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L’Italia è il Paese più corrotto d’Europa

Pubblicata la classifica annuale di Transparency sull’indice di corruzione percepito. Il nostro Paese ai livelli di Swaziland e Senegal. La Danimarca la più virtuosa, Nord Corea ultima in classica.
A cura di Biagio Chiariello
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L’Italia, appena finita nelle prime pagine dei giornali internazionali per la cupola mafiosa romana di imprenditori e politici, resta il paese più corrotto in Europa.  Questo è almeno ciò che percepiscono i cittadini, da quel che si evince dall’Indice di Corruzione Percepita, elaborato ormai da vent’anni dall’associazione non governativa Transparency International,  che riporta i livelli di corruzione di 175 paesi del mondo sulla base di un coefficiente da 0 a 100, facendo riferimento a pareri di esperti di alcune organizzazioni, tra cui Banca Mondiale, Banca africana per lo sviluppo, Fondazione Bertelsmann. Il Belpaese risulta all’ultimo posto nella classifica europea, al pari di Bulgaria, Grecia e Romania a quota 43/100. Più alto è il punteggio, più i cittadini si sentono liberi da mazzette, bustarelle e tangenti.

 “Il CPI 2014 evidenzia come il nostro Paese non sia ancora riuscito a intraprendere la strada giusta per il suo riscatto etico. Non possiamo restare fermi a guardare ancora per molto, mentre altri Paesi fanno progressi: come cittadini possiamo e dobbiamo essere parte attiva nella lotta contro la corruzione” dichiara Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia.

“Il lavoro iniziato quest’anno dall’Anac siamo sicuri che darà i suoi frutti – aggiunge Carnevali – ma c’è bisogno anche del supporto dei cittadini. Solo grazie al loro coinvolgimento sarà possibile portare alla luce gli illeciti che altrimenti continueranno a rimanere insabbiati”.

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Nel CPI 2014 l’Italia è sorpassata dalle migliori performance di Sud Africa e Kuwait (in 67esima posizione) e seguita da Montenegro e dall’isola africana di Sao Tomé (in 76esima posizione). La top ten prosegue con Svezia, Norvegia e Svizzera. Quindi Singapore, Olanda, Lussemburgo e Canada. Solo il 18% delle nazioni europee non raggiunge la sufficienza. E tra queste c’è l’Italia. Gli Stati uniti, con un coefficiente di 74, si ritrovano al 17esimo posto, preceduti dalla Germania (12esima appena dietro all'Australia) e dal Regno Unito (14esimo), seguiti da Francia (26esima) e Spagna (37esima). L'India si trova all'85esimo posto, il Messico al 103esimo, l'Iran al 136esimo. Più dietro la Russia, solo 136esima con un coefficiente di 27 su 100. Il rapporto di TI notare che in diversi casi la situazione dà segni di miglioramento, “principalmente perché la situazione economica si è andata stabilizzando e in molti governi sono state prese misure anti corruzione efficaci

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