video suggerito
video suggerito

L’ex capo delle guardie svizzere: “Lobby gay minaccia il Papa”

L’ex ufficiale racconta: “È una rete è composta di persone talmente fedeli l’una all’altra da costituire una sorta di società segreta”
A cura di A. P.
53 CONDIVISIONI
Immagine

In Vaticano c'è una lobby gay talmente potente da essere pericolosa per la sicurezza del Pontefice, ad affermarlo è Elmar Maeder, ex comandante delle guardie svizzere dal 2002 al 2008. "Dell’esistenza di quella lobby gay posso parlare per esperienza personale" ha infatti dichiarato  in un'intervista al settimanale svizzero "Schweiz am Sonntag" il 51enne ex capo del Corpo della Guardia svizzera, rivelando addirittura di aver messo in guardia i suoi uomini dalle attenzioni di alcuni esponenti della curia romana. "Il problema è che questa rete è composta di persone talmente fedeli, l'una all'altra, da costituire una sorta di società segreta" ha spiegato ancora Maeder al settimanale elvetico, assicurando "Per questo motivo se avessi scoperto che uno dei miei uomini era gay, mai e poi mai gli avrei consentito di fare carriera".

Rischio slealtà – "Anche se per me l'omosessualità non costituisce un problema, il rischio di slealtà sarebbe stato troppo elevato" ha sottolineato l'ex ufficiale della guardia svizzera secondo il quale la lobby gay in Vaticano sarebbe stata così potente da sovrastare le stesse istituzioni della Santa sede. Le rivelazioni di Maeder  arrivano dopo altre pesanti accuse fatte da un'altra guardia svizzera sempre sullo stesso settimanale svizzero. Due settimane fa, infatti, una delle guardie svizzere che avevano servito ai suoi ordini ha raccontato di aver subito vere e proprie molestie da esponenti della Segreteria di Stato vaticana.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views