L’appello di Napolitano ai partiti: “Nel ’76 ci volle coraggio per larghe intese”
Ci vuole "coraggio" per una scelta di "inedita larga intesa". Quel coraggio che nel 1976, quando ci fu l'esperienza del "compromesso storico", ebbero il Pci e la Dc dinanzi a un Paese in grave difficoltà. Parole quelle del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciate al Senato durante un convegno su Gerardo Chiaromonte, esponente del Pci e tra i principali artefici negli anni Settanta della collaborazione di governo tra Democrazia cristiana e Partito comunista. Di Chiaramonte, il capo dello Stato ha ricordato "il senso di una funzione e responsabilità nazionale democratica che lo guidò nella grande crisi e svolta del 1976, impegnandolo in prima linea al fianco di Enrico Berlinguer nella scelta e nella gestione di una collaborazione di governo con la Democrazia cristiana dopo decenni di netta opposizione". Ha poi sottolineato oggi il valore positivo della "visione della politica come responsabilità cui non ci si può sottrarre". E con un altro riferimento indiretto, stavolta a Beppe Grillo, ha aggiunto: "Certe campagne, che si vorrebbero moralizzatrici in realtà si rivelano nel loro fanatismo negatrici e distruttive della politica". Al contrario, la politica, ha sottolineato, va intesa "come responsabilità cui non ci si può sottrarre e di cui si deve rispondere in primo luogo a se stessi".