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La caccia a Ciro Russo non si ferma, trovata l’auto. Diceva: “Di me non devi avere più paura”

Non si ferma la caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine al 42enne che martedì ha dato fuoco all’ex moglie a Reggio Calabria prima di darsi alla fuga. Intanto è stata trovata la sua auto: la vettura era parcheggiata in malo modo a bordo strada, sintomo che l’uomo volesse sbarazzarsene presto perché braccato.
A cura di Antonio Palma
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È ancora in fuga Ciro Russo, l'uomo che martedì mattina ha cercato di uccidere la moglie dando fuoco alla donna e alla sua auto in strada a Reggio Calabria. Dopo la brutale aggressione, le forze dell'ordine hanno scatenato una caccia all'uomo prima in città e poi in  provincia e nell'intera regione riuscendo a ritrovare nel pomeriggio la sua auto. Si tratta della stessa vettura con la quale il 42enne ha percorso circa cinquecento chilometri per raggiungere la ex, Maria Antonietta, a Reggio Calabria e darle fuoco. Dopo aver vissuto per anni proprio in Calabria, l'uomo infatti era stato allontanato per maltrattamenti in famiglia e posto ai domiciliari in casa dei genitori ad Ercolano, nel Napoletano. Questo non gli ha impedito di evadere per mettere in atto la sua vendetta poco prima che venisse formalizzata la separazione. Una ritorsione per le denunce messa in atto a mente fredda visto che su Facebook invece continuava a postare messaggi concilianti che alla luce dell'accaduto appaino ancora più terribili. "Lo so che farai fatica a credermi ma di me non devi avere più paura non devi temere più niente" scrivevano l'uomo.

Il 42enne, che conosceva molto bene le abitudini della ex moglie, l'ha attesa lungo il percorso che lei faceva abitualmente, lungo una strada trafficata nella periferia sud della città calabrese, e l'ha aggredita, incurante del fatto che a quell'ora in strada fosse pieno di gente. Poi si è dato alla fuga con la stessa auto con la quale era arrivato, una Hyundai i30 di colore grigio scuro, successivamente ritrovata dalla polizia. La vettura era parcheggiata in malo modo a bordo strada nel pieno centro di Reggio Calabria, sintomo che l'uomo volesse sbarazzarsene presto in quanto riconoscibile e segnalata. Di lui però ancora nessuna traccia. Nessuno ha saputo dare indicazioni precise sulla direzione di fuga e vi è il sospetto che qualcuno possa averlo coperto o che lo stia aiutando a nascondersi. La polizia però lo sta braccando ed è convinta che la sua latitanza non durerà a lungo. A questo proposito è stata fornita anche una descrizione dell'uomo. Ciro Russo ha una corporatura robusta, è alto 1,88, ha gli occhi castani e i capelli brizzolati.

Intanto resta ricoverata in prognosi riservata la vittima dell'aggressione, trasferita in Puglia con ustioni sul 70 per cento del corpo. "Al momento è vigile, ha chiesto di fare un esposto alla Procura della Repubblica" ha rivelato il direttore della struttura sanitaria pugliese dove è ricoverata. "La paziente ha delle ustioni profonde. La prognosi non verrà sciolta prima di un lungo periodo, le condizioni sono stabili ma le ustioni possono degenerare da un momento all'altro" ha spiegato il direttore, aggiungendo: "Basti pensare alle infezioni che possono creare uno choc settico. Noi abbiamo fatto un trattamento innovativo, che ci consentirà di avere una guarigione migliore".

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