si tratterà di una riforma "delicata e impegnativa" ma "essenziale". Il Presidente del Consiglio s'è detto certo che occorreranno negoziati maggiori di quelli che si sono stati sulle pensioni. Per Monti "serve una riforma degli istituti del mercato del lavoro" e un ammodernamento degli ammortizzatori sociali, "perché le tutele ci siano, siano rafforzate ma in prospettiva di una maggiore flessibilità economica". Sul contratto unico non si sbottona: "il Ministro Fornero ci sta ragionando". Gli obiettivi, però, sono stati fissati: intervenire sulle incertezze interpretative nei vari tipi di contratto e impegnarsi per garantire tutele ai lavoratori per una loro ricollocazione nel mercato.
Europa
Il Presidente del Consiglio ha anche richiamato i nuovi vincoli di bilancio che 26 Paesi dell'Unione Europea (praticamente tutti, esclusa la Gran Bretagna) hanno deciso di darsi con un nuovo trattato europeo. L'Italia è disposta a dare applicazione a tali accordi, ma pretende che essi siano integrati in una politica economica dal respiro più squisitamente comunitario. Bisogna marciare insieme, insomma. Il professore bocconiano si è poi detto favorevole a rimpinguare il Fondo salva Stati.
Riforma del catasto
La ventilata riforma del catasto "l'obiettivo di porre fine ad abusi benché involontari" e di dare "maggiore aderenza tra fisco e realtà effettiva". Per attuarla, però, ci vorrà del tempo. Anche in questo caso, Monti parla di una misura che garantirà maggiore equità, andando anche a contrastare la lotta all'evasione fiscale.
Liberalizzazioni e concorrenza
"Saremo incalzanti sul tema delle liberalizzazioni". Così Mario Monti durante la conferenza stampa, annunciando che lui e Catricalà sono pronti alla sfida. Il governo, inoltre, si darà da fare per ridurre i tempi necessari ad aprire una nuova impresa.
Pensioni
Per quanto riguarda le pensioni, il Presidente del Consiglio ha fatto sapere che i prossimi interventi del governo si concentreranno su "tutti quei casi in cui i lavoratori con le nuove regole si possano trovare in particolare difficoltà". Saranno previste misure particolare per quei "lavoratori che erano stati messi in mobilità con le vecchie regole" .
Questione iraniana
A Monti sono state rivolte anche diverse domande sulla politica estera. Sulla questione iraniana, in particolare, ha espresso grande "preoccupazione che l'avanzamento del programma nucleare iraniano stia raggiungendo un punto di non ritorno". Per questo motivo "l'Italia insieme ad altri Paesi è favorevole a rafforzare l'embargo petrolifero", pur cercando di salvaguardare gli interessi dell'Eni.
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