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L’appello di Papa Francesco per i migranti: “Ogni parrocchia accolga una famiglia”

Bergoglio durante l’Angelus ha invitato “le comunità religiose, i monasteri e i santuari di tutta Europa” a dare ai profughi “una speranza concreta in preparazione dell’Anno santo”. L’esempio partirà dalla diocesi di Roma.
A cura di Biagio Chiariello
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L’appello di Papa Francesco è risuonato durante l’Angelus domenicale. Bergoglio si è rivolto a parrocchie, comunità e santuari di Europa: “Ognuno accolga una famiglia di profughi, un gesto concreto in preparazione dell'Anno santo”. L'iniziativa esemplificativa partirà direttamente dalla diocesi di Roma, dove, ha annunciato il Pontefice, "le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi". Per questo il Papa ha invitato i vescovi d'Europa a “sostenere questo mio appello”.

Mi rivolgo ai miei fratelli vescovi d’Europa, veri pastori, perché nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, ricordando che misericordia è il secondo nome dell’amore: ‘Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’”.

E ha continuato: “Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede, ad essere `prossimi´ dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: `Coraggio, pazienza!…´. La speranza è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura”.

Appello di Bergoglio anche per la sua America latina: “In questi giorni i vescovi di Venezuela e Colombia si sono riuniti per esaminare insieme la dolorosa situazione che si è creata al confine tra i due Paesi. Vedo in questo incontro un chiaro segno di speranza. Invito tutti, in particolare gli amati popoli venezuelano e colombiano, a pregare perché, in uno spirito di solidarietà e fraternità, si possano superare le attuali difficoltà”.

 "Dio non è chiuso in sé stesso, ma si apre e si mette in comunicazione con l'umanità" ha detto ancora. Per questo il Santo Padre chiede di non essere "ripiegati in se stessi", e dice no alla "coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa, e quello non è Dio, quello è il nostro peccato".

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