L’Inps scrive ai pensionati: dal 7 marzo niente più pensioni in contanti se superano i mille euro
Da prossimo 7 marzo scatta lo stop al pagamento delle pensioni che superano i 1000 euro mensili. A ricordarlo ai pensionati è proprio l'Inps che ha già recapitato 450mila lettere ad altrettanti assistiti il cui sussidio mensile supera l'importo soglia. Le nuove norme sulla traccibilità contenute nel Decreto salva Italia stabiliscono infatti un limite di 1000 euro per il pagamento delle pensioni. Nella nota diffusa dall'ente previdenziali si legge che:
Come è noto la legge n. 214 del 22 dicembre 2011 ha stabilito che le pubbliche amministrazioni devono utilizzare strumenti di pagamento elettronici, disponibili presso il sistema bancario o postale, per la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi di importo superiore a mille euro (limite che potrà essere modificato in futuro con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze).
L'istituto di previdenza ha anche ricordato che entro febbraio i pensionati interessati dalla misura dovranno comunicare il canale alternativo attraverso il quale l'ente dovrà corrispondere loro il sussidio. Le possibilità sono diverse e vanno dall'assegno al conto corrente bancario, al libretto postale. Gli interessati potranno comunicare la modalità di pagamento desiderata presso le diverse sedi territoriali dell'Inps oppure, per coloro che sono in possesso di pin, collegandosi al sito dell'istituto nazionale di previdenza. Sarà inoltre possibile comunicare la propria scelta anche presso gli uffici bancari o postali.
L'incertezza tra i pensionati, però, continua a dilagare. E non solo tra loro, visto che a prevedere disguidi sono anche sindacati e associazioni dei consumatori, che, tra le altre cose, temono che l'apertura, a questo punto quasi forzata, di un conto corrente possa portate nuovi costi ai pensionati, fatta salva la poca praticità.