L’Ocse avverte: per l’Italia serve un’altra manovra economica
Le previsioni che oggi l'Ocse ha fatto per l'economia italiana sono funeste, secondo l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico infatti l'Italia registrerà un deficit del Pil ancora maggiore di quello previsto in precedenza richiedendo probabilmente una nuova manovra economica per il 2014. Nel suo rapporto sulle condizioni economiche del nostro Paese l'Ocse reputa improbabile una riduzione del deficit/pil al 2,6% come ha previsto il governo italiano, indicando invece come dato per il 2012 un rapporto deficit Pil pari al 3%. Nel capitolo dedicato all'Italia dell'Economic Outlook pubblicato oggi, l'Ocse sottolinea come il nostro Paese sia ancora in una difficile situazione di crisi e "che è la sua seconda recessione grave in tre anni".
Peggior calo dei consumi dal dopoguerra – Una situazione economica che ha portato in Italia ad un calo dei consumi che non si registrava dal secondo conflitto mondiale. "La domanda interna e i consumi privati sono scesi al tasso maggiore dalla Seconda Guerra Mondiale" scrivono gli esperti economici dell'Ocse prevedendo nel breve periodo ancora una maggiore contrazione dei consumi. Ovviamente questo accade anche perché il Governo è impegnato nel risanamento dei conti pubblici che per il momento ha portato al taglio degli investimenti e alla stretta creditizia ma che secondo l'Ocse dovrebbe portare nei prossimi anni ad una lenta ripresa. L'Ocse nel rilevare che in questi mesi il lavoro del governo italiano ha prodotto "impressionanti" riforme nel campo del lavoro e della produttività, ha invitato a proseguire su questa strada ma anche sul risanamento ritenendo necessario "un ulteriore inasprimento fiscale nel 2014 per raggiungere gli obiettivi di riduzione del debito pubblico".