La BCE continuerà a sostenere le banche greche (per ora)
La Banca Centrale Europea continuerà a mantenere stabile la fornitura di liquidità di emergenza agli istituti di credito della Grecia. Lo conferma un comunicato dell’istituto diretto da Mario Draghi, teso a smentire le indiscrezioni circa un immediato stop agli aiuti dopo la decisione del premier Tsipras di interrompere le trattative con l’Eurogruppo e lasciare che siano i cittadini a decidere sulla possibilità o meno di accettare il piano della Troika.
In sostanza, viene confermato quanto deciso il 26 giugno e la Banca Centrale Europea conferma di star lavorando con la Banca Centrale Greca per “conservare la stabilità finanziaria”, probabilmente in attesa di capire come evolverà la situazione dopo la scelta che verrà operata domenica prossima.
Allo stesso tempo, il consiglio direttivo della BCE fa sapere di essere pronto a “riconsiderare” tale decisione, anticipando poi di voler usare “ogni strumento a disposizione” per impedire ripercussioni negative sull’area Euro nel caso in cui la Grecia scegliesse di non seguire le raccomandazioni dell’Eurogruppo. Lo stesso Draghi ha ricordato che la BCE ha il dovere di appoggiare “ogni iniziativa che si riveli necessaria per gestire le fragilità e le debolezze delle economie dell’area euro”.
Il comunicato dell'istituto di Francoforte serve probabilmente a fare chiarezza, in un momento in cui erano circolate molte indiscrezioni sulla possibilità che le istituzioni europee "mollassero" la Grecia anche senza attendere la decisione della settimana prossima. Invece Draghi ha semplicemente preso atto della scelta di Tsipras (ratificata dal Parlamento greco), confermando temporaneamente il sostegno alle banche greche (ricordiamo che il piano complessivo di aiuti scadrà il 30 giugno), che in queste ore stanno facendo i conti anche con la corsa ai bancomat di migliaia di cittadini, preoccupati per il futuro dei propri risparmi.
