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1 Aprile 2025
19:00

Zecche e pulci colpiscono solo cani e gatti? Ecco quali altri animali domestici sono a rischio

Pulci e zecche non colpiscono solo cani e gatti, ma anche conigli, criceti e furetti. Possono trasmettersi tramite l’ambiente o altri animali. Controllo, igiene e antiparassitari aiutano a prevenirle, come spiega la veterinaria Eva Fonti.

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Le pulci e le zecche sono tra i parassiti più comuni che colpiscono gli animali domestici. Anche se pensiamo che questo problema riguardi esclusivamente cani e gatti, in realtà possono infestare anche altri animali che vivono nelle nostre case. Questi piccoli insetti infatti si nutrono del sangue di una grande varietà di mammiferi, e a tutti causano fastidio, prurito e, in alcuni casi, problemi di salute più gravi, come spiega la veterinaria Eva Fonti: "Esistono antiparassitari specifici, ma è sempre meglio rivolgersi prima a un medico veterinario esperto in animali esotici, l'unico che può consigliare il prodotto più adatto. Alcune molecole utilizzate nei farmaci per cani e gatti possono essere tossiche per altre specie".

Le infestazioni da pulci e zecche sono più frequenti nei mesi caldi, quando l’umidità e le temperature elevate favoriscono la loro riproduzione. Non bisogna fare l'errore però di pensare che i parassiti siano diffusi solo nei mesi caldi, molti possono sopravvivere anche in inverno, rendendo necessaria la profilassi antiparassitaria costante durante tutto l’anno.

Ma quali sono gli altri animali domestici che possono essere infestati da pulci e zecche?

Quali animali possono essere attaccati da pulci e zecche?

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I furetti, come altri mammiferi, può contrarre diversi parassiti

Oltre a cani e gatti, anche altri animali domestici possono essere colpiti dai parassiti. Tra questi ci sono per esempio conigli, criceti, altri piccoli roditori come i conigli, e anche uccelli.

I conigli in particolare sono animali molto delicati che, se infestati dalle pulci, possono sviluppare dermatiti e irritazioni cutanee anche gravi. Le zecche, invece, possono trasmettere malattie pericolose esattamente come accade per i cani. Fonti mette in guardia: "Per quanto riguarda il coniglio dobbiamo fare attenzione soprattutto gli acari che trasmettono la Cheyletiella, nota anche come "forfora che cammina", che può essere molto fastidiosa".

I criceti non sono esenti dal rischio. Le pulci possono raggiungerli attraverso il fieno contaminato o il contatto con altri animali infestati. Per loro, un’infestazione può essere particolarmente pericolosa a causa delle dimensioni ridotte e della sensibilità della pelle.

Anche i furetti possono essere bersaglio di pulci e zecche. Questi animali, che spesso hanno accesso a diverse zone della casa o vengono portati all’aperto, possono contrarre i parassiti con facilità. Le pulci nei furetti possono provocare anemia e forte prurito, mentre le zecche, come accade negli altri mammiferi, rappresentano un rischio per la trasmissione di malattie. "I furetti possono essere infestati da acari Otodectes, oppure dai Sarcoptes che trasmettono la rogna. Più raramente da pidocchi", sottolinea Fonti.

Non sono esenti da rischio ovviamente i piccoli roditori come i topi, questi possono soffrire per la presenza di parassiti, e per loro, il rischio principale è rappresentato dagli acari, che possono provocare prurito e stress.

Anche gli uccelli più diffusi nelle nostre case possono essere colpiti da parassiti esterni, anche se in questo caso sono diversi da quelli che infestano i mammiferi. Nel loro caso il rischio maggiore è rappresentato dagli acari della pelle e delle piume. In questi casi problemi più diffusi sono irritazioni e perdita del piumaggio.

Come fanno questi animali a contrarre i parassiti?

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Il pagliericcio usato da cavie e criceti per il giaciglio può essere un veicolo di trasmissione per i parassiti

Gli animali domestici possono venire infestati dai parassiti in vari modi, anche se vivono prevalentemente in casa. Uno dei modi più comuni è il contatto diretto con altri animali già infestati. Ad esempio, se un cane o un gatto convivono con un coniglio è possibile che le pulci passino da un animale all’altro.

Un altro metodo di trasmissione è attraverso l’ambiente. Le pulci infatti possono nascondersi nei tappeti, nelle cucce, nei divani o persino nelle fessure del pavimento, in attesa di un nuovo ospite. Le zecche, invece, si trovano spesso nelle zone verdi, come giardini e parchi, e possono attaccarsi al pelo di un animale quando questo entra in contatto con la vegetazione.

Anche il cibo e il materiale utilizzato per i giacigli degli animali possono essere un veicolo di infestazione. Fieno e paglia possono contenere parassiti se non vengono conservati correttamente. Questo è un rischio per conigli, cavie e criceti, che utilizzano questi materiali per il loro nido e la loro alimentazione.

Non dimentichiamo che anche gli esseri umani possono inconsapevolmente trasportare pulci o uova di parassiti all’interno della casa. Se si frequenta un ambiente infestato o si accarezza un animale con le pulci è probabile portarle sugli abiti e trasferirle ai propri animali domestici.

4 consigli per proteggere gli animali domestici dai parassiti

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Anche i criceti possono essere sottoposti a profilassi veterinaria contro i parassiti

Proteggere gli animali domestici dai parassiti è fondamentale per garantire il loro benessere, e una delle prime misure da adottare è il controllo regolare del pelo e della pelle. Anche se un animale vive in casa, è bene ispezionarlo periodicamente per verificare la presenza di segni sospetti, come prurito frequente, arrossamenti o piccoli puntini scuri che potrebbero essere escrementi di pulci.

Lavare frequentemente cucce, cuscini e coperture aiuta a eliminare eventuali parassiti nascosti. Per gli animali che vivono in gabbia, è consigliabile cambiare spesso la lettiera e utilizzare materiali di qualità, preferibilmente sterilizzati.

Quando possibile, l’uso di prodotti antiparassitari specifici può essere un’ottima soluzione. Esistono antiparassitari specifici per conigli e furetti. Per questo è fondamentale consultare un veterinario prima di applicare qualsiasi prodotto, perché alcuni antiparassitari per cani possono essere tossici per altre specie. "Il fai-da-te crea parecchi danni, quindi prima di fare da soli è meglio rivolgersi allo specialista, altrimenti il risultato è di andarci comunque dopo, ma con un problema più serio", è il consiglio di Fonti.

Se un animale viene portato all’aperto, è bene evitare zone ad alto rischio di infestazione, come prati non curati o aree con erba alta. Dopo ogni uscita, controllare attentamente il pelo per rimuovere eventuali parassiti prima che possano diffondersi.

Infine, un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano aiutano a mantenere forte il sistema immunitario degli animali, rendendoli meno vulnerabili alle infestazioni. Un animale in salute è meno esposto ai danni causati dai parassiti e reagisce meglio a eventuali trattamenti.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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