L’Accademia del Nobel non ha ancora parlato con Dylan: Bob potrebbe non ritirare il premio
Gli hanno conferito il Nobel, ma non hanno ancora potuto parlarci. È la curiosa situazione in cui, probabilmente per la prima volta, è venuta a trovarsi l'Accademia Svedese del Nobel che ieri ha attribuito la massima onorificenza al mondo per la letteratura a Bob Dylan.
Eppure, nonostante la risonanza mondiale data all'evento, proprio per la notorietà pregressa del vincitore (cosa non scontata quando si parla di Nobel per la Letteratura) i giurati non sono ancora riusciti a parlare col vincitore.
Il cancelliere dell'accademia, Odd Zschiedrich, ha dichiarato che "L'accademia ha parlato con l'agente di Dylan e con l'organizzatore della sua tourné" ma non ha avuto modo di una conversazione diretta col cantante. Ieri Dylan ha suonato a Las Vegas, negli Usa, dove si è limitato a cantare senza parlare mai, né del Nobel né di altro (una vera e propria impresa).
Da fonti vicine al cantante, contattare direttamente dal Washington Post, è stato riferito che Bob "Dylan non ha fatto alcun accenno al premio per tutta la giornata". Uno degli amici storici di Dylan, il cantante Bob Neuwirth, sempre al Washington Post ha detto che il cantante "potrebbe anche non ringraziare mai".
A questo punto diventerà fondamentale capire come si comporterà il cantante rispetto all'Accademia che lo ha scelto e così l'attenzione si sposta al 10 dicembre, quando Dylan dovrebbe ricevere il Nobel dalle mani del re a Stoccolma. La questione è se Dylan avrà intenzione di recarsi nella capitale svedese oppure no avrà un fortissimo impatto mediatico, non solo su Dylan ma sul prestigio e l'onorabilità del Premio Nobel.
Tra l'altro, l'interrogativo è destinato a circolare con sempre maggiore insistenza fino alla data della premiazione, ancor di più perché molti scrittori e personaggi della cultura in tutto il mondo, compreso in Italia, in queste ore stanno dibattendo se sia stato giusto o meno conferire una tale onorificenza a un cantante.
