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L’allarme di Manganelli: “Fai è la minaccia che può offendere il Paese”

Il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, alla festa dei 160 della fondazione, ha parlato della minaccia degli anarchici che non va sottovalutata perché oggi rappresenta quel terrorismo che può colpire. Dello stesso parere il Ministro Cancellieri e Giorgio Napolitano.
A cura di Susanna Picone
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Il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, alla festa dei 160 della fondazione, ha parlato della minaccia della Fai che non va sottovalutata perché oggi rappresenta quel terrorismo che può colpire. Dello stesso parere il Ministro Cancellieri e Giorgio Napolitano.

Si parla della Federazione Anarchica Informale e della nuova minaccia del terrorismo prima della festa per i 160 anni della fondazione della Polizia: l’allarme per gli eventuali nuovi attacchi degli anarchici era stato già annunciato dal direttore dell’Aisi Giorgio Piccirillo ed oggi, chi non vuole che il livello di attenzione sulla galassia anarco-insurrezionalista venga abbassato è il capo della Polizia, Antonio Manganelli. Secondo Manganelli questa minaccia, infatti, è assolutamente da non sottovalutare perché “oggi  il Fai è il vero terrorismo che può offendere il Paese”. Il capo della Polizia, nel suo discorso, ha fatto riferimento anche ai tragici fatti di Brindisi e in particolare alla “gestione mediatica” delle indagini che “ha lasciato molto a desiderare” perché anticipare le indagini sui giornali passo dopo passo non fa bene.

Cancellieri: “Non verranno tollerate logiche del terrore” – A parlare di Brindisi, delle manifestazioni di Palermo e soprattutto di terrorismo e di logiche del terrore c’è anche il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, che, alle parole di Manganelli, ha aggiunto che mai saranno tollerate le logiche dell’intimidazione e del terrore e ha invitato tutti ad aver fiducia nei principi fondamentali della democrazia: “Siamo tutti chiamati a tenere alta la guardia – ha detto il ministro – contro le derive violente, ponendo a presidio dei valori costituzionali una unità di intenti”.

La necessità di mantenere alto il livello di attenzione – Sulla stessa lunghezza d’onda di Manganelli c’è il Capo dello Stato Napolitano che, in un messaggio inviato alla Polizia, ha ribadito, anch’egli, la necessità di mantenere alto il livello di attenzione. Napolitano ha espresso il suo ringraziamento al corpo della Polizia di Stato “per il quotidiano impegno a tutela della legalità e dell’ordine pubblico, per garantire la sicurezza dei cittadini e il libero esercizio dei loro diritti”, ha inoltre ricordato i meriti e i traguardi raggiunti dalla Polizia complimentandosi. Parlando del terrorismo il Capo dello Stato ha sottolineato come anche quest’anno in tanti hanno versato il sangue per difendere la democrazia e che questo deve essere il monito, per il Capo dello Stato, che possa far mantenere alto “il livello di attenzione rispetto a pericolose forme di violenza destinate a sfociare in atti di terrorismo”.

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